Cap. #13

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Non mi fermo a vedere gli allenamenti, Giulia mi ha chiamata dicendomi se la portavo a fare un po' di shopping.
-Oggi Sergio mi ha portata a mangiare poco lontano dal campo, non poteva spostarsi troppo, siamo rimasti nei paraggi. Te che hai fatto?- Mi chiede quando ci incontriamo alla fermata della metro.
-Oh niente. Ho mangiato con Fernando. Al campo.- Lei mi guarda e poi mi tira un pugno giocoso.
-E non mi dici nulla? Brutta stronza! Ora mi racconti tutto! Neanche un sms mi hai mandato! Stronza! E io a farmi venire i sensi di colpa!-
-Ahaha dai non ti arrabbiare.-
-Mi arrabbio si! Spara! Voglio tutto nei minimi dettagli!-
Inizio a raccontarle tutto, dai messaggi alla presentazione di Fabregas e Villa. Le mi guarda sprizzando gioia da tutti i pori.
-Chi l'avrebbe mai detto che venendo a Londra per vedere la partita ci saremmo innamorate.-
-Ora è una parolona Giu. Innamorate.- Lei mi guarda malissimo.
-Perchè non è forse così? So che ho detto che è solo un'avventura ma.. credo di essermi innamorata!- Lo dice buttandomi le braccia al collo. Non posso non abbracciarla.
Camminiamo per negozi, non mi ha detto cosa vuole comprare, solo che la dovevo accompagnare.
-È due ore che giriamo.. Posso sapere che cerchiamo?- Le chiedo esasperata mentre entriamo da Starbucks per una sosta.
-Sto cercando un regalo per Sergio. Voglio che si ricordi di me. Ma non so cosa prendergli. Voglio dire, che si regala ad un calciatore? Ha già tutto!-
Alzo gli occhi al cielo, sono rovinata. Quando inzia così non c'è speranza, se si mette in testa una cosa la deve fare. Per di più se è una cosa assurda tipo questa.
-Beh, se vuoi che si ricordi di te, devi regalargli qualcosa di tuo, di significativo.-
-La fai facile te. Tipo?-
-Boh!-
-Tu cosa regaleresti a Fernando?-
Oddio, non ci avevo mai pensato. Però un'idea ce l'avevo. Sorrisi all'idea.
-Ti prego nulla di porno!-
-Nono, tranquilla. Io credo che gli regalerei la mia maglia di Abate. Con dedica mia.-
Mi guarda con una faccia stupita. -Perché?-
Le racconto della conversazione che prima avevo saltato non ritenendola importante.
-Ecco mi ci vorrebbe un'idea così.-

Rientriamo in hotel con un nulla di fatto. Giulia è un po' giù per non aver trovato idee, però si tira su di morale quando vede la camera.
-Wow! È magnifica!-
-Già! Mai visto tanto lusso! A che ora scendiamo per la cena?-
-Io ho già fame!-
-Facciamo alle 20 almeno! Così poi ci facciamo un giro.-
-Bien.-
Accendiamo la tv e ci guardiamo una puntata di Sex and the City, Giulia non ci capisce molto per cui ci mettiamo a fare noi le doppiatrici. Meglio evitare quello che viene fuori.
Con i crampi allo stomaco, un po' per la fame, un po' per le risate, scendiamo a cena.
Il salone è immenso, ma non ci sono molti tavoli apparecchiati, anzi molto pochi. Diamo il nostro numero di camera al cameriere che ci accompagna al tavolo.
-Evvai siamo vicine al buffet!- Dichiaro entusiasta di dover fare poca strada e non dover passare davanti ad altre persone con il piatto pieno.

~~••~~
-Fer scusa, non volevo metterti in imbarazzo prima. Pensavo veramente che tu e lei foste un voi.- Cesc si scusa con me mentre scendiamo per cena.
-Non c'è nulla di cui preoccuparsi. È che è tutto un casino.- Dichiaro senza giri di parole.
-Perchè?-
-E me lo chiedi? Perchè..-
-Perchè il nostro Niño si è innamorato! Finalmente dopo tanto ha trovato qualcuna che gli fa palpitare di nuovo il cuore!- Scendo le scale scortato da loro.
-E allora?- Domanda Cesc non capendo il mio problema.
-E allora lei è italiana! Ha un lavoro in Italia e io vivo a Londra. Ecco il casino.-
-Ma lei è innamorata di te?- David me lo chiede a bruciapelo.
-Beh io... Non lo so. Non so manco se lo sono io!- Esplodo.
-Oh lo sei!- Sergio aveva ascoltato tutto da dietro di noi e ora mi passava davanti ridendo.
-Concordo con Ramos! Oggi ci hai trafitto con le tue occhiatacce!-
-Quando? Io non mi sono accorto di nulla!- Chiede Cesc.
-Sei sempre nel tuo mondo...- Gli sorrido.
Entriamo nella sala ristorante facendo il solito casino, siamo tutti in tuta della nazionale, il posto è elegante e noi siamo in tuta. Non le ho mai capite queste cose.
Rimango di sasso quando vedo lei accanto buffet che si siede al tavolo.
-Ma non è..- Inizia Cesc.
-Si.- Rispondo semplicemente.
Giulia vede entrare la squadra e sgrana gli occhi. Mi paro davanti a Sergio, bloccandolo. Mi porto un dito sulle labbra e le faccio segno. Capendo mi sorride e annuisce.
-Ma che fai?- Mi chiede mezzo incazzato Sergio.
-Scusa! Aspetta solo un attimo. Voglio farle una sorpresa.-
-E poi mi dici che non sei innamorato.- Esasperato, ma ridendo di gusto, si avvia con gli altri al nostro tavolo, che per mia fortuna rimane in disparte.

Love on the web - Nihal || Fernando TorresDove le storie prendono vita. Scoprilo ora