Cap. #17

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~~••~~
Suona la sveglia. Cerco il telefono per staccarla, non voglio alzarmi. Poi un pensiero mi fa aprire gli occhi di scatto: è il giorno della finale. Mi sono addormentato con Fla che mi dormiva sul petto, ma ora lei non è a letto con me. D'istinto guardo il letto di Sergio, ma è vuoto. Mi siedo sul letto cercandola, la porta del bagno è aperta, per cui lei lì non c'è. Scendo, sono in slip ma la cosa non mi interessa, guardo nel bagno ma come immaginavo non c'è nessuno.
-Ma dove è? Non può essersene andata..- Un senso di smarrimento si fa largo in me, non capisco dove possa essere andata e perché. Poi sento la sua voce, ma è nel corridoio. Apro la porta della mia stanza e la trovo con un vassoio in mano, la mia maglia d'allenamento che ha usato per dormire intenta a parlare con David.
-Oh, ti sei svegliato. Volevo farti una sorpresa.- dice delusa mostrandomi il vassoio con la colazione.
Lì per lì mi viene da sorridere, abbracciarla e baciarla, ma non faccio nessuna delle due cose. Lei era in "pigiama": la mia maglia d'allenamento che le arriva a metà coscia e un paio di pantaloncini che spuntano appena sotto la maglia. Ed era con un mio compagno di squadra. Il verme si muove nel mio stomaco.
-Ci vediamo dopo David.- Lo liquido bruscamente.
-Ehm..Si ok. A dopo. Ciao Fla! Se non ci vediamo giù ci vediamo a Wembley!- Si avvicina e le da un bacio sulla guancia.
-Ciao David! Sisi!- dice lei tutta sorridente, ma che hai da ridere? -Grazie ancora Da!-
Da??? Anche in confidenza sono ora? E da quando? Se con me ci ha messo dei giorni per lasciarsi andare!?
-Buongiorno campione!- Io sono rimasto sulla porta a guardare la scena, lei ora mi guarda sorridendo sempre con il vassoio in mano. -Ehm.. mi fai entrare o devo andarmene via?
-No vieni.-
-Scusa, non so cosa mangi alla mattina per cui ho preso un po' di tutto.-
-Grazie.-
-Beh, te la dovevo. Dormito bene?-
-Si, è il risveglio che è stato brutto.- Mi avvicino a lei e l'abbraccio, appoggiando la fronte alla sua. -Perché sei andata via?-
-Volevo prenderti la colazione. Volevo farla con te. Scusa non pensavo di...- Non la lascio finire.
-Perché eri con David?-
-L'ho incontrato giù alla hall, non volevano darmi il vassoio. Gli ho detto che l'avrei portato in questa stanza e non mi hanno creduto. Pensavano fossi una tifosa che voleva importunarti.
-Non capisco lui cosa c'entri.- Il verme si muove violento in me.
-Ha detto che ero la tua fidanzata, che non ero una tifosa. E se c'erano dei problemi potevano andare direttamente da lui. Così mi hanno dato la colazione.-
-Non potevi chiamare il servizio in camera?-
-No, volevo sceglierla io.- Abbassa lo sguardo, imbarazzata e forse un po' delusa per come la sto trattando.
-Scusami. Ho esagerato.- Forse è vero, sono saltato a delle conclusioni senza sapere nulla.- Il tuo è stato un gesto bellissimo. Dai beviamo il caffè prima che si freddi.-
-Ok!- Le ritorna subito il sorriso. Vederla ridere mi scalda il cuore, mi regala il buon umore anche a me.
-Ma comunque ti sembra il caso di uscire per l'hotel vestita così? Che poi vestita è una parolona.- Mentre le parlo la guardo spalmare della Nutella su del pane tostato.
-Perché? Ho la tua maglietta e i pantaloncini sotto.-
-Sei sexy. Non mi va bene che giri così.- Fla diventa viola, con un ghigno mi avvicino a lei e la bacio. -Mi piace quando arrossisci. E poi è vero, sei sexy.-
Le mie mani corrono veloci sotto la maglietta, le sue scorrono sulla mia schiena. Le tocco i fianchi, le mordo l'orecchio, le bacio il collo. Lei gioca con i miei capelli, li tira un po' quando le faccio venire dei brividi baciandole l'incavo della spalla. Sul più bello ovviamente veniamo interrotti da qualcuno che bussa alla porta.
-Non vai ad aprire?- Mi chiede quasi ansimando.
-No..Non ci sono in questo momento.- ritorno a baciarla.
-Fernando! Fernando cazzo aprimi!- Sergio imperterrito bussa alla porta quasi dovesse buttarla giù. -Fernando apri! Il mister sta arrivando! E io voglio giocare dopo!!!-
Imprecando, alzando gli occhi al cielo vado ad aprire.
-Che hai? Che succede?-
-Ti prego, potevi anche metterti i pantaloni!- Mettendosi una mano sugli occhi, entra in camera. -Fla? Sei vestita?-
-Ahahah. Si si. Apri pure gli occhi.-
-Almeno te sei presentabile. Anche se sicuramente te saresti una visione più gradita in intimo.-
-Stupido!- Gli do uno scappellotto secco alla base del collo. -Che cos'è questa storia del mister?-
Neanche il tempo di finire la domanda e ribussano alla porta. Sergio prende Fla quasi di peso e la porta in bagno, poi vede il vassoio con la colazione e glielo porge, chiudendo poi la porta.
-Mettiti i pantaloni.- Mi intima mentre va ad aprire. Io mi guardo in giro, un po' tra lo spazientito per essere stato interrotto un po' perché non so dove siano! Prendo quelli sul letto di Sergio, mi sono un po' grandi ma stringo le corde dell'elastico e sono perfetti.
-Buongiorno ragazzi. Avete dormito?- Il mister, che aveva l'aria di uno che non ha chiuso occhio, guarda l'interno della camera, come cercando qualcosa, o qualcuno.
-Si, bene mister. Lei non ha una bella faccia però? Sta bene?- chiedo affiancandomi a Ser.
-Oh, si si. Starò meglio questa sera. Ci vediamo tra mezzora per la colazione.-
-Ve bene mister. A dopo. Si riposi.- gli dice Sergio mentre il nostro allenatore va verso la porta accanto alla nostra.
-Come facevi a saperlo?-
-Mi ha mandato un sms David! Credo lo abbia mandato anche a te, ma eri troppo occupato. Mi ha detto che l'ha incrociato giù e che voleva vedere come stavamo.
-Se non fosse arrivato adesso starei meglio.- dico a bassa voce mentre Fla esce dal bagno.

~~••~~
-Non ridere! Non è stato bello essere chiuse nel bagno!-
-Immagino la scena! Ahahah! Chissà che bello spettacolo Fernando in slip!-
-Pensa al tuo Sergio!- Le do una gomitata.- Comunque mi ha detto che verrà in Italia con lui!-
-Non ci credo! Sul serio?-
-Siii!!- Sprizzo gioia da tutti i pori, non ci riesco ancora a credere io stessa, ma è così. Fernando ha detto che sente qualcosa tra noi, e poi sembra essere geloso di me. Solo il pensarci mi manda il cuore in accelerazione.
Per tutto il giorno i ragazzi né li vedemmo né li sentimmo. Loro erano con la squadra, intenti a prepararsi per la partita, noi eravamo in camera a prepararci per la partita.
Aggiorno il mio stato di Twitter.
"In preparazione per la finale. Forza Italia!"
Poi però mi viene una voglia matta di scrivere a Fernando, come facevo sempre prima delle sue partite.
《@FerOficialTorres in bocca al lupo per la partita mio campione! Occhio ad Abate sulla fascia =P 》
Guardo la maglietta che ho addosso, ripenso a quando mi ha detto che me la voleva togliere. Sento un gran caldo.
-Che hai?- mi chiede Giulia vedendomi diventare rossa.
-Ho caldo.- Ammetto. Lei non ci da più di tanto peso, però apre la finestra un po' di più. Bastasse questo.

La partita sarebbe iniziata alle 20,45 noi però alle 19 siamo già sedute all'interno dello stadio.
Faccio una foto e la pubblico.
"Ci siamo ormai manca poco. Spero però che quello che è iniziato non finisca." La posto insieme a questa frase, una parte di me vuole che lui la legga, l'altra solo e semplicemente liberare quel pensiero.
Giulia è un po' ridicola con la parrucca tricolore, ma io non sono da meno. Indosso il mio capello da giullare tricolore, ovviamente, la faccia dipinta, la maglia di Abate e una bandiera legata in vita che mi scende tipo pareo. Molti tifosi ci chiedono una foto.
-Intanto di foto nostre in giro ce ne sono.- Le dico mentre ci mettiamo in posa.
-Si ma almeno queste lo sappiamo!- Scoppiamo a ridere.
Mi arriva un sms.

DA: FERNANDO
"Non finirà, almeno che tu non lo voglia. Mi spiace per questa mattina. Sia per l'interruzione, sia per essere stato antipatico. Dopo ci vediamo?"

A: FERNANDO
TESTO: Ma tu sei fuori! Tra poco scendi in campo e scrivi a me? Ci sentiamo a fine partita mio campione!

DA: FERNANDO
"Hai portato la numero 9? Potrebbe servirti dopo."

A: FERNANDO
TESTO: Così conciata non credo!
E ci allego la foto che ci siamo fatte io e Giulia.

I posti che ho vinto sono fantastici, sono esattamente dietro le panchine, dove poi avverrà la premiazione, per cui vedremo benissimo entrambe le squadre.
-Ascolta, io vado a prendere una birra. Ne vuoi una?-
-Ma si dai! Vuoi che ti accompagno?- mi propone Giulia.
-No no ma va! Ci metto un attimo!-
Lo stadio ormai si sta riempiendo e molti mentre cercano i loro posti guardano il mio abbigliamento incuriositi. Una volta tanto le attenzioni della gente non mi danno fastidio, anzi, sono fiera del lavoro che ho fatto! Il barista mi saluta dicendomi -Forza Italia!- Con un accento pauroso però apprezzo e sorridendogli me ne vado.
-Goditela perché con quello che costa questa birra dev'essere fatta d'oro!- dichiaro porgendo il bicchiere alla mia amica.
-Non guardi il campo?- mi dice lei prendendo il bicchiere.
Mi volto e in campo vestiti con la tuta della nazionale ci sono i ragazzi che hanno catturato il nostro cuore. Stanno parlando con altri compagni, sembrano rilassati, tranquilli. Beati loro, io dentro esplodo. Ho un conflitto incredibile. Italia o Fernando?
-Prima Ser mi ha salutata quand'è uscito dal tunnel. Fer credo ti cercasse.-
Il tunnel, ricordo quando l'ho fatto con lui pochi giorni fa. 'La parte che preferisce' mi ha detto mentre lo percorrevamo il tunnel che ti porta in campo tra fischi e ovazioni.
-Signorine? Signorine scusatemi. Siete voi Flavia e Giulia?- ci chiede un signore con la tuta della nazionale iberica.
-Si.- rispondo repentina, Giulia guarda un po' il tipo curiosa.
-Bene!- dice sospirando. -Torres e Ramos vi mandano queste. Dicono che non è giusto che siate solo azzurre, infondo ormai siete un po' furie rosse anche voi. Testuali parole.- Ci porge due sciarpe con scritto España. Noi educatamente le prendiamo e ringraziamo.
-E con queste?- Soppeso la mia in mano, non sapendo bene dove metterla o cosa farci.
-Boh! Leghiamocele al braccio.- Mi propone.
Rimaniamo un po' a valutare dove legarle, nella mia testa un'unica domanda: Italia o Fernando?

Love on the web - Nihal || Fernando TorresDove le storie prendono vita. Scoprilo ora