#3 Libro della trilogia The power of love incentrato su Marshall.
Trascorsi quattro anni dalla sera dell'incidente, Sara si è rifatta una vita, ha sposato Massimo, un ingegnere informatico e sembra essere felice. Marshall la segue ovunque, la ama, n...
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SARA
<<Sara...aspetta un secondo ti prego...possiamo risolvere tutto ed essere ancora la coppia che eravamo qualche settimana fa>> Massimo sta provando a fermarmi ma questa volta sono determinata a tornare dalla mia vera famiglia, da coloro che mi amano davvero e non a restare con lui.
''Volevo aspettare il termine delle due settimane ma dopo ciò che è successo oggi sulla spiaggia ho capito che è il momento di pensare alla mia felicità. Magari io e Marshall non torneremo insieme sin da subito, abbiamo tanto di cui parlare, ma piano piano ricostruiremo il nostro rapporto ne sono sicura. Affronteremo quella sera e partiremo dall'inizio, da quando ha ricevuto quelle stupide foto. Cercheremo di ripercorrere quei momenti e anche se ci farà molto male, è una cosa necessaria per buttare una pietra sopra al passato e vivere finalmente il presente in maniera serena''
Riempio la valigia mettendo tutti gli abiti che pesco dall'armadio, alla rinfusa, ma poco mi importa se non porterò tutto via, questi vestiti non mi rappresentano e anche se sono molto belli pazienza. Ho un lavoro, tra pochi giorni tornerò alla cassa del Mc Donald's e potrò comprarne di nuovi senza dovermi preoccupare che essi siano abbastanza griffati da non sfigurare davanti agli amici di Massimo.
Il periodo di malattia sta per terminare, ricomincerà la routine lavorativa e tornerò a vedere la mia migliore amica Marta. Questi giorni sono stata sempre a casa ma l'ho sentita quotidianamente, è stata lei che ha organizzato la giornata al mare e che mi dato l'opportunità di vedere Kira dopo anni.
Non ho mai preparato una valigia in maniera così tanto veloce e finalmente posso fare quello che cazzo mi pare, anche essere disordinata e dire le parolacce.
Massimo è sempre stato maniaco dell'ordine, tutto doveva essere pulito, preciso e perfetto e dalla mia bocca non doveva venire fuori alcun tipo di imprecazione.
''Ma vaffanculo tu e la sistemazione''
Richiudo la valigia e vi appoggio un piede sopra affinché si chiuda bene. Schiaccio forte, lo faccio apposta cosicché lui lo veda. Non avendo sistemato gli abiti in maniera precisa, essa è un po' gonfia, ma alla fine riuscirò a chiuderla lo stesso.
