#3 Libro della trilogia The power of love incentrato su Marshall.
Trascorsi quattro anni dalla sera dell'incidente, Sara si è rifatta una vita, ha sposato Massimo, un ingegnere informatico e sembra essere felice. Marshall la segue ovunque, la ama, n...
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SARA
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Le emozioni che provo oggi non le ho provate neanche quando mi sono sposata. Forse perché sapevo già che al mio matrimonio non ci sarebbe stato nessun membro della mia famiglia. Non sapevo neanche con precisione l'indirizzo dei miei genitori per poter mandare loro la partecipazione di nozze, Marshall non c'era,non ci sarebbe mai potuto essere, mia nonna era morta ed io sembravo solamente una comune invitata con un vestito da sposa. Gli unici che sarebbero potuti esserci erano Marta e Ivan, ma avevono già pianificato un viaggio con Leon e con Grace e non potevano disdire la prenotazione.
''Meglio così, sarebbe stato umiliante vista la profonda amicizia che li lega a Marshall''
A differenza di Massimo che invece aveva invitato molti amici e parenti che non avevo mai visto prima né tantomeno di cui avevo sentito parlare. Ancora oggi, se li vedessi per strada, non saprei riconoscerli.
Un matrimonio tipico del Sud, ricordo solo che era notte quando abbiamo fatto ritorno in stanza e quando, per la prima volta, mi sono concessa a Massimo per poi partire l'indomani per i Caraibi. Ci tenevo molto, volevo che facessimo l'amore dopo le nozze e lui mi ha accontentata.
Questa mattina mi sento davvero bene, emozionata, felice come una bambina il giorno della sua prima comunione. Rivedrò la mia cagnolina e passerò del tempo con la mia famiglia.
Stanotte ho dormito come un ghiro, non ho avuto incubi e grazie al cuoricino rosso che profuma di Marshall e di Kira le cose stanno andando meglio. E' meglio di un acchiappasogni.
Massimo come promesso, dorme in un'altra stanza. Per tutta la settimana non ha fatto che riempirmi di attenzioni, ha un modo un po' morboso di dimostrare che mi ama ma è come se qualcosa in me, dopo le sue parole fosse scattato e mi avesse fatto aprire gli occhi.
Preferirei morire piuttosto che fare del male alle persone a cui voglio bene ma se oggi sono così, rotta, malata, depressa, è perché poche volte nella mia vita ho fatto quello che realmente volevo.
Quando ho scelto di stare con Marshall.
Di andare a vivere con lui.
E oggi, perché sto scegliendo ancora la mia famiglia.
