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CAPITOLO 43
SARA
Ci ho provato davvero, fino alla fine, fino all'ultimo secondo a cercare una soluzione ma non l'ho trovata. Ne ho parlato con Marta sperando che potesse aiutarmi, né ho parlato con Bruna, ho pregato mia figlia in cielo e Dio di non togliermi la cosa più bella della mia vita. Ho pregato a voce alta, fino a perderla quasi del tutto. Mi sono disperata, ho pianto, urlato, tirato calci a tutto ciò che avevo sotto tiro ma non ho avuto nessuna illuminazione.
Ma non è solo questo ciò che fa male, è ciò che gli dirò, è il fatto che lo lascerò che più mi strazia. Perché non sono io a volerlo fare ma l'idea che venga ucciso, che gli verranno fatte chissà quali cose mi spezza il cuore. Sono costretta...o lo vedrò morire, magari mentre dorme tra le mie braccia perché Massimo sarebbe capace anche di questo, di ucciderlo mentre stiamo dormendo.
Una cosa è certa, la mia morte è vicina. Mi spegnerò lentamente senza Marshall accanto.
Non sto dormendo, non sto mangiando e le mie forze sono davvero minime. Kira è più triste di me, ha capito che c'è qualcosa che non va e il fatto di non sentire Marshall non ci aiuta. Ieri sera ho chiamato Ivan e alla fine mi ha confessato di sapere dove fosse Marshall ma di non potermelo dire. Mi ha assicurato che però sta bene e che ha avuto solo dei problemi personali da risolvere. Ha perso il cellulare ecco perché non rispondeva alle mie chiamate.
''Continuano a prendermi per stupida e mi trattano come se fossi una bambina a cui non dire che la propria nonna è morta!''
Sarei bugiarda se dicessi che sono tranquilla e che credo al nostro amico perché sento che c'è qualcosa che non va, uno dei due mi sta nascondendo qualcosa ma non riesco a scoprire cosa. Tutti mi dicono che non lo hanno né visto né sentito, poi all'improvviso sbuca Ivan il quale mi rassicura come se volesse togliersi un peso dal petto. E' tutto così strano.
Oggi è il giorno di Natale ed io spero che venga a trovarmi e che mi abbracci forte. Marta e Ivan volevano farmi una sorpresa insieme a Daniel, Bruna e ai bambini ma ho chiesto loro di restare da sola perché non sono dell'umore giusto per festeggiare. Cosa dovrei festeggiare?Il fatto che spezzerò il cuore all'ultima persona al mondo che lo merita?Il fatto che soffrirà e che mi considererà la persona peggiore del mondo?
Non ce la faccio più a vivere senza di lui, ho fatto una grandissima cazzata chiedendogli una pausa. Una pausa per cosa poi? Siamo già stati troppo tempo lontani e se magari non lo avessi fatto allontanare, Massimo non mi avrebbe minacciata.
Non ho via di scampo.
Marshall mi odierà.Ho lo stomaco sottosopra.
Le ossa che mi fanno male.
Mi sento vuota.
Ho la nausea.
Il mal di testa.
Voglio Marshall.
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Disarmato( The power of love #3) COMPLETA
Romance#3 Libro della trilogia The power of love incentrato su Marshall. Trascorsi quattro anni dalla sera dell'incidente, Sara si è rifatta una vita, ha sposato Massimo, un ingegnere informatico e sembra essere felice. Marshall la segue ovunque, la ama, n...