Quarto Capitolo

7.1K 215 7
                                    

Passano giorni, giorni chiusa nella mia stanza a studiare, giorni che non vedo mio fratello, giorni che non vedo jason anche se non mi dispiace non vederlo. Summer la mia compagna di stanza non c'è mai, ogni sera ha una festa a qui andare e la mattina appena mi sveglio già è uscita, non so dove prenda tutta questa energia e soprattutto non so come fa con lo studio visto che esce sempre. Ora sono appena uscita dal corso di filosofia e sto andando a pranzo nel chioschetto dove mi ha portato mio fratello una volta, ormai mangio ogni giorno li. Sto camminando verso il chioschetto quando a un certo punto una ragazza mi viene a finire addosso e mi fa cadere a terra.
" perché non guardi dove cammini" mi dice la ragazza con un tono da reginetta altezzosa
"veramente sei tu che mi sei finita addosso" dico io acida
"ahahah ma fammi il piacere ragazze non è stata lei che mi spinto? Ed è pure caduta ahhah" chiede alle ragazze che sono con lei
"certo madison hai ragione tu come sempre" gli rispondono esse in coro, sembrano le sue schiavette. Mi alzo infastidita più che mai e me ne vado ma appena faccio due passi vado a sbattere contro un ragazzo.
"ei mocciosetta perché non guardi dove cammini?" mi alzo gli occhi e vedo jason
"perché dite tutti la stessa cosa vi siete messi d'accordo?" dico io
"in che senso? non ti capisco"
"amore perché parli con questa sfigata? Poco fa mi ha pure spinto" dice la ragazza di prima, che a quanto ho capito si chiama madison.
"madison lei è la sorella di alex, kristal lei è la mia ragazza Madison" la sua ragazza? C'era da immaginarselo, un'oca così solo con un tipo come lui può stare.
"la tua ragazza? Quest'oca qua, hai proprio dei pessimi gusti lasciatelo dire jason." gli dico per provocare quell'antipatica
"oca ci sarai tu brutta stronzetta, vieni jason lasciamola stare, e sappi che da oggi non puoi più parlare con lei" dice l'oca
"a me può fare solo piacere non parlagli più. È cosi fastidiosa ed ingenua" e detto questo se ne va abbracciato alla sua ragazza. Perché ha detto questo? A casa mia ci prova spudoratamente con me e ora mi dice queste cose, e poi menomale che non voleva relazioni serie vabbè chissà quante corna si faranno a vicenda vedendoli e soprattutto conoscendo jason. Che bastardo, è diventato peggio di come me lo immaginassi. Non so proprio come mio fratello possa ancora essere suo amico.
Arrivo al chioschetto prendo il mio pranzo che il signor Walter mi ha già fatto trovare pronto visto che sa quello che prendo ogni giorno. Cerco un posto dove sedermi e in lontananza vedo summer tutta sola che mangia mentre  legge un libro. Decido di avvicinarmi e vado nel suo stesso tavolo.
"ciao summer posso sedermi?" gli domando
"se proprio devi" mi dice lei senza alzare gli occhi dal suo libro.
"senti summer non so perché hai deciso di comportarti cosi con me senza neanche conoscermi ma dobbiamo vivere insieme quindi che ne dici di fare una tregua?"dico speranzosa io a quel punto lei mi guarda e facendo una faccia un po' dispiaciuta mi dice:
"hai ragione ti ho trattato di merda tutta la settimana ma io devo osservare prima le persone e poi decido se iniziare a fidarmi di loro e diventare loro amica" dice finalmente guardandomi negli occhi
"e che hai deciso, ti puoi fidare di me?"
"si dai alla fine sei una ragazza apposto anche se non me la racconti giusta con quell'aria da santarellina, stai tutto il giorno a studiare, non esci mai, hai bisogno di conoscere gente e di divertirti un po'" mi dice
"lo so ma come faccio ad uscire se non conosco nessuno, mi sono trasferita da una settimana e mio padre è stato chiaro non devo pensare ad altro se non a prendere buoni voti.." gli dico con rammarico
"e se ti dicessi che non devi più preoccuparti dei tuoi voti d'ora in poi? Studi un po' ma non vivrai più sui libri per prendere dei voti alti e intanto per iniziare una nuova vita vieni alle feste con me"
"e come faccio a prendere buoni voti studiando poco?" domando incuriosita
"vieni con me lascia che ti presenti mio padre" dice summer alzandosi
"perché tuo padre?"
"non fare domande e seguimi"
Decido di ascoltarla tanto sarebbe una battaglia persa, ho imparato a conoscerla in una settimana e sono felice che siamo diventate amiche. Entriamo nella segreteria del campus e la segreteria appena vede summer fa un sorriso a trentadue denti.
" ciao summer come mai da queste parti?" chiede la signora
" volevo vedere mio padre se ha un momento libero, volevo fargli conoscere una persona" risponde la mia amica
"certo è sempre libero per te lo sai. Vai pure nel suo ufficio lo trovi li"
"ok grazie" dice summer e poi andiamo lungo il corridoio fino ad arrivare ad una porta. Summer bussa e dopo che hanno detto avanti entriamo.
"ciao papà volevo presentarti la mia nuova compagna di stanza . Kristal lui è mio padre il preside Walker" o mio dio non ci credo il padre si summer è il preside del campus, ecco perché ha quei voti senza studiare ed ecco a cosa si riferiva prima.
"piacere cara, io sono il preside ma per gli amici di mia figlia sono semplicemente Paul"
"salve il piacere è tutto mio" dico in imbarazzo.
" va bene papà ero solo passata per un saluto e per farti conoscere Kristal. Ora dobbiamo proprio andare"
"ok state attente e andate a studiare mi raccomando" dice a summer mentre gli fa l'occhiolino come per dire che in realtà non ne ha bisogno.
Usciamo dall'edificio e io gli dico subito: "ecco a cosa ti riferivi prima, cioè il preside è tuo padre non ci posso credere"
"e bene si sono la figlia del preside comunque tranquilla da oggi in poi non avrai bisogno più di studiare, mio padre prende a cuore tutti i miei amici e gli fa qualche favoretto"
"ma non c'è ne bisogno, fino a due secondi fa non ci potevamo vedere e ora dici che siamo amiche e mi fai fare una buona impressione con tuo padre, perché?"
" semplicemente perché ho capito che sei una brava ragazza e mi posso fidare di te e poi in questi giorni sei riuscita a tenermi testa non ascoltando assolutamente quello che ti ho detto appena ci siamo conosciute facendo quello che volevi. Di solito le altre ragazze hanno paura di me e si fermano solo alle apparenze ma tu no sei diversa per questo mi piaci. Ma comunque non perdiamoci in chiacchiere ci dobbiamo preparare per la festa di stasera, è sabato e ci saranno tutti quelli della scuola"
"ma quale festa? Io non vado a nessuna festa. Scherzavo prima quando dicevo che devo uscire" dico seria
"invece tu stasera verrai con me alla tua prima festa qui a miami. Ti divertirai un sacco ne sono certa. Fallo per me daii"
" lo faccio solo perché hai messo una buona parola per me con tuo padre" dico sorridendo
" siiii. Andiamo a fare shopping" dice entusiasta andando verso il centro città e io che gli corro dietro. Prima o poi dovevo fare questa esperienza e sono contenta di farla con la mia compagna di stanza e nuova amica, ora basta pensieri andiamo a comprare il vestito per stasera devo essere perfetta chissà chi ci sarà e cosa accadrà. Magari conoscerò qualcuno chi lo sa...

"Because I Love You "Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora