Il nostro problema è che molto spesso siamo più legati a certi momenti che alle persone. È ovvio che quei momenti sono anche legati alle persone, però molto spesso si dà più peso ai momenti, e alle emozioni che quei momenti ci hanno donato.
È questo che ci frega.Chi sa come sarebbe finita se non pensassi ancora a come mi ha fatto sentire quella notte, quando eravamo in mezzo alla gente ma sembravamo da soli? Chi sa cosa sarebbe successo se ogni sera non avessi pensato ripetutamente a quel dannato momento in cui mi ha sorriso, o mi ha accarezzato i capelli, o mi ha abbracciata?
Chi sa come starebbe adesso il mio cuore se non ci fossero l'amarezza e i ricordi.Tanti "chi sa", ma zero risposte che io possa accettare volentieri.
Il problema è che io mi chiedo ancora cosa sarebbe successo se ti avessi baciato quella sera, andando contro la mia paura. Mi chiedo ancora cosa ci sarebbe stato di noi due se tu avessi avuto un po' più voglia di lottare contro te stesso, le tue paure e i tuoi dubbi, per stare con me. Mi chiedo ancora cosa sarebbe successo se la tua voglia di giocare con me sarebbe stata un po' meno forte di quella che era. Cosa sarebbe successo se io fossi davvero la ragazza ideale, come mi dicevi tu.Quello che so è com'è adesso. Io che spero ancora in un tuo messaggio, tu che ignori tutti quelli miei, mandati mesi fa. Io che vado avanti a base di ricordi, tu che probabilmente hai già dimenticato tutto, talmente occupato sei. Io che mi faccio male ogni volta che ti penso, tu che stai meglio del solito.
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Viaggio tra le parole
General FictionRiflessioni spontanee su qualche argomento casuale che mi passa per la testa ogni tanto. Ogni tanto sono polemiche. Ogni tanto sono molto ironiche. Ogni tanto sono molto tristi. Molto spesso sono poco serie. Questo è quello che troverete in questa s...