Lei

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Con lei non ci devi scherzare. Lei è bella come poche. Ha il fascino angelico di una ragazza che potrebbe mettersi a litigare con il diavolo. Quella bellezza unica.
I capelli neri creati dalla notte buia e dal cielo spento. Occhi grandi e marroni che ti catturano con lo sguardo per puro divertimento, ma che si abbassano subito se qualcuno la guarda un po' più del dovuto. La pelle così bianca che sembra non abbia mai visto il sole, perché a lei il sole piace ma di più la luna.
E poi c'è il suo sorriso. Quel sorriso che era la fine del mondo. Appena lo accenna, ruba un cuore. Appena ride, la gente si gira e la ammira, come se fosse un miracolo. Perché lei non ride sempre, ma quando lo fa tira giù il mondo. Peggio di un terremoto. 

Con lei devi sapere come comportarti. Devi sapere come prenderla, e molto spesso devi farlo con le pinze. Devi imparare a conoscerla, se te lo permetterà. Devi sapere che nei momenti di silenzio, in cui fissa il nulla, probabilmente ha il casino nella testa e il vuoto nel cuore, e che lasciarla nella sua solitudine è il rimedio migliore. Verrà lei da te quando si sentirà pronta. Perché lei sta bene da sola e poi con gli altri. Mai il contrario. Si cura le ferite da sola, indifferentemente dalla durata e dal dolore. 
Devi sapere che quando è davvero felice fa dei piccoli saltelli, ride come una bambina che viene solleticata, una risata pura e genuina. In quei momenti farà di tutto per far ridere anche tutti gli altri attorno a lei, come fa sempre. Tu non dirle che è una cosa stupida, sii felice con lei e per lei. Ha lottato tanto per guadagnarsi quei momenti spensierati. Non farla tornare alla quotidianità, in cui lei nasconde tutto dietro a un sorriso gentile e dice che va tutto bene, anzi, benissimo. 
Devi sapere che lei ama le cose semplici e piccole, che gli altri non calcolano minimamente. Le piace dipingere su un prato, le piace leggere stando in un angolo del bar che mette musica classica dalle 17:00 alle 18:00, davanti ad una tazza di cappuccino. Le piace guardare la pioggia, ma le piace ancora di più stare distesa sotto la pioggia, con gli occhi chiusi e un sorriso sul viso. Le piace fissare le stelle e dire "che belle" ogni due secondi, ridere senza freni quando riconosce una costellazione, arrabbiarsi quando non si ricorda il nome di una stella per poi darle un nome tutto suo, perché così diventa un po' anche sua. Le piace, anzi, ama il silenzio e la solitudine, ma odio sentirsi sola. Ama le parole particolari e il fatto che ci sia sempre una parola per descrivere qualsiasi emozione, situazione, pensiero. Ti dirà sempre una parola speciale per qualsiasi momento. Te le tirerà fuori quando meno te lo aspetti. E te la dirà con una faccia compiaciuta e soddisfatta. 
Cercherà sempre i suoi spazi, avrà i suoi tempi. Tu fai sentire la tua presenza, in qualsiasi modo. Sii lì per lei, come lei lo è per tutti. 

So che è tutto complicato. Guardala. Lei è proprio la personificazione della complicazione. Sarà anche un suo modo di proteggersi. Non lascia molti accanto a lei. Di solito li spaventa con il suo essere così particolare. Molte volte lo fa apposta. Si diverte anche così. Ma lei tiene nascoste tutte le belle cose che solamente coloro che meritano possono vedere. Come scalare una montagna, per arrivare in cima e vedere il tramonto più bello della tua vita.
La leggenda narra che lei non abbia un cuore, altre che il suo cuore sia protetto da migliaia di muri di spine. La leggenda narra che un amore passato l'abbia trasformato nel "mostro" che lei è adesso, e nessuno può cambiarla. Ma come può una persona come lei non avere un cuore quando la maggior parte delle volte lei ragiona con esso? 
Non ti chiederà mai di essere il cavaliere che passerà tutte le prove per salvarla dal mostro pericoloso che la tiene nascosta in un castello. Lei è il suo stesso cavaliere, non ha bisogno di essere salvata. Lo fa già da sola. Non ti chiederà mai niente, ma tu stalle vicino e sii il compagno di avventura che lei ha sempre sognato. Silenzioso, attento, amorevole, come vuoi. Sii un suo pari. Falle del bene, perché di male ne ha avuto anche troppo, anche se lei sarà sempre grata per esso. 

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