Passarono un po' di giorni e non vidi piú Jackson dopo quello che era successo a casa sua.
Quella mattina decisi di non andare a scuola ma comunque uscii a fare un giro.Mi squillò il telefono e con molta calma lo presi tra le mani e leggendo il nome che appariva sullo schermo quasi persi un battito.
JACKSON
"Pronto?"
"Pronto, cosa c'è"
"Non mi sento bene puoi venire a casa mia?"
"Non ci pensare neanche! Io in quella casa non ci entro più!"
"Dai per favore..."Non avrei mai pensato di accettare ma lo feci, ero un po' proccupato visto che era un po' che non lo vedevo.
......
Suonai al campanello e nessuno rispose quindi provai a bussare e ancora nulla.Cercai ancora di richiamare l'attenzione di qualcuno all'interno producendo una canzoncina di natale con i battiti del pugno contro la porta, ma ancora niente.
"Scusa Mark... Entra"
Jackson aprí la porta presentandosi in mutande."J-jackson cosa-?!"
"Si scusa se non sono vestito, ma ero nel letto e... Avevo caldo"
La mia vista cadde sui suoi boxer grigi da cui spuntava un gonfiore piuttosto ampio.
Andai in panico e il mio cuore cominciò a battere velocemente.
Jackson mi fece segno di entrare in casa e guardai il divano ricordandomi dell'ultimo episodio legato ad esso.Rimasi molto imbarazzato dall'aspetto di Jackson, che invece mi si avvicinava sempre di più.
"Emm... Andiamo su?"
"V-va bene."
Il mio sguardo cadeva sui suoi addominali scolpiti e poi ricadeva sempre sui suoi boxer.Andammo in camera sua e lui si mise sotto alle coperte come un bambino che aspetta la favola della buonanotte e mi guardó.
"Che fai?"
Jack come risposta batte la mano nella parte oppasta alla sua del letto.
Io scossi la testa immediatamente sorridendo sotto i baffi."Dai... "
"No."
Mi fece gli occhi dolci ed io lo accontentai tenendo le distanze."Perchè mi hai chiesto di venire qui?"
"Mi sento solo... Oggi sono stato anche male e volevo qualcuno con me"
"Non potevi chiamare, non so: Tua mamma? Jaebum?""Volevo semplicemente te. Nessun'altro"
I suoi occhi socchiusi e il tono di voce soffuso fecero scatenare le farfalle nello stomaco che si facevano vive ogni volta che pensavo a lui.
Non sapevo cosa rispondere quindi semplicemente guardai in basso e rimasi zitto.
Jackson si sedette e si avvicinò leggermente a me continuando a guardarmi con occhi persi.
Non capivo perchè lui si comportasse cosí con me, dopo tutto ci conoscievamo da molto poco.Jackson ruppe il silenzio facendomi una domanda.
"Mark... Tu sei innamorato della tua ragazza?"
La domanda mi lasciò spiazzato, spontaneamente risposi si ma subito dopo cominciai ad avere dei dubbi, e credo che Jackson lo abbia notato."No perchè secondo Bam a te non piace"
Disse ridendo.
Avrei voluto avere Bam davanti per poterlo picchiare ma per fortuna non era lí.
"Per i miei gusti va tutto bene.""Allora hai proprio dei gusti pessimi"
"E tu come fai a dirlo"
"Perchè non ti accorgi del figo che hai difronte"
"Poco modesto"
Jackson faceva l'idiota, però almeno riusciva a farmi ridere."Finalmente sorridi un po' "
Jackson si avvicinó a me piano piano, ed io non mi spostai. Non mi spostai. Non lo feci, il motivo non lo so tuttora eppure rimasi fermo.
Continuó ad avanzare verso di me, finchè le sue labbra non si posarono sopra alle mie.
Mi appoggió la mano sulla mascella e cercó di approfondire il bacio chiedendomi il permesso, ma io ero come incantato dalla sua vicinaza a me, e senza accorgermene le nostre lingue si stavano toccando e tutto stava diventando più sensuale.
La sua mano finí sopra al mio membro, ed di istinto mi staccai."Mark..."
Aprii gli occhi che da quando aveva appoggiato le sue labbra sulle mie erano rimasti chiusi, mi resi conto di tutto e scappai con il danno compiuto.La sera stessa Jennie si presentò a casa mia e parlammo un po'.
Decidemmo di lasciarci, lei era stufa delle mie poche attenzioni e io dall'altra parte stavo cominciando a sospettare delle cose sul mio conto.
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Who would have ever known? [Markson]
Teen FictionPenso che l'amare qualcuno sia una cosa naturale, anche se si tratta di amare lo stesso sesso... Certo, non dico sia una cosa facile, dal tronde, chi pensa che l'amore sia semplice significa che non l'ha mai provato. Soprattutto se ci si ritrova com...