Capitolo 10

146 5 2
                                    

Yunseo dormí da me e la mattina dopo ci alzammo insieme e ci fumammo un sigaretta in camera mia.
Qualche ora dopo mia madre ci chiamò per il pranzo.

Andammo al piano inferiore parlando, entrammo in cucina e ci bloccammo entrambi.

YUNSEO'S POV

Appena vidi il padre di Mark lo guardai preoccupata vidi che abbassò lo sguardo, proprio la sera prima mi aveva raccontato come fosse riuscito ad evitarlo per tutto il tempo. Mi raccontò anche della loro litigata di pochi giorni prima.

"Papà...? Che ci fai qui"
Mark guardò curioso suo padre mentre l'altro lo scrutava.
"Sono uscito prima dal lavoro oggi."

"Ah ok... Lei è Yunseo"
Mark mi introdusse a suo padre e lui come per salutarmi fece un cenno col capo.
Ci sedemmo a tavola, il padre di Mark prese il telefono e iniziò a guardare le notizie del giorno.
Credo vide una notizia sul Gay Pride che si sarebbe tenuto la settimana seguente, fece delle orribili osservazioni del tipo: 'Che cazzo hanno da festeggiare questi', Tanto qualsiasi cosa facciano non avranno mai i nostri stessi diritti'.
Mark contrasse la mascella e strinse i pugni. Non rispose a nulla di quello che diceva suo padre a parte quando disse
"Ma poi a cosa gli servono sti Pride!"
Mark si alzò in piedi.
"Magari gli servono per far capire alle persone di merda come te che anche loro sono esseri umani, cercano solo di poter amare chiunque vogliano"
Si voltò ed uscì di casa seguito a ruota da me.

Chiamai velocemente Jackson dicendogli di venire immediatamente.

MARK'S POV
Non riuscii a fare altro che farmi domande, domande che mi riempivano la testa cosí velocemente che quasi non avevo spazio per ricordarmi di respirare.
Intorno a me era tutto nero, le mie ginocchia tremavano  la mia gola si seccò appena cercai di parlare. Le mie gambe cedettero e caddi atterra, sentivo il formicolio alle mani senza riuscire a chiuderle in un pugno, le portai al viso per coprirmi la faccia.
Cominciai a pensare che fosse un attaco di panico, questo non mi aiutò a calmarmi. Le mie orecchie mi avevano isolato riuscivo a sentire solo il rumore del mio respiro affannoso.

Improvvisamente riuscii a distinguere dei passi arrivare verso di me, li riconobbi subito. Sentii delle braccia avvolgermi ed una mano prendere il mio mento.

"Amore cosa succede?"
Jackson alzò lo sguardo verso Yunseo appoggiando la mia testa nel suo petto.
Lei gli raccontò velocemente cosa era successo, Jackson si alterò e decise che sarebbe entrato a prendere a pugni mio padre. Yunseo cerco di fargli capire che non era una buona idea, ed io strinsi la sua maglia nelle mie mani facendogli capire che non lo avrei lascito andare.

A quel punto mi prese in braccio e con Yunseo mi portò dentro la sua macchina.

Io appoggiai la mia testa sulla sua spalla e mi rilassai respirando il suo profumo.

Quando arrivammo andai direttamente in camera lasciandoli al piano inferiore.
Stare lí mi faceva stare tranquillo, mi ricordava tutte le cose belle che erano successe.

.....
"Mark alzati Jack ha fatto da mangiare"
Io annuii e mi girai dalla parte opposta del letto.
"Dai Mark"
Presi le lenzuola e me le tirai sino a sopra la testa.

Yunseo scese ed io tornai a dormire.
"Amore alzati! Ho preparato la cena"

Jackson is buttò sul letto e cominciò a baciarmi il collo facendomi un leggero solletico.
"Non sono dell'umore per mangiare."
Sentii il biondo avvicinarsi e mettersi sopra di me.

"Cosa fai~"
Mi tirò le coperte fin sotto le ginocchia, mi tolse la maglia e cominciò a baciarmi scendendo sempre di più.

Cercai di fermarlo ma fu' tutto inutile.
Jackson mi diede dei leggeri morsi nella pancia e mi massaggiò il membro da sopra i pantaloni.

"Aaaaaaaah~ J-jack basta"
Io ansimai dal piacere.
"Non ti piace?"
Io ansimai ancora mentre lui infilava la mano nei miei pantaloni e prendeva tra le mani il mio membro.

"Ragazzi datevi una mossa la cena si raf- scusate torno di là..."
"No non ti preoccupare, adesso arriviamo"
Jackson fece uscire le sue mani fuori dai miei pantaloni ed io mi tirai seduto sul letto.

Jackson si alzò ed andò a lavarsi le mani in bagno.
"Brutto biondino del cavolo"
"Ti ho sentito"
"È quello che volevo."

"Dai andiamo a mangiare"
Cercai in tutti i modi di fargli capire che non volevo scendere ma non ci fu modo.
Jackson mi tolse le coperte e mi prese in braccio mettendomi sopra alla sua spalla.

"Mettimi giù!"
"Quanto sei sexy mezzo nudo"
"Togli quella mano dal mio sedere!!"

Mi portò in cucina e Yunseo era già lì.
"Mi sorprendete sempre di più ragazzi."

Jack mi fece sedere vicino a lui e dopo ci servì da mangiare.
Non toccai nemmeno la forchetta e Jackson si innervosí.

"Perchè non mangi?"
"Te l'ho già detto, non ho fame... Non sono dell'umore adatto"
"Ma non puoi rimanere a digiuno."
"Ma non ho fame."

Mi alzai dal tavolo e andai in camera.
Jackson e Yunseo mi lasciarono solo tutto il pomeriggio, o almeno finchè Jackson non bussó alla mia porta.

"Amore...? Sei sveglio" io non mostrai segni di vita.
"Sai Mark, quando mi hai detto che tuo padre 'disprezzava i gay', parole tue, pensai che ti stessi facendo solo delle paranoie. Mi dispiace di aver sottovalutato le tue paure. Ricordati che io sarò sempre qui, anche se un giorno tutto questo finirà io sarò sempre qui. Dopo tanto tempo provo qualcosa di vero per qualcuno, grazie piccolo."
Si fermó e si mise sotto le coperte affianco a me.
"E in qualunque caso non ti lascerò andare tanto facilmente."
Mi girai verso di lui e lo baciai.
"Ah quinsi eri sveglio!"
Cominciò a farmi il solletico finchè non lo fermai baciandolo.

Gli sorrisi e chiudendo gli occhi mi addormentai dolcemente tra le sue braccia.

......

JACKSON'S POV

Yunseo venne a svegliarmi impanicata dicendomi che Mark era al piano di sotto a parlare con mia madre.

Sul momento non capii perchè tanto panico per una cosa cosí semplice, poi pensai al fatto che magari Mark si potesse trovare a disagio e corsi al piano inferiore.

"Mark!"
Mark si alzò dal divano e mi venne a salutare dandomi un bacio.
"Buongiorno Amore"
Mia madre mi guardò sorridendo.
"B-buongiorno" risposi confuso.

"Che fai non mi saluti? Non ricordo di averti educato così"

Io mi avvicinai a mia madre e la abbracciai.
"Vi siete conosciuti vedo..." dissi un po' inquietato dalla situazione.
Presi una tazza di latte e aspettai una sua risposta.
"Si tesoro, Mark è un ragazzo fantastico, sono felice che stiate insieme."
Sputai tutto il latte che avevo in bocca davanti a me, dopo aver sentito quelle parole.
"Ma che cavolo fai Jack!"
Mark si alzò dal divano ed andò a prendere una spugna.
"M-ma... Glielo hai detto?"
"Si, perchè?"
"No sai, già è tanto che mi baci davanti a Yunseo con questo facciamo passi da gigante." dissi l'ultima frase ridendo ironicamente.
"Non ti montare troppo la testa."
"Perchè no? Tu non hai avuto scrupoli a dirlo a mia mamma."
Mi fermai un attimo e abbracciai la sua vita da dietro.
"Adesso non avrò più nulla che mi trattenga no?"

"Certo sogna."
"Va beh, significa che mi rifarò dopo a letto"

Slacciai le mia mani dalla sua vita e mi diressi verso la cucina mentre Mark mi urlava  contro.
"JACKSON! NON DIRE QUESTE COSE DAVANTI A TUA MADRE!!"
Mia madre si limitò a ridere.

Who would have ever known? [Markson] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora