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Taehyung aiutò Yoongi a sparecchiare e a lavare i piatti, siccome era il suo turno, ovviamente senza tralasciare coccole e baci, che li accompagnavano sempre nella loro privacy.

"Hyung dobbiamo parlare con Jimin, si stava per mettere a piangere a tavola. E poi che cazzo gli è preso a Jungkook?" Disse Taehyung pensieroso

"Tranquillo TaeTae, adesso andiamo a parlare con Jimin e vediamo cosa fare" disse Yoongi sorridendo al suo ragazzo, poi si alzò in punta di piedi e diede un casto e dolce bacio sulle labbra del grigio, lo prese per mano e andarono nella stanza del biondo.

Jimin sentì un leggero bussare alla porta, così tirò fuori la testa dalle coperte, ma non rispose

"Chimchim sappiamo che sei lì dentro, non ti mangiamo cucciolo" disse Taehyung con voce dolce

"A-avanti" disse Jimin con voce fiacca, la conseguenza di tutte le lacrime versate ingiustamente in quegli ultimi trenta minuti, per poi rinascondersi sotto le coperte, il suo luogo sicuro

I due si guardarono esitanti e gli occhi di Taehyung diventarono lucidi, ma dopo che Yoongi guardò il sul ragazzo facendogli coraggio, aprì la porta, perché lui doveva essere presente per il suo migliore amico.

"Chim, come stai?" Disse Yoongi sedendosi sul letto di Jimin, mentre Tae si sitemò per terra con una mano sotto le coperte che stringeva quella del piccolo pulcino

"Bene" disse il biondo, che risentì le lacrime impadronirsi dei suoi occhi. "Anche se non ho capito che cosa gli ho fatto per portarlo a non guardarmi nemmeno"

"Cosa hai intenzione di fare adesso? Non vorrai buttarti giù vero?" Disse il grigio, Jimin tirò fuori la testa dalle coperte e guardò i due

"E cosa dovrei fare? Dimmi. Non voglio essere ignorato Tae, lo sai che mi fa più male ignorare una persona ed essere ignorato piuttosto che litigarci. Per adesso so solo che voglio vedere come si comporta con me. Poi dopo vedo che cosa fare, se dichiararmi o meno" concluse Jimin tirando su con il naso

"Jimin-ah sai che noi ti sosterremo vero? Qualsiasi cosa accada, davvero" disse Yoongi abbracciando Jimin, Taehyung avvolse i due più piccoli di statura del gruppo con le sue lunghe braccia, e Jimin li ringraziava mentre continuava a piangere

I due aspettarono in camera del biondo, parlando con lui cercando di distrarlo, finché non si addormentò. Quando uscirono sulla soglia incontrarono Hobi che stava uscendo dal bagno

"Fai piano Jimin si è appena addormentato" disse Yoongi sussurrando

"Come sta adesso? Meglio vero?" Disse Hobi con gli occhi colmi di preoccupazione per il suo dongsaeng.

"Si adesso sta meglio, domani mattina lascialo dormire, è esausto" continuò Yoongi "Buonanotte Hop-ah" disse per poi allacciare il braccio sul fianco di Taehyung e trascinarlo in camera con lui, senza nemmeno dare tempo a Hoseok di rispondere.

I due si addormentarono facendosi le coccole, ma con il cuore e la mente che vegliavano sul povero mochi.

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Passarono due settimane durante le quali Jungkook non rivolse parola a Jimin, sembrava quasi disgustato della presenza del maggiore, ogni volta che si riunivano in soggiorno per passare una serata insieme, appena Jimin arrivava, Jungkook se ne andava tra le proteste e gli urli dei suoi Hyung che gli dicevano di tornare indietro e di non fare l'asociale, rovinando così la serata che Hoseok cercava di risollevare facendo pessime battute che facevano ridere soltanto Seokjin, ma che alla fine contagiavano tutto il gruppo. Jimin non sopportava più questo silenzio e, soprattutto, non sopportava più il comportamento da immaturo di Jungkook. Inoltre si sentiva un peso per Yoongi e Taehyung che non lo lasciavano da solo nemmeno un secondo sacrificando così le loro poche ore disponibili libere che potevano passare insieme. Decise quindi di parlare con Jungkook, ormai erano grandi e vaccinati e dovevano risolvere i loro problemi come tali, così si alzò dal letto e camminò con passo spedito fino alla camera del maknae e bussò

Euphoria   *Jikook*Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora