I due entrarono nella camera del maknae e lo videro seduto alla scrivania mentre smanettava al computer, quest'ultimo si girò e li guardò stupito
"Hyung... cosa ci fate qui?" disse Jungkook cercando di nascondere il suo essere sorpreso, non si sarebbe mai aspettato che Yoongi e Taehyung sarebbero entrati nella sua camera, almeno non dopo quello che era successo
"Jungkook-ah ti devo parlare" disse il grigio cercando di utilizzare un tono rassicurativo. In fondo era vero, voleva solamente parlare a Jungkook e capire cosa stesse accadendo nella sua piccola testolina.
"Oh, va bene" disse il maknae alzandosi dallasedia e sedendosi sul divano
"Cosa ti sta capitando ultimamente?" disse TaeTae
Il corvino piegò leggermente la testa di lato non smettendo di guardare il grigio
"Sei sempre chiuso in camera e non esci mai. Diciamo che siamo preoccupati per te" disse il blu, che nel frattempo si era seduto alla scrivania, attirando su di se l'attenzione
"Non succede nulla, dovrebbe succedere qualcosa?" chiese Jungkook nascondendo la realtà
"Coniglietto ti conosciamo e ci siamo accorti tutti che c'è qualcosa che non va" continuò il blu
Il maknae abbassò la testa, dentro di se stava riflettendo su cosa fare. Era giusto parlare dei suoi dubbi con i due migliori amici del ragazzo che in quelle settimane stava occupando la sua mente? D'istinto rispose al suo hyung
"In effetti c'è qualcosa" disse attirando ulteriormente l'attenzione dei due su di se "ma faccio fatica ad ammetterla a me stesso, figuriamoci ad ammetterla ad altri"
"Jungkookie sai che con noi puoi parlare di tutto. Siamo stati un po' duri con te, specialmente Taehyung, ma sappiamo in fondo che sei confuso" disse il blu avvicinandosi al corvino
"Non hai mai sperimentato sulla tua pelle una confessione, specialmente di sentimenti cosí profondi e preziosi. Hai paura, ma è normale non ti devi preoccupare" disse Taehyung cercando di addolcire il tono il più possibile, in fondo gli importava del piccolo maknae e del loro rapporto
"Sono confuso" ammise il corvino
Il grigio ed il blu lo guardavano con tenerezza. Jungkook in quegli anni era cresciuto e maturato tanto, ma sotto sotto aveva ancora quel lato bambino che ogni tanto usciva allo scoperto. Il grigio si sedette sul letto affianco a lui ed iniziò ad accarezzargli la schiena
"Di cosa hai paura Jungkookie?"
"Di tante cose" confessò il coniglietto "Ho paura che Jiminie hyung non mi rivolga più la parola, ho paura del giudizio delle fan e della mia famiglia se quello che penso di provare in questo momento è vero" disse evitando il contatto visivo con i suoi Hyung
"Jungkook-ah non devi temere del giudizio delle fan. Lo sai anche tu che ci sarà qualcuno che continuerà a sostenerti e qualcuno che ti verrà contro, ma questo non deve influenzarti. Poi non credo che la tua famiglia ti venga contro. Sappiamo tutti quanto la tua famiglia ami Jimin e quanto la sua famiglia ami te. In questi anni siete diventati inseparabili, anche loro se ne sono accorti, e se non ti hanno detto nulla fino ad adesso non credo ti diranno qualcosa in futuro" disse il blu prendendo la parola
"Poi sappiamo tutti com'è fatto Jimin. Non credo che permetterà al vostro rapporto di rovinarsi, anche lui tiene a te; magari non tornerete come prima, perchè è impossibile, ma sicuramente tornerete a parlarvi" disse il grigio
I tre passarono la sera a discutere dei sentimenti del corvino, che in quel periodo si facevano sempre più confusi, ed i maggiori cercavano di dargli una mano a comprendere cosa provava in quel momento, specialmente nei confronti del biondino; biondino che nel frattempo stava passando un'ottima serata con suo fratello
*Un mese dopo*
Era ormai passato un mese da quella famigerata serata e Jungkook stava ancora pensando a cosa fare in quella situazione. Moriva dalla voglia di chiamare il suo hyung per fargli le sue scuse e per fargli capire che aveva compreso la gravità del suo comportamento, ma non sapeva se confessargli o meno che forse i suoi sentimenti erano ricambiati. Il corvino passò quei giorni appiccicato a Taehyung e Yoongi mentre continuava a chiedergli consigli su che cosa dire durante la chiamata, sempre se Jimin l'avesse accettata; i due gli davano volentieri consigli e gli dissero di chiamarlo il prima possibile, altrimenti tutti i suoi piani sarebbero andati in fumo.
Cosí Jungkook prese il telefono ed aprí facetime, ma prima di cliccare sul contatto del suo Hyung si fermò. E se non avesse risposto? Ma soprattutto, se lo avesse scoperto Bang PD-nim? Il corvino gli aveva promesso di non avere contatti con il biondino fino a che quest'ultimo non fosse stato pronto.
Il maknae si vestí velocemente e, dopo aver scritto al loro manager, si diresse in fretta e furia alla compagnia, uscendo di casa senza avvertire i suoi hyung che lo videro passare veloce come un fulmine.Una volta alla struttura Jungkook andò verso l'ufficio del suo capo e bussò, una volta che il permesso di entrare gli venne dato aprí lentamente la porta e, dopo essersi seduto su una delle due poltrone presenti nello studio, comunicò la sua idea a Bang Shihyuk.
Il suo capo lo ascoltò, ma quando proibí al corvino di chiamare Jimin finchè lui per primo non se la fosse sentita tutte le speranze di Jungkook caddero al suolo.
Sconsolato tornò a casa e senza salutare i suoi hyung concluse la sua giornata a casa ascoltando della musica.Dall'altra parte del paese anche il biondino moriva dalla voglia di chiamare Jungkook e mettere fine a tutta questa storia, ma non sapeva come si sentisse il corvino e cosí si maledisse mentre decideva di rimandare la chiamata.
"Jiminie Hyung ti va di andare in spiaggia?" disse Jihyun entrando nella camera del suo fratellone
"Ma sono le due di notte Jihyun!"
"Si, ma cosí non sei costretto a metterti la mascherina..." rispose il piccolo di casa abbassando la testa. Gli mancava uscire con il suo hyung senza quella mascherina che gli nascondeva il viso
"Va bene dai, mi metto un paio di jeans ed usciamo, aspettami giù" disse Jimin comprendendo i pensieri di suo fratello e, dopo che quest'ultimo gli sorrise, sorrise di rimando mettendosi i suoi jeans preferiti
Dopo essersi messi le scarpe i due uscirono silenziosamente da casa e si diressero verso la spiaggia. Una volta arrivati Jimin si tolse le scarpe ed immerse i piedi nella sabbia fresca mentre l'odore di salsedine gli invadeva le narici. La cosa che gli mancava di più di Busan era andare in spiaggia la sera per potersi rilassare e riflettere. Il pulcino ed il suo dongsaeng si diressero un po' verso la riva e si sedettero uno accanto all'altro. Il biondo chiuse gli occhi e si lasciò cullare dal rumore delle onde, fino a che Jihyun gli fece una domanda che mai si sarebbe aspettato
"Hyung cosa si prova quando ci si innamora di una persona?" chiese innocentemente il più piccolo
Jimin aprí gli occhi e guardò suo fratello per qualche secondo, poi posò lo sguardo sulle onde del mare che si infrangevano verso la riva. La sua risposta tardó ad arrivare e Jihyun si diede dell'idiota per avergli fatto una domande del genere in un periodo cosí difficile per suo fratello, ma ad un certo punto il pulcino iniziò a parlare
E U P H O R I A J I K O O K
Hi guysss!
Sono tornata con un'altro capitolo. YAAAS
Ho finito tutte le verifiche e le interrogazioni quindi si vedrà se riesco a scrivere altri capitoli in questi giorni.
Spero vi piaccia il nuovo capitolo~~💜.¡FATE PUBBLICITÀ E LASCIATE TANTE STELLINE!
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Euphoria *Jikook*
FanfictionDue giovani ragazzi: Il primo che, nonostante abbia accettato i suoi sentimenti, non si sente all'altezza del suo amato e questo lo blocca ad esprimere i suoi sentimenti. Il secondo che non ha ancora capito e acccettato la sua attrazione per uno dei...