Euphoria *Jikook*

삼

Il giorno dopo Jimin socchiuse gli occhi per colpa della sveglia che suonava imperterrita, allungò un braccio per raggiungere il comodino e finalmente dare una fine a quella tortura quando, invece del legno duro del comodino incontrò qualcosa di morbido, così aprì gli occhi e, dopo che un profumo di cocco lo ebbe investito, vide Jungkook dormire beatamente nel suo letto con un braccio attorno alla sua vita e si chiese come avesse fatto a non essersene ancora accorto.

"Hyung spegnila" disse Jungkook infastidito con voce roca, stringendo gli occhi e stringendo di più la presa sul fianco di Jimin, che nel frattempo stava impazzendo

"Jungkook se mi lasci andare forse la spengo la sveglia" disse Jimin ridendo e dimenandosi per riuscire a liberarsi dalla morsa mortale del maknae

"Ma io sono comodo" disse Jungkook allentando la presa sul fianco di Jimin permettendogli di spegnerla

"Che ore sono?" Chiese Jungkook ancora con la voce impastata dal sonno

"Le cinque e mi devo alzare o sarò in ritardo per le prove" disse Jimin scostandosi controvoglia dal caldo corpo del corvino per poi uscire dalle coperte e dirigersi verso l'armadio per preparare la borsa da portare allo studio

"Jiminie hyung sei per caso impazzito?!" Chiese il maknae alzandosi di scatto dal letto  "Perché vai allo studio a quest'ora?! Di sicuro non ci sarà nessuno! Hai intenzione di provare da solo?!" Continuò il corvino preoccupato

"Jungkook-ah tranquillo, l'ho già fatto e sono ancora in vita." Rispose Jimin ridendo e riprendendo a preparare la borsa "E poi non saró solo, allo studio c'è Hobi hyung"

"Eh va bene" disse Jungkook ancora poco convinto "Allora ti preparo la colazione"

"No tranquillo Jungkook-ah mangio qualcosa allo studio, non ti disturbare" disse Jimin per poi dirigersi verso la porta della stanza, ma quando mise la mano sulla maniglia della porta sentí una stretta al polso, cosí si giró e vide Jungkook davanti a se

"No invece, te la preparo io la colazione, almeno sono tranquillo perché so che hai mangiato" disse Jungkook facendo gli occhioni, i tipici occhioni da cucciolo a cui i suoi hyung facevano fatica a resistere

"Va bene, se ti fa stare tranquillo mangio qui" rispose Jimin mentre il suo cuore andava a mille per la poca distanza tra di lui il corvino.

Le narici del biondino erano in estasi perché sentiva l'odore di cocco del maknae, che lui adorava tanto, mischiato con il suo odore di vaniglia, questa cosa lo mandava fuori di testa e il sentire il respiro leggero del corvino sul suo viso pericolosamente vicino a quello del biondo era troppo da sopportare alle cinque e un quarto del mattino. Jungkook gli sorrise per poi spostarlo leggermente dalla porta

"Hyung lavati mentre preparo la colazione" sussurró Jungkook per non fare troppo rumore e svegliare i suoi Hyung, poi sparí nel corridoio.

Jimin sorrise e, dopo essere uscito dal suo stato di trans, entró in bagno e si lavó la faccia. Finito di sistemarsi ritornó in camera, prese la borsa e andó in cucina, da cui arrivava un odorino delizioso e, per la prima volta dopo tanto tempo, lo stomaco di Jimin borbottó. Una volta dentro la stanza vide Jungkook di spalle ai fornelli.
La schiena del giovane era ricoperta dalla maglietta larga e bianca del pigiama, ma che valorizzava il suo fisico. I muscoli della schiena si muovevano sotto la stoffa sottile dell'indumento a ogni movimento del maknae e le spalle larghe facevano contrasto con la sua vita sottile, caratteristica del giovane che mandava in estasi, non solo le fan, ma anche Jimin. Il biondo si sedette sullo sgabello della cucina, e il rumore fece girare Jungkook.

"La colazione è pronta hyung, solo un minuto che ti metto la zuppa nella ciotola" rispose indaffarato il maknae

"Grazie Jungkook, ma davvero non era necessario tutto questo" insistette Jimin

"Jiminie hyung davvero non c'è problema, poi sarei rimasto sveglio comunque" disse ridendo il corvino, mentre il biondo mangiava la zuppa preparata dal più giovane, per poi mangiare un pezzo del fantastico Kimchi che aveva preparato Seokjin.

"Jungkook-ah come mai eri nel mio letto stamattina?" Disse Jimin mentre metteva in bocca un cucchiaio di riso e le sue guance diventavano un poco rosse per l'imbarazzo.

"Questa notte mi sono alzato per bere, quando sono tornato in camera stavi avendo un incubo, così ho dormito con te per cercare di calmarti" rispose Jungkook abbassando la testa imbarazzato "Scusa, non volevo infastidirti"

"Non mi hai infastidito kookie non ti preoccupare" rispose Jimin sorridendo al corvino, che aveva incrociato lo sguardo del suo hyung "Grazie per la colazione era tutto buonissimo, ma ora devo scappare, sono in ritardo sulla tabella di marcia" concluse Jimin

"Jimin-ah stai andando allo studio anche tu?" Disse una voce sconosciuta,i due giovani si girarono e videro sulla porta della cucina Yoongi, con suardo assonnato e vestiti sportivi

"Si Hyung, stai andando anche tu?" Rispose Jimin, sorpreso di vedere lo hyung sveglio cosí presto nel suo giorno libero, che avrebbe volentieri passato a dormire o a farsi le coccole con TaeTae, non sembrava tipo, ma Yoongi amava essere coccolato dal suo ragazzo

"Si purtroppo, andiamo insieme?" Propose il maggiore

"Va bene, ciao Jungkook-ah grazie ancora per la colazione" disse Jimin sorridendo mentre lo salutava con la mano e correva dietro al suo Hyung che si stava dirigendo verso la porta

"Buon lavoro Jiminie hyung e Yoongi hyung" disse Jungkook, poi sentí la porta d'ingresso chiudersi e cosí si alzó e sistemó le cose usate per la colazione del biondo nel lavandino, andó in camera sua e si stese sul letto mentre giocava al cellulare sconsolato. Non voleva restare da solo, ma vedendo che erano le sei e mezza decise di rimanere in camera sua ancora un po' prima di svegliare Taehyung e chiedergli di giocare con lui ai videogiochi.

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Jimin e Yoongi si stavano dirigendo allo studio per iniziare la loro giornata, quando Yoongi si girò verso il minore e lo vide con un sorriso a trentadue denti.

"Allora con il piccolo coniglietto? Hai deciso di dichiararti?" Chiese il ragazzo dai capelli azzurri al biondo, che si girò verso di lui con la bocca leggermente aperta dallo stupore "O avanti, non credere che io Taehyung non parliamo, e poi si nota Jimin-ah, sei proprio cotto"

"Hyung..." Iniziò Jimin, ma Yoongi lo interruppe

"Hyung un corno, Jimin devi dirglielo, non puoi continuare così, questa situazione continuerà aconsumarti dentro. Poi secondo me se glielo dici rischi anche una risposta positiva, quando stamattina sono arrivato in cucina Jungkook mi avrebbe fucilato sul posto perchè vi avevo interrotto" disse l'azzurro ridendo

"Non so hyung. Vorrei farlo, ma la paura del rifiuto mi blocca. E se poi mi rifiuta e questo rovina il nostro legame? Il gruppo potrebbe risentirne se due membri si odiano, dopo il duro lavoro di tutti, specialmente il tuo e quello di Namjoon hyung, non voglio rovinarlo con una scelta egoistica per stare meglio" disse Jimin abbassando lo sguardo con le lacrime agli occhi, l'ultima cosa che voleva fare era deludere i suoi hyung e rovinare il gruppo, ma soprattutto rovinare il rapporto con il maknae che, nonostante le prese in giro, stava migliorando notevolmente. Yoongi lo prese per un braccio e lo costrinse a fermarsi

"Jimin-ah se tu vuoi dirglielo, perché così ti senti sollevato, fallo. Noi hyung ti staremo vicini se succedesse qualcosa del genere, io specialmente, lo sai quanto teniamo a te, te lo dimostriamo ogni santissimo giorno. Certo senza Namjoon, e in parte anche me, non saremmo qui, ma non solo per noi, anche per te, Seokjin hyung, Hobi, TaeTae e Jungkookie. Siamo tutti fondamentali e se qualcosa nel nostro gruppo dovesse rompersi ci impegneremo per trovare tutti insieme una soluzione" concluse Yoongi sorridendogli travolgendo poi Jimin in un abbraccio paterno.

Quel ragazzo a suo parere era speciale, ma aveva troppe cose che lo divoravano dentro e avrebbe dovuto liberarsene, il suo amore per il maknae era una di quelle, e se dirglielo lo avrebbe fatto stare meglio lo doveva fare, di sicuro i suoi hyung non gli avrebbero voltato le spalle.

E.U.P.H.O.R.I.A    J ~ I ~ K ~ O ~ O ~ K

Hello peoplee!
Nuovo capitolo, amatemi. L'ho scritto in due giorni e anche se non ne sono molto convinta ho deciso di pubblicarlo ugualmente.

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