Capitolo 14

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È quasi finito venerdì e questo giorno è passato velocissimo!
"Amore volevo ricordarti che abbiamo l'incontro con la Warner, non te ne sarai mica scordata??" Christian è sdraiato nel mio letto mentre io cerco di fare una videochiamata con i miei al computer e mi ricorda che ancora dobbiamo parlare con il preside su questo fatto, "Ma certo che non me ne ro dimenticata,...la verità?? Si!" che stupida che sono.
"Ecco finalmente funziona!" inizia la videochiamata e finalmente Ken si sta zitto dopo un'ora che mi racconta di quando è caduto da piccolo e si è tagliato il braccio, dove ancora gli è rimasta la cicatrice, ahahahahh.
"Mamma ciao devo raccontarti tantissime cose!" subito Christian inizia a ridere, lui è da un'ora che mi racconta della sua caduta ma io è da un pomeriggio che gli racconto del mio incontro con Alessandra di questa mattina, gli racconto tutto anche a mia mamma, "Amore devo dirti una cosa!" mi interrompe mia mamma, cosa succede?? "Domani pomeriggio veniamo io e papà a trovarti e ce ne andiamo domenica pomeriggio. Rosario non viene perché ha trovato lavoro e lavora anche il sabato..." sospiro, "Mamma mi avevi fatto preoccupare, è una bellissima notizia. Vi veniamo a prendere io e Christian all'aeroporto!" continuiamo a parlare un po' e poi stacchiamo.
"Andiamo a parlare con il preside??" annuisco, prendo la lettera scritta dalla casa discografica e andiamo.
"Buonasera! I nostri amici la scorsa settimana ci hanno fatto un regalo, ovvero un incontro con la Warner Music Italy!! Volevamo parlare con lei per l'incontro e se magari ci dà un giorno libero! Questa è la lettera che ci hanno scritto!" gli porto la lettere e attendiamo, "Ragazzi I vostri amici mi avevano già avvisato e state tranquilli, avete anche già l'incontro segnato! Il 2 gennaio vi accompagna il sottoscritto!" ah ok...speravo fosse prima, ma sono comunque felice.
Mentre torniamo in camera vediamo piangere una ragazza, ci avviciniamo e capiamo chi è, è Marika,  ci riallontaniamo un po', "Noi due siamo solo amici davanti di lei!". "Ehi ciao, ma che succede?" mi avvicino e la abbraccio, "Serena mi hanno espulsa!" non voglio credere alle mie orecchie, "Perché!?" continua a piangere, "Eva stava facendo per la prima volta con me l'amica e volevo un po' crederla. Mi ha portata con lei e i suoi amici nel parco. Hanno tirato fuori almeno 10 pacchetti di sigarette. Per una volta volevo sentirmi una di loro così ho iniziato a fumare anche io, ma non una, molte di più. Tutti avevano finito ma mi hanno convinta a fumarne un'altra. In quel momento è passata la professore più severa dell'Accademia, la Giorgi, mi ha convocata dal preside e gli ha raccontato tutto, a dire la verità non tutto solo quello che ha visto lei. È adesso mi hanno espulsa!" mi dispiace davvero, non so dove Eva abbia il cuore, penso proprio nel culo, scateni per il vocabolario ma quando sono furiosa mi esco cose dalla bocca che non so trattenere. "Adesso Eva mi sente!" inizio a cercarla e la trovo seduta nella scala per salire nelle stanze che ci guarda e ride, "Sono qui, ahahah! Quindi che dovresti dirmi?" fa tutta la spiritosa ma adesso vede, "Ascolta bionda ossigenata del mio cazzo, devi smetterla di prendere in giro le persone. Marika sarà pur grassa ma almeno è più simpatica di te! Ti diverti eh...facendo così. Ma adesso vedi brutta stronza!" sto per tirarle i capelli ma Christian mi ferma, "Non serve a niente alzare le mani, lasciamola nella sua ignoranza!" ritorniamo da Marika che adesso piange ancora di più e io continua ad abbracciarla, mentre Eva sta andando nella sua camera ancora ridendo, vi giuro che prima o poi a questa la ammazzo.

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