Capitolo 23

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Sarà un giorno pesante!
Iniziamo con due ore con storia della musica, è bella ma difficile, poi la prof vuole anche i minimi dettagli. Andiamo adesso a teatro a parlare dello spettacolo di fine anno, "Allora io e la vostra professoressa abbiamo avuto un'idea magnifica!" parla il preside, "Inizieremo lo spettacolo con tutti i ragazzi del corso teatrale e reciteranno una commedia creata dai loro professori, poi ci toccherà a quelli del corso di danza e infine a voi!" continua, oggi non siamo riuniti sono quelli di canto del primo corso ma di tutti i 5 corsi, quindi c'è anche Riccardo. "Poi sarete divi in gruppi di 3 persone. Una del corso canto, una di danza e una di teatro. Ogni gruppo presenterà la loro esibizione con un tema. Spero di essere stato chiaro, arrivederci e buon lavoro!" il preside se ne va, "Ragazzi I gruppi li abbiamo già formati noi, quindi ogni gruppo che chiamerò si alzerà e si raggruperà!". Il primo gruppo è formato da Christian per il canto, Eva per il ballo e Susan per il teatro, devo ammettere che sono un po' gelosa, è l'unico maschio del gruppo e poi sono entrambe delle bellissime ragazze. Chiara per il ballo, Leone per il canto e Lorena per il teatro; Riccardo per il canto, Giovanna per il ballo e Giorgio per il teatro; Flavia per il canto, Erika per il ballo e Francesco per il teatro. Loro sono state fortunate almeno conoscono almeno un componente del gruppo, ovvero il ragazzo che le piacciono. È arrivato il mio turno, io per il canto, Salvatore per il teatro e Marika per il ballo, wow io più fortunata di loro, ho un buon rapporto con tutti loro.
Adesso abbiamo un ora per parlare del tema che vorremmo affrontare, "Ragazzi secondo me dobbiamo affrontare un tema che rispecchi la nostra personalità, quindi per farlo dovremmo conoscerci meglio, ad esempio raccontare qualche episodio del passato che ha segnato la nostra vita!" devo dire che Marika oltre ad essere gentile ed educate è anche molto intelligente, "Hai ragione! Bhe però io ho poco da dire, ho avuto un'infanzia molto felice, come quella che sognano tutti! Dei genitori e un fratello amorevole, felicità a non finire! Ovviamente ho avuto alcuni momenti tristi, come la morte di mio nonno, le debolezze che ci sono in tutte le famiglie. Voi invece?", "Io anche, solo che da quando ho 11 anni sono vittima di bullismo. Ho ricevuto molte offese, molti schiaffi, tutti questo solo perché sono qualche peso in più di loro..." inizia a piangere, mi viene in mente quando Eva cercava di prenderle il diario dalle mani,  "Qui devo dire che sto soffrendo di meno anche se c'è Eva, ma mi ha soltanto umiliato davanti a tutti tre volte, niente di più!" finisce, ma come può dire che non è niente, "Spero che tu non dica sul serio. Umiliarti davanti a tutti non è bullismo?" le prendo la mano e mi avvicino a lei, "Dobbiamo far capire agli altri che tu sei come loro, se non meglio. Ho sentito che ti ha presa in giro anche durante le lezioni di ballo, tutti abbiamo diritto di sognare e poi tu sei bravissima, non avrai un fisico perfetto come il suo ma sai ballare Hip Hop meglio di lei, te lo assicuro! " sorride e mi ringrazia. "Adesso tocca a te!" indico Salvatore, "Scusatemi ma non posso!" di alza e corre in giardino, perché fa così? "Fermati!" cerchiamo di fermarlo, "Non temere, fidati di noi!" si siede e inizia a massaggiarsi la schiena, cosa ha? Mi giro e gli alzo la maglia, "Oddio, e questi?" ha la schiena piena di lividi, "Questa è stata la mia infanzia! Sono stato per 4 anni con una famiglia che mi aveva adottato, avevo almeno 5 anni ed ero un bambino molto vivace, facevo molti dispetti, ogni volta mi davano 5 frustate nella schiena, così ho imparato ha stare in silenzio. Un giorno all'età di 8 anni a scuola hanno organizzato una riunione con la polizia, così un pomeriggio deciso di chiamarli e di raccontargli la mia situazione con questa famiglia, fortunatamente in seguito mia hanno adottato delle persone fantastiche!" mi dispiace davvero tanto per lui, "Ah..."  sorride e si alza, "Quindi che tema dovremmo scegliere!" vedo che cerca di fare finta di niente, "Tutti meritano la felicità! Che ne dite?"

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