"Eccoci arrivati!" lo ascolto appena, mentre ascolto attenta la conversazione tra Chiara e Christian, "Dimmi perché non è qui con te? Le hai fatto qualcosa? Le hai fatto del male?" quando è dolce, "N.O.N L.E H.O F.A.T.TO N.I.E.N.T.E" gli risponde con un tono cattivo e facendole lo spelling, "Ragazzi adesso basta! Serena se la sa cavare bene da sola e poi sono sicura che Chri non le abbia fatto niente, ritornate dentro che stanno iniziando le lezioni!" arriva Erika, "Io non me ne vado finché non arriva!" aggiunge Ken, "Idem!" dice Chiara.
Do un bacio sulla guancia a Simone ed esco dalla macchina, vado dritta senza guardarlo e quando sono vicino a loro prendo Chiara per il braccio e la trascino con me, "Stai tranquilla, va tutto bene! Solo un piccolo battibecco!" la tranquillizzo, "Visto, che ti avevo detto?" ci raggiunge Erika, sta per avvicinarsi Christian ma me ne vado a passo veloce in camera.
"Serena devi scendere perché tra due minuti il preside vorrà parlarci e vuole trovarci già tutti là!" mi viene a chiamare Erika che sta urlando da dietro la porta, non vorrei scendere, non voglio incrociare di nuovo i suoi occhi ma non ho altra scelta, "Vengo solo perché devi per forza altrimenti non ti avrei neanche aperta!" lei sorride e scendiamo.
Ascoltiamo per almeno un'ora le parole del preside, che dicono che durante tutto l'anno scolastico oltre a frequentare le nostre lezioni regolarmente dovremmo prepararci per lo spettacolo finale che deve essere molto di più di quello di inizio anno. Infine i 10 ragazzi più bravi di qualsiasi corso vinceranno un viaggio, andranno a New York, Madrid, Los Angeles, Parigi e Praga. Quando ho capito che è tutto vero sono saltata dalla gioia e le ragazze mi hanno persino dovuta fermare.
Appena finisce di parlare decido di andare a mangiare visto che non mangio da questa mattina e sono le 4 del pomeriggio e di chiedere a Max dove potrei andare visto che la sala pranzo è chiusa, ma prima preferisco farmi una doccia e cambiarmi.
Metto un jeans nero, una felpa bordeaux e le Puma, "Ehi ciao Max, volevo chiederti dove potrei andare a mangiare, oggi mi è successo di tutto, non mangio da questa mattina e sto morendo di fame." interrompo Max che stava scrivendo qualcosa sul suo quadernetto, "Ehi Serena! Spero che non abbia combinato niente, comunque se ti va posso farti compagnia al bar e prendiamo qualcosa da tavola calda, penso che a quest'ora non trovi nient'altro!" mi fa spallucce, penso che ha proprio ragione, oggi è una giornata strana.
Do il mio primo morso al mio amato arancino, è buonissimo, mi volto e chi trovo...lui, Christian! Corro verso di e cerco di fare finta di niente," Serena noi dobbiamo parlare!"questa volta non ha un tono cattivo anzi è triste, ma non ho voglia lo stesso di ascoltarlo, "Grazie Max sei stato molto gentile, ma non ho più fame!" che bugiarda, sto letteralmente morendo, "Ma...come??" mi guarda confuso Max, mi alzo e me ne vado "Scusami!".
Sto per aprire la porta della mia stanza ma qualcuno mi ferma e mi gira, Christian, mi spinge contro il muro e inizia a baciarmi, come posso resistere alle sue labbra?? Non ci stacchiamo più, non so sarà la rabbia ma ho troppa voglia di baciarlo, "Tu non scappi più! Vieni con me.". Preferisco non proferire parola e seguirlo, andiamo al bar e prende due arancini e due calzoni, andiamo in giardino 3 ci sediamo sull'erba a gustare il cibo. Appena finiamo si sdraia e inizia a contare, a contare le stelle? "Cosa fai?" le chiedo curiosa, "Conto le stelle! Quando ero piccola lo facevo sempre con mia nonna alla villa!" mi sdraio vicino a lui e inizio a contarle anche io.
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Non smettere di sognare
RomanceSerena una ragazza di 14 anni che come tutte le ragazze della sua età ha un sogno. Entra in una accademia cercando di realizzarlo al meglio possibile, lì farà nuove amicizie e incontrerà il vero amore.