CAPITOLO 15✔

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Entro in classe sedendomi come mio solito infondo a tutto, vedo Abby avvicinarsi a me.

Neanche il tempo di scambiarci un piccolo saluto , che la prof entra in aula e incomincia a dire cose che sinceramente io non sto ascoltando come dell'resto tutta la classe .

Vedo Megan lanciarmi frecciatine ed io sto incominciando ad innervosirmi,così decido di andare fuori .

"Prof.. posso andare in bagno ,non mi sento molto bene."

Inventò la classica scusa , non sono molto brava a mentire .

"Non più di cinque minuti signorina Smith!.."

Mi avverte la professoressa per poi continuare la lezione .

Entro in bagno e mi avvicino al lavandino mentre bagno il viso con un pò d'acqua fredda , sento la porta del bagno aprirsi ritrovandomi faccia a faccia con Megan e le sue amichette.

"Ma guarda un pò chi abbiamo qui ... l'avvocato difensore ."

Cerca di stuzzicarmi , decido di non dargli retta e cerco di andarmene , ma lei mi prende per un braccio facendomi sbattere il fianco contro la maniglia un urlo di dolore lascia le mie labbra .

"Questo è per avermi buttato il tuo schifosissimo frullato sul mio vestito nuovo!."

Dice ti rendono uno schiaffo in pieno volto , facendomi colare il sangue dal labbro

" questo è perché hai osato sfidarmi!."

Un calcio in pieno stomaco , sento l'aria mancarmi .

"E questo è per aver fatto allontanare Ian da me!.."

Mi urla contro facendomi sbattere violentemente la testa sul pavimento per poi andarsene rimanendomi sola.

Non so come , ma riesco ad alzarmi camminando lentamente per il troppo dolore ,mi guardo allo specchio e visto come sono ridotta decido di andare a casa per cercare di coprire tutti i lividi .

Cerco di non farmi notare camminando a testa bassa , ma vedo Abby inseguirmi così cerco per quanto mi sia possibile di aumentare il passo .

Ma è inutile ogni parte del mio corpo é dolorante perfino il labbro inferiore si è gonfiato e non riesco a respirare normalmente .

"Cavolo Layla , cosa hai combinato?!"
Mi raggiunge Abby guardandomi preoccupata..

"Non urlare a- aiutami a tornare a casa..."
Riesco a stento a dire .

Lei annuisce aiutandomi a camminare ,due o più volte ci siamo dovute fermare , non riuscivo a respirare e il fiatone aumentava ,ma fortunatamente eravamo quasi arrivate vicino casa ... dovevo solo resistere un altro po'.

Mentre la biondina al mio fianco non faceva altro che domandare su chi fosse stato a ridurmi in questo modo .

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