Claudio - Che cosa ho fatto?

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"Allora con chi ti sei trovato più a tuo agio???"

E' questa la domanda che da una settimana continuano a farmi tutti quanti, me la fatta Chiara il giorno dopo l'ultima esterna mentre in treno risalivo a Verona, me l'hanno fatta i miei amici appena messo piede in casa, i miei genitori, i miei amici della palestra e tutti i clienti abituali del bar appena ci mettevo piede.

Il problema è che io a questa domanda non ho la più pallida idea di come rispondere, ho una confusione in testa che il grande raccordo anulare nell'ora di punta sembra una sperduta stradina della campagna veronese

Se devo essere completamente onesto una risposta c'è l'avrei ma non credo che sarebbe molto accettata.... Vi immaginate la faccia di Chiara alla mia risposte : "Quando mi sono trovato più a mio agio? Semplice!! quando mi sono trovato fuori dalla discoteca a ridere e chiacchierare con Mario, il vostro impiegato amministrativo, e mi sono trovato talmente a mio agio da non rendermi conto che stavo passando tutta la notte sveglio e da voler desiderare che quell'alba non arrivasse mai?",  no ne rimarrebbe sicuramente sconvolta, meglio lasciar perdere e concentrarsi sul mio percorso.

Durante questa settimana mi è capitato spesso di ripensare a quella notte fuori dalla discoteca e anche se nei primi giorni le emozioni e sensazioni provate mi sconvolgevano ora che le ho immagazzinate sono felice, aver trovato un amico a Roma  che conosce così bene i meccanismi del programma non mi potrà che aiutare a sviluppare e capire meglio il mio percorso..... decido razionalmente richiudendo in un angolo della memoria e catalogando tutte le emozione di quella notte romana come il bel inizio di un amicizia, e decidendo di non dare ascolto a quella piccola vocina in lontananza che mi sussurra il fatto che mi sto apertamente prendendo in giro....

Una settimana dopo faccio di nuovo il mio ingresso negli studio, sono quasi le 10 e ho appena finito di bere un caffè al bar degli studio con Clarissa, ho legato subito con lei e sento che potrebbe nascere una splendida amicizia. Mi dirigo verso il mio camerino e passo davanti alla sala relax dedicata alla produzione e un sorriso mi spunta immediato quando vedo Mario guardare malissimo la macchinetta del caffè, mi avvicino a lui e lo chiamo "Mario, me lo offri un caffè?". Lui si gira e mi sorride. "Cavolo che faccia!!!!" Gli dico spaventato dalle sue occhiaie "tutto bene??" Gli chiedo preoccupato. Mario abbassa la testa imbarazzato "si tutto bene.... solo.... solo che dormo poco ultimamente.... che caffè ti offro???" Mi chiede nel chiaro tentativo di cambiare argomento. Mi lascia scappare una risata e rispondo "stavo scherzando non ti preoccupare lo ho appena preso al bar.... come mai dormi poco? Problemi? Posso esserti utile in qualche modo???" Chiedo ritornando di nuovo sull'argomento che più mi interessa, perché anche se lui finge si vede chiaramente che c'è qualcosa che lo turba... Ma lui minimizza di nuovo "tranquillo solo qualche rogna al lavoro.... tu che ci fai qui?" Chiede cambiando di nuovo argomento.

Decido di non insistere e rispondo "beh oggi si registra la nuova puntata e da domani via con le nuove esterne"

"Ah giusto!!!" Mi dice lui abbassando la testa (perché??) "Beh ora devo scappare al lavoro.... buona giornata Claudio" si volta e se ne va senza nemmeno lasciarmi il tempo di reazione. Rimango di sasso, che ne è stato del ragazzo fuori dalla discoteca? Mi chiedo tornando in camerino.

"No Maria,  per me è inutile continuare con questa farsa!!! Dopo una sola esterna si vede chiaramente che Claudio ha occhi solo per Francesco" sbotta alfredo rivolgendosi alla De Filippi, sia io che il pubblico protestiamo... "Ma che dici Alfredo??" Prendo la parola interrompendo anche Maria "ma se lo abbiamo visto tutti che sono state tutte esterne di conoscenza... lo hanno ammesso sia Mattia che Francesco... mi spieghi come potrei avere una preferenza tra voi tre dopo solo un esterna... piuttosto dillo se é solo un modo per scaricare il fatto che io non ti sia piaciuto su di me o per attirare il pubblico sarebbe più onesto"
concluso prendendomi sia l'applauso del pubblico che i complimenti di Tina. Maria prova ad argomentare come lei sa fare ma alfredo rimane dubbioso e così alla fine della registrazione chiedo a Chiara il permesso di incontrarlo e chiarire con lui.

Il chiarimento avviene nel corridoio principale degli studio naturalmente sotto l'occhio attento delle telecamere,  lo so non è il posto più intimo ma non voglio usare già il mio camerino per chiarimenti alle seconda puntata e inoltre preferivo un luogo neutrale. Il tutto dura una ventina di minuti alla fine del quale riesco a convincerlo a non essere così precipitoso e a dare una chance alla nostra conoscenza. Terminiamo il tutto con un abbraccio e mentre ci salutiamo due baci sulle guance mi accorgo del capannello di persone dietro le telecamere ad osservare la scena.... tra questi mi salta subito all'occhio Sofia, che mi guarda e mi sorride quando nota che mi sono accorto di lei ma sopratutto Mario al suo fianco con uno sguardo impassibile, che appena poso gli occhi su di lui si gira e se ne va seguito a ruota da Sofia.

Il giorno dopo, venerdì arrivo agli studios intorno alle 8, ho appuntamento per l'esterna con Mattia tra un oretta e mi devo preparare. Scendo dall'auto che mi è venuta a prendere in albergo nello stesso istante in cui notò la smart nera di Mario parcheggiare... mi avvicino a lui e sorridendo gli dico " buongiorno!!!questa volta un caffè con me non lo scappi".

Lui alza la testa dal cellulare con uno sguardo serio e sbuffando mi fa : "ch e vuoi Claudio??"

Devo ammettere di essere rimasto deluso dal suo tono duro ma non mi lascio scorraggiare e continuando a sorridere gli dico "dormito male anche stanotte??? Dai è venerdì e per renderti più piacevole il lavoro ti offro anche una brioche"

Ma lui niente "no, ho già fatto colazione a casa... ora scusami ma devo lavorare" mi risponde sorpassandomi e avviandosi verso l'entrata. "Sei arrabbiato con me? Che cosa ho fatto" Gli chiedo seguendolo. Lui si blocca mi guarda e mi fa "No, non so arrabbiato con te.. Ma tu sei un tronista e io un impiegato il cui lavoro per fortuna è quanto di più distante possibile dalla figura del tronista e credo sia giusto mantenere questa distanza... ora come ti ho già detto devo lavorare" e gira i tacchi lasciandomi li a chiedermi il perché di questo cambiamento.

Per fortuna chiara mi raggiunge distraendomi dai miei pensieri e per tutto il giorno sono impegnato con le esterne, al mattino con Mattia e al pomeriggio con Alfredo... torno in albergo un po' più sereno delle prime esterne con Mattia ci stiamo conoscendo meglio e ho scoperto che ha anche dei lati seri mentre Alfredo mi sembra più sereno e con voglia di mettersi in gioco. Domani mattina, invece ho l'esterna con Francesco.

Entro in stanza, doccia e mi stendo sul letto a fare zapping ed proprio in questo preciso istante che il pensiero di Mario e del suo strano atteggiamento torna prepotente nella mia mente. Senza nemmeno darmi il tempo di riflettere scatto in piedi, mi vesto e chiamo un taxi direzione Qube la discoteca dove lavora.

Stavolta non avverto nemmeno chiara, la mia intenzione infatti non è ballare e divertirmi ma esclusivamente quella di capire cosa passi per la testa di quel ragazzo da cambiare atteggiamento nei miei confronti in modo così radicale.

Arrivo alla discoteca che è già stracolma di gente, ed infatti ci metto un ora abbondante a trovare l'unico motivo per il quale mi sono mosso dell'albergo e come ogni volta mi incanto a guardarlo.... è semplicemente splendido, vestito completamente di nero jeans aderenti e camicia nera, la fronte leggermente sudata che fa appiccicare il ciuffo parla con diverse persone del locale e poi quando vedo che infila la giacca e si allontana verso l'uscita (sicuramente per fumare) capisco che è il momento di agire....

Lo seguo e quando siamo entrambi fuori all'aria aperta lo chiamo:

"Mario"

OLTRE LE APPARENZEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora