Mario - siamo io e te

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CLAUDIO

"che facciamo? chiamiamo la direzione dell'hotel?" chiede Cristiano

"Ma che chiami? Non chiamiamo proprio nessuno! Vero Claudio?" risponde Lorenzo prontamente.

Io, sono ancora qui, immobile in mezzo al corridoio con il cuore in gola ad osservare l'immagine di questo ragazzo addormentato che mi ha fatto perdere la testa e dentro di me si fa largo la sensazione che fosse proprio quello di cui avevo bisogno al termine di questa giornata infernale, sedermi li ed osservarlo anche semplicemente mentre sta dormendo e sento immediatamente i miei muscoli rilassarsi.

Lancio uno sguardo d'intesa a Lorenzo mentre avanzo verso di lui, per fortuna lui capisce subito e alle mie spalle lo sento dire : "Forza ragazzi, andiamo a scolarci le ultime birre in camera!" mentre gli spinge nella direzione apposta, a nulla servono le proteste e le richieste di spiegazione da parte di Cristiano e Paolo, almeno fino a quando Paolo non esclama stupito :

"O mio Dio!!!! Ma è lui! Come ho fatto a non arrivarci prima!"

"Lui chi??" chiede Cristiano

"Il ragazzo del problema di amministrazione, quello che ho raccontato poco prima della diretta, mi sembrava strano che si avesse fatto  500km per non risolvere nulla" sento Paolo rispondere prima che Lorenzo prenda entrambi per il colletto della maglia e li trascini a forza dentro la stanza dell'hotel incurante dei rimbrotti di entrambi.

Io rimango immobile fino a che non sento le voci dei miei amici svanire dietro la porta poi mi avvicino ancora di più a Mario che continua a dormire nonostante la posizione scomoda e il casino fatto dai miei amici.

Arrivato al suo fianco mi chino verso di lui, è ancora più bello di come mi ricordavo con il viso rilassato dal sonno, sorrido vedendo il suo naso continuare a muoversi nel sonno come l'ultima volta che l'ho guardato dormire. Starei ore a guardarlo dormire ma restare in mezzo ad un corridoio non mi sembra la soluzione migliore per tutti, quindi provo a svegliarlo delicatamente premendo l'indici nel suo naso (che mi fa decisamente impazzire) e con la voce più dolce che posso provo a chiamarlo : "Mario! Mario! Forse è meglio che ti svegli"

Lo vedo lamentarsi nel sonno ma non sembra aver intenzione di svegliarsi, quindi lo scuoto delicamente una spalla e finalmente sembra svegliarsi, poi apre gli occhi ed io annego ancora una volta in quell'immenso mare nero che sono i suoi occhi.

MARIO

Mi sveglio senza nemmeno capire bene dove sono, con i muscoli indolenziti per l'assurda posizione che ho assunto mentre dormivo, ma è solo quando i miei occhi riconnettono che mi trovo davanti lo sguardo di Claudio che mi guarda e mi sorride. Mi sono accorta solo ora che mi sono addormentato come uno stupido mentre lo aspettavo. E' passata solo una settimana da quando ci siamo guardati negli occhi l'ultima volta ma sembra passato un secolo, lui che abbandona il trono e io che corro in albergo per parlare con lui.

"Ciao bel addormentato!ma allora é vero che hai il naso nervoso!!! Tu lo negavi!" mi dice Claudio, beccandosi un occhiattaccia da parte mia mentre si siede di fianco a me appoggiato al muro di fronte alla sua porta "che ci fai da queste parti?"

Prendo un enorme sospiro prima di rispondergli : "Volevo parlarti, volevo..... ho bisogno di capire perchè l'hai fatto?"

Claudio mi guarda dritto negli occhi ed io sento il mio fiato venire meno dall'intensità dello sguardo che mi sta rivolgendo : "veramente non l'hai capito? Veramente hai bisogno che io te lo spieghi"

"Si" annuisco "ho bisogno di sentirmelo dire da te"

"Ok" mi dice con un sorriso "ma prima entriamo è meglio non restare qui... prima ti hanno scambiato per un barbone visto che dormivi per terra"

OLTRE LE APPARENZEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora