Mario - il tempo di decidere

1.3K 126 9
                                    

CLAUDIO

Ancora 10 minuti e poi questa inutile e difficile settimana sarà finalmente finita.

Inutile perché l'ho passata accanto ad un telefono che ho imparato ad odiare in questa settimana. Non so più quantificare i battiti che ho perso ogni volta che si metteva a suonare o annunciava l'arrivo di un sms... ogni volta era una corsa e ogni volta una delusione. Mario non mi ha mai cercato ed io gli ho promesso che gli avrei lasciato il tempo di decidere.

Il mio nervosismo è aumentato sempre di più ed anche la mia famiglia, i miei amici e i miei collaboratori se ne sono accorti ( Ho persino trattato male Giorgia una delle mie più fidate collaboratrici per il semplice fatto di aver servito ad un cliente una brioche alle mele invece di una integrale). Persino mia madre due sere fa si è presentata di casa mia per chiedermi che cosa mi stesse succedendo naturalmente non le ho detto niente ma ho capito della sua faccia che non ha creduto ad una sola parola.

Ieri sera ho passato un'ora al telefono con Lorenzo che tentato inutilmente di calmarmi, ed ora sono qui in questo Camerino ad aspettare la chiamata di Chiara, una chiamata che metterà la parola fine all'ultimo tentativo con Mario.

Sono in piedi davanti alla finestra quando sento bussare alla porta. E Chiara che mi avverte che sta per iniziare la registrazione della puntata

"Ok Chiara Dammi solo 10 minuti e sono pronto."

Chiara mi sorride ed esce. Il tempo di un ultimo sms a Lorenzo "tempo scaduto" ed esco dal mio camerino per affrontare questa puntata.

Sto percorrendo il tratto che dal mio camerino mi porta allo studio di registrazione, quando ad un certo punto una voce, quell'unica voce che avrei voluto sentire in questa settimana, mi chiama :

" Claudio aspetta! devo parlarti"

Mi volto lentamente verso la voce e vedo Mario che avanza verso di me.

Mario - una settimana prima

E' il suono del telefono a risvegliarmi dallo stato di shock in cui sono caduto dopo le parole di Claudio. Non so quantificare il tempo in cui sono rimasto qui immobile a fissare il lago dopo le sue parole e dopo che si è alzato e se ne è andato. Ho fissato l'acqua del laghetto per tutto il tempo senza riuscire nemmeno a pensare fino a quando, appunto, non ha suonato il telefono.

"Pronto" Rispondo cercando di sembrare il più normale possibile

"Mario, ma sei ancora in banca?" mi chiede Sofia con voce preoccupata

"No.... no.... ho finito più o meno" guardo l'ora "un'ora fa" rispondo mentre mi rendo finalmente conto del tempo che è passato.

"Un ora fa??? E' perchè non sei in ufficio? La banca è a 15 minuti dagli studios!!!! Dove sei??"

"Io.... io sono.... mi sono..."

"Mario va tutto bene? Hai una voce stranissima!E...." sento la voce di Sofia che si blocca e lei che sospira "Hai parlato con Claudio, giusto?"

Mi scappa una risata sarcastica : "Avrei dovuto immaginarlo che dietro c'eri tu!!! Perchè?"

"Non lo so Mario!" mi risponde sulla difensiva "mi ha chiamato questa mattina ed era.... era agitato e voleva assolutamente parlare con te, e voi due.... voi due dovevate chiarire, quindi gli ho detto dove ti poteva trovare, semplicemente. Ti prego Mario, dimmi che non ho fatto la cazzata più colossale della mia vita! Ti prego, Ti prego, ti prego"

Scuota la testa e sorrido ascoltando le sue scuse di questa ragazza un pò matta ma alla cui in fondo voglio un bene dell'anima :

"Meriteresti che ti dicessi di si e non ti parlassi più per il resto della mia vita, ma ho bisogno di parlare con qualcuno e sono talmente sfigato che tu sei l'unica con cui posso farlo.. però......"

OLTRE LE APPARENZEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora