Mario - Che é successo stanotte?

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"Oddio la mia testa!!!!"

Sono ancora raggomitolato nelle lenzuola con gli occhi chiusi eppure la luce del mattino che filtra dalle persiane semi aperte mi da già fastidio... non voglio nemmeno pensare a quanto cavolo ho bevuto ieri sera per ridurmi in questo stato con la luce che mi infastidisce già con le palpebre chiuse... eppure... non... non ricordo di aver bevuto, anche perchè di solito l'alcool lo reggo... saranno state queste 2 settimane di stress per colpa di Claudio....

Oddio Claudio!!! E' proprio lui l'ultima cosa che ricordo, la sua voce che mi chiama appena fuori dal locale mi volto e lui è li che mi guarda.... non ricordo nient'altro nonostante mi sforzi perforandomi ancora di più questo cervello che non vuole smettere di farmi male.

Devo convincermi ad aprire gli occhi, alzarmi, lasciare questo letto e farmi un caffè altrimenti questa sbronza non passera mai.... su Mario hai affrontato sbronze peggiori di queste... forza apri gli occhi!!!

Ma proprio quando apro gli occhi e riesco, dopo molti secondi a mettere a fuoco le cose intorno a me, che il caos dentro la mia testa precipita... perchè le cose che vedo, gli oggetti sopra il comodino e i vari mobili non li riconosco non gli ho mai visti in vita mia, questa non è la mia stanza nè la stanza di nessuno dei miei amici... non lo forza di staccare lo sguardo da quegli oggetti sconosciuti mentre mi chiedo che cazzata enorme ho fatto.

"Dove sono?" chiedo a me stesso sussurando.

"Nella mia stanza" risponde una voce sicura dietro alle mie spalle e..... no, non può essere lui, Dio ti prego fa che non sia lui.... mi volto verso la voce e mi ritrovo a fissare Claudio Sona in piedi di fronte al letto che si sta chiudendo una camicia con tutta la tranquillità di questo mondo... ed è proprio in questo istante che tutta la drammaticità della situazione mi colpisce dritto in faccia : dopo una notte di cui non ricordo nulla sono steso nel letto d'albergo di Claudio Sona con i soli boxer addosso mentre lui si sta rivestendo.

Ancora disteso nel letto mi metto le mani in faccia e comincio ad imprecare contro me stesso : "Dio mio!! Dio mio!! Come posso essere stato così stupido? Siamo stati a letto insieme? Ti prego dimmi di no!" Lo supplico con lo sguardo mentre lui ha smesso di chiudersi la camicia per fissarmi sconvolto : "Mi spiace non posso dirtelo".

"quindi.... stanotte.... siamo stati a letto insieme?" Chiedo di nuovo, come se chiederlo 2 volte potesse cambiare la realtà dei fatti.

Lui alza il sopraciglio e mi conferma : "Si... stanotte... siamo stati a letto insieme. Ma davvero non ti ricordi niente?"

Abbasso lo sguardo imbarazzato : "no mi spiace, ho la testa incasinata e che fa un male cane devo aver bevuto come una spugna anche se non ricordo di aver toccato un solo goccio d'alcool, l'ultima cosa che ricordo sei tu, che mi chiami fuori dalla discoteca"

"Si, quando ci siamo incontrati" conferma Claudio "vuoi che te lo racconti? vuoi che ti racconti quello che è successo stanotte?" mi chiede poi con un tono dolcissimo.

Io con la testa ancora appoggiata al cuscino  (fa talmente male che non ho ancora trovato il coraggio di provare ad alzarla) annuisco e l'osservo mentre si siede in un angolo del letto ed inizia a raccontare.....

CLAUDIO - QUALCHE ORA PRIMA

Seguo Mario all'esterno del locale e solo quando siamo entrambi fuori all'aria aperta lo chiamo "Mario"

Lui si blocca, si gira e con l'ormai solita voce dura con il quale si rivolge a me mi chiede : "Che ci fai qui? Che vuoi da me Claudio?"

OLTRE LE APPARENZEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora