Mario - un esterna al contrario

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"il mio parere non conta nulla? se io avessi bisogno di un amico anche per capire meglio il mio percorso?" Nel momento esatto in cui Claudio pronuncia queste parole il mio cuore perde un battito. Un amico... ecco cosa sono per lui, questa mattina mi sono anche illuso che lui potesse provare attrazione per me, ma è stata solo gentilezza (che ovviamente ha aiutato ancora di più la mia testa ad impazzire per lui), d'altronde cosa posso aspettarmi lui è Claudio Sona, modello/tronista superfigo ed io....... io sono solo Mario.

Distolgo lo sguardo concentrandomi sulla finestre per evitare che veda i miei occhi lucidi mi alzo e poi, sperando che non senta la mia voce che trema gli chiedo di portarmi a casa.

In macchina parliamo pochissimo, io gli do solo le indicazioni per arrivare a casa mia lui invece non accenna ad una parola, sono sull'orlo di una crisi di pianto quando arriviamo a casa mia pertanto quando mi restituisce le chiavi lo ringrazio velocemente e sparisco dietro al portone di casa.

Entro in casa e faccio appena in tempo ad appoggiare la testa sul letto che le lacrime escono da sole. Cosi mi lascio scivolare nel sonno in compagnia delle lacrime e del mal di testa che nel frattempo è ritornato prepotente......

10 giorni dopo

Il mal di testa e la febbre sono stati i primi sintomi di una formidabile influenza che mi ha tenuto tappato in casa per quasi 2 settimane, e che mi permette di ritornare al lavoro solo oggi dopo 10gg di malattia.

Parcheggio la mia Smart già con il pensiero al macello di carte che troverò nella mia scrivania quando mi sento chiamare : "Mario" mi volto e sorrido vedendo Sofia corrermi incontro e abbracciarmi "finalmente sei tornato, non c'è la facevo più a stare in ufficio 8 ore da sola.... e poi devo raccontarti un sacco di cose...". Ricambio l'abbraccio di questa ragazza un pò pazza e gli rispondo ridendo : "altre cose mi devi raccontare?? Ma se praticamente ho trascorso tutto il tempo della mia malattia al telefono con te". Sofia sbuffa e mi fa "Si ma ci sono cose che non si possono raccontare per telefono....."

Entriamo nell'ufficio e appena chiudiamo la porta Sofia abbandona il suo tono allegro e seria mi fa "La domanda più importante : Il tuo cuore come sta?" Le sorrido capendo esattamente dove vuole andare a parare, visto che è l'unica persona al quale ho raccontato della notte trascorsa con Claudio, ma decido di glissare sull'argomento e le rispondo : "Prossima domanda?" Lei prova a contrabbattere ma la stoppo immediatamente : "Lascia stare il tuo parere lo conosco già" "ok" mi dice "pero dico solo una cosa : tu sei 100mila volte meglio di tutti i corteggiatori che può trovare li dentro e fidati anche Claudio lo ha capito, datevi solo una possibilità".

Non torniamo più sull'argomento e il resto della giornata scorre tranquillo, alle 18 Sofia mi saluta, l'orario regolare di lavoro è finito ma io ho una montagna di lavoro da smaltire e quindi per stasera decido di fare straordinari, quindi accendo la musica tramite radio online e mi immergo nelle mie scartofie.

Anche se è faticoso trovo piacevole lavorare oltre l'orario d'ufficio, nessuno ti disturba e non c'è nessun rumore visto che sono praticamente da solo nell'intero stabile, almeno credo.....

"Che c'è lavori anche di notte???" Alzo gli occhi verso la voce e mi trovo Claudio appoggiato allo stipide della porta che mi guarda. Lo fisso cercando di riprendere fiato (possibile che sia ancora più bello di 10gg fa??) e gli chiedo : "che ci fai qui? Che ore sono?"

"sono le 21.30, ho appena finito l'esterna con Mattia, io sono rimasto in camerino al telefono con mia madre e quindi sono andati via tutti, ma ho visto la luce uscire dal tuo ufficio e sono venuto a vedere.... tu piuttosto perchè sei ancora al lavoro? Mi sa che siamo rimasti gli unici nell'intero edificio" - "10 gg di malattia e quindi volevo smaltire un po di lavoro arretrato, ma è meglio che vada a casa"

OLTRE LE APPARENZEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora