I - L'americana

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Le sere successive continuai ad andare alla Festa dell'Unità, dove l'attrattiva maggiore per me erano Manuele e Flavio, specie quando mi portavano dietro le quinte a conoscere i cabarettisti. Fu in una di queste occasioni che spartii un'immensa coppa gelato con Susy Blady, anche se lei non se lo ricorda di certo.

Comunque, quella sera, quella dei fuochi d'artificio, era, come ho detto, l'ultima, e Flavio, insieme al tecnico luci e agli altri addetti ai lavori, doveva smontare tutto il baraccone.

La prima parola che imparai di quel mondo fu, appunto, "americana", cioè quell'intreccio di tubi a cui si appendono le luci e talvolta parte dell'amplificazione.

Non che qualcuno mi stesse insegnando il mestiere, ma Flavio era appeso proprio all'americana quando mi urlò il suo numero di telefono invitandomi a bere un innocuo tè a casa sua.

Ester, quello fu il principio della fine.

Andai a casa sua e fu la fine della mia ingenuità. La candela si era consumata tutta e a me non rimaneva nulla. Nemmeno un briciolo di amore per me stessa. L'abbandono di Edo mi aveva liquefatta. Non ero più nulla e come un nulla trattai e lasciai trattare me stessa.

Non amavo Flavio, ma lui mi coccolava e mi faceva sentire importante, mi invitava a teatro ogni volta che poteva farmi entrare quando organizzava l'audio per spettacoli interessanti.

C'era quella ragazza che avevo visto alla Festa, ma io non volevo prendere il posto di nessuna. Volevo solo dimenticare, dimenticare il dolore e dimenticare me stessa.

Solo che quel senso di distruzione non se ne andava mai, e meno se ne andava più io, cinica e con l'anima schiacciata, mi lasciavo andare ad una storia apparentemente senza futuro.

Flavio fu la mia rovina, la distruzione del bocciolo che ero, l'abisso nero dove incappai per cercare, senza ruiscire, di sfuggire all'abisso che avevo dentro. Stavo cadendo dalla classica padella alla brace.

Ma questo te lo racconterò meglio.

Comunque sia, ogni anno, anche quando era ancora fidanzato, festeggiavamo il nostro anniversario la sera dei fuochi d'artificio alla Festa dell'Unità, in qualunque giorno capitasse.

La notte più lunga - il dio di cartapesta - (BOZZA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora