Quando ci stacchiamo, mi perdo nei suoi occhi. In cosi pochi giorni lui per me è cosi tanto.
-Come farai quando la polizia ti interrogherà..?- dico giocando con i suoi capelli.
Siamo venuti in un parco poco distante dal locale e ora siamo sdraiati sull'erba,non so cosa mi stia succedendo ma quando sono con lui le cose che faccio mi escono spontaneamente. Questo ragazzo mi fa letteralmente impazzire.
-Non sono l'unico sospettato,ho già pianificato tutto per non farmi scoprire. Andrà tutto bene.-
Annuisco e appoggio la testa sul suo petto.Dopo un po' sono dovuta ritornare al locale e ci siamo salutati,date le continue chiamate di Shay.
Sono seduta sul bancone e sono su instagram quando sento due mani coprirmi gli occhi.
-Indovina chi sono?-
-James- dico e mi volto sorridendo e abbracciandolo.
Si siede accanto a me e chiede a Shay di prepararci un drink.
-Allora,con la biondina?- gli chiedo della ragazza di cui mi aveva parlato pochi giorni fa al parco.
-Si chiama Kirstie, ci stiamo frequentando ed è davvero dolce.-
-te lo si legge negli occhi che sei cotto.- dico ridacchiando e lo vedo arrossire.
-daai- dice ridendo - e tu invece, con i ragazzi?- dice guardandomi malizosamente.
-Nah.- dico facendo spallucce cercando di essere il più credibile possibile. Preferisco non dirgli di brad, che cosa dovrei dirgli? E poi non so neanche cosa succeda tra di noi.
Shay ci porge i bicchieri e mentre beviamo continuamo a parlare.-Buonanotte Shay!- dico chiudendomi la porta alle spalle e mettendo il telefono nella tasca dei jeans.
Ho sempre un po' di paura a camminare da sola per queste strade da quella notte. Non c'è sempre lui pronto a difendermi dai pervertiti.Sento qualcuno prendermi per la spalla facendomi voltare. Davanti a me trovo una figura di Bradley con gli occhi lucidi che barcolla,passandosi una mano tra i capelli. (Immaginatevelo osncisjeo *^*)
-Brad?!-
-È tutta colpa tua! Per colpa tua non sono più quello di prima!-
-cosa stai dicendo? Bradley sei ubriaco.- scuoto la testa e mi mordo il labbro, sperando che si calmi.
-Stai zitta! Non dovevo baciarti! Io non devo volerti!- urla sempre di più e i miei occhi diventano sempre più lucidi.Non piangere
Non piangere
Non piangere
Le lacrime prendono spazio sulle mie guance quando mi spinge facendomi cadere all'indietro. Lo vedo mettersi le mani nei capelli -Che cazzo ho fatto..- si abbassa verso di me e cerca di toccarmi ma sposto la sua mano e mi alzo.
-Lasciami stare!- urlo, per poi voltarmi e correre via.
Forse avrei dovuto aver paura di lui.