Scared.

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La mattina dopo mi svegliai con la testa che mi scoppiava, come ogni volta che bevevo. Mi alzai dal letto per prendere un aspirina e pensai a ieri sera: ricordai Io che cercavo di chiamare Brad, quei passi, dopo mi ricordo di essere andata a ballare con le altre dopo aver bevuto parecchio, poi basta.

Andai a prendere il telefono per vedere se Brad mi avesse scritto: assolutamente nulla.

Ally

Brad, è da ieri sera che ti chiamo, vuoi farti vivo o no?

Ally

Porca puttana se non mi rispondi entro 10 minuti vengo li.

Ally

Arrivo fra poco.

Indossai dei jeans a vita alta e una felpa corta che mi copriva giusto la pancia,mi preparai in fretta e uscii di casa diretta verso casa di Brad, con il nervosismo a mille.

Arrivata davanti a casa sua bussai ininterrottamente. Aspettai, forse più di due minuti, senza risultati.
Iniziai a prendere a pugni la porta urlandogli di aprirmi, e niente.
Magari non è in casa,pensai.
E dove potrebbe essere?

Ma ad un certo punto pensai:
E se non volesse essere trovato? Da me, del resto? Sospirai, sconfitta, e decisi di avviarmi a casa.

Ma proprio quando mi fui veramente arresa, notai dall'altra parte della strada quel centro in cui anni fa, lui faceva incontri sul ring. E anche se non avrei mai voluto pensarci, pensai che potesse essere andato li, cosi mi avviai verso il posto.

Trovai un uomo dietro ad un bancone e mi diressi davanti a lui, mi squadrò completamente ma lo ignorai.
-Scusi, sto cercando un ragazzo di nome Bradley, per caso lo ha visto ieri sera?- mi fissò, e dopo pochi secondi mi rispose.
-Si, è rimasto a dormire qui,era troppo sbronzo e ferito per tornare a casa- disse ridendo - di là, sopra le scale, la porta a destra.- disse indicandomi le scale con un cenno del capo e annui, ringraziandolo avviandomi dove mi aveva detto.

Non bussai nemmeno, aprii, trovando finalmente la figura di Bradley, seduto su un letto, con lo sguardo fisso al pavimento.

-Brad..- mi avvicinai e alzò subito lo sguardo.
-Cosa ci fai qui?- e lì, persi la calma.
-Ti sto cercando da ieri sera,non ti fai sentire da più di 10 fottute ore e ora che finalmente sono riuscita a trovarti, mi chiedi 'cosa ci fai qui?'- gli dissi tutta d'un fiato, incredula.
Lo vidi sospirare scuotendo la testa.
-Hai ricominciato con quegli stupidi incontri del cazzo,non è così?- dissi indicando le nocche piene di sangue seccato dall'altra notte.
-E come se non bastasse ti sei ubriacato.- dissi,notando le bottiglie vuote, e lo guardai, con uno sguardo pieno di delusione.
-Non ti ho chiesto di venire a cercarmi.- mi morsi il labbro, innervosendomi per gli occhi che erano appena diventati lucidi.

-mi sono preoccupata cosi tanto per te, e non so neanche io il motivo quando il pensiero di me non ti ha neanche sfiorato la mente,non è cosi?- dissi quasi in un sussurro, con la voce che mi tremava.
-io, io non ti merito,lo capisci? Io ti porto solo guai, sono un fottuto criminale,okay?- si alzò, continuando a urlare. -Non possiamo stare assieme come una normale coppia felice, cazzo!- urlò ancora, dando un pugno al muro di fianco a me e sussultai, e non riuscii più a trattenere le lacrime.

Mi precipitai fuori, sbattendo la porta alle mie spalle, e una volta fuori iniziai a singhiozzare,fregandomene delle persone che mi fissarono.

'Sono cosi stupida cazzo' mi dissi, passandomi una mano tra i capelli senza riuscire a smettere di piangere.

Arrivai nella strada più solitaria della città, dove fortunatamente non ci fu più tutta quella gente a fissarmi.
Ero sola. E piansi, ancora, e ancora.
Mi voltai e notai un uomo, col cappuccio della felpa alzato, sbuffai.
Svoltai l'angolo ma vidi che lui fu ancora li, dietro di me. Provai a cambiare strada ripetute volte e ricevetti una notifica, la lessi, mentre affrettai il passo.

Sconosciuto

Ora che si è levato dalle palle, sarai mia, non scappare.

Spalancai gli occhi e mi voltai, vidi la bocca dell'uomo allungarsi facendo un sorriso e iniziai a correre, capendo di essere in pericolo.

Arrivata davanti alla porta cercai le chiavi, tremando e le misi nella serratura, mentre l'uomo si avvicinava pian piano.
Riuscii ad aprire la porta e entrai chiudendola a chiave e correndo a chiudere tutte le finestre, deglutii e mi chiusi in camera, pensai di essere al sicuro, fino a quando non sentii una porta sbattere.

E in quel momento pensai di non avere più scampo, e l'unica cosa che provai fu paura e terrore.

Criminal || B.W.SDove le storie prendono vita. Scoprilo ora