Capitolo 3

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C'era un sole che spaccava le pietre, non c'era molta gente. Ho letto che porto cervo si popola la sera. Io e Steve decidiamo di andare in una spiaggia oggi.

Prendiamo la macchina noleggiata e corriamo in una spiaggia. C'è ne sono molte tra cui scegliere, decidiamo di andare a spiaggia bianca, vicino golfo aranci. Per quanto va veloce in macchina Steve, siamo arrivati in 20 minuti, facendo porto cervo-spiaggia Bianca. C'era un sacco di gente, siamo riusciti a trovare un piccolo posto vicino ad una schiera di ombrelloni e teli. Appena arrivati, decidiamo di andare subito di farci il bagno. Però, decidiamo di andare lontani dalla spiaggia, dove stavamo da soli, volevo stare da solo insieme a Steve, senza che la gente ci guardi storto. Dico questo perché ci è capitato. mentre noi ci teniamo la mano mentre camminiamo o ci baciamo, la gente ci guarda male e io vorrei tanto dirgli

"Ma che cazzo ci avete da guardare?"

Comunque ci tuffiamo in mare e nuotiamo molto lontano. Poi mi stringo intorno a Steve che riusciva a tenersi a galla nonostante ci fossi attaccato io. Iniziamo a baciarci

"Non è fantastica la Sardegna?" Dissi a Steve

"Non più di te" rispose

"Oh, che romantico" dissi ridendo e baciandolo

Steve si gira verso la spiaggia e vede un mare di gente che sta attorno ad un ombrellone. Cominciamo a nuotare per arrivare alla spiaggia per vedere cosa è successo. Sentivo una donna che urlava

"CI SERVE UN MEDICO, STA MORENDO"

Sentito questo, nuotiamo ancora più velocemente fino ad arrivare all'ombrellone dove c'era la cerchia di persone

"Io sono un medico" dissi facendomi largo "che cosa ha?" Dissi guardando il ragazzo, che penso abbia avuto una ventina d'anni

"Penso abbia avuto un infarto" disse la donna.

"Ok, cerco di sentire il battito" avvicino l'orecchio al collo " quanti anni ha il ragazzo?" Chiesi

"27"

"Wow, infarto a 27 anni" pensai tra me e me

"Non sento battito. Devo cominciare con il massaggio cardiaco, chiamate un ambulanza e provate a cercare un defibrillatore"

"Chiamo l'ambulanza" disse la donna

"Io vado a cercare il defibrillatore" disse Steve

Io comincio con il massaggio cardiaco e con la respirazione

"ECCOMI" urlò Steve con il defibrillatore in mano

"Perfetto, vieni"

Lo prendo e lo accendo

"Carica a 300.... Libera"

Provo a sentire il battito

"Ancora niente. Carica a 320....libera"

"Ok sento il battito e il respiro"

Il ragazzo apre gli occhi e tossisce

"Oh marco, pensavo fossi morto" disse la donna abbracciando e baciando il ragazzo

"Grazie mille, sono in debito con te"

"Sono un medico, è il mio lavoro"

"Grazie per avermi salvato la vita" disse il ragazzo stringendomi la mano

Tutti attorno applaudirono, come se avessi fatto qualcosa di spettacolare

Tutto in imbarazzo, Steve mi prende in braccio e mi porta in acqua

Medical hospital 3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora