Capitolo 8

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L'esame andò alla perfezione. Ho preso il massimo. Ero pronto. Prontissimo. Non vedevo l'ora di cominciare. Il mese di settembre di ferie è passato in fretta. Ogni sera facevo una videochiamata con Steve.

Ci portavamo quasi 7 ore. Se io chiamavo alle 9, in Italia erano le 14.

La parola che dicevo di più a Steve era

"Mi manchi"

Mentre ero in chiamata, Vincent stava in piedi a guardarmi. Cercavo di non pensarci e di non alzare lo sguardo.
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Arriva finalmente il primo giorno da specializzando di secondo anno. Quando arrivo all'ospedale, avevo paura che ero ancora nel sogno e che tra gli specializzandi di cui mi dovrò occupare ci sia Vincent come nel sogno durante il coma

Meno male non è così. Non so se riuscirò a ricordarmi tutti i loro nomi:

Sandra, Jackson, Piper e Gunther

"Benvenuti al medical hospital di Chicago. Io sono il dottor James strongman e oggi vi guiderò dentro l'ospedale" iniziamo il tour "Voi siete specializzandi di primo anno, l'ultimo anello della catena alimentare ospedaliera."

Diedi a tutti il cerca persone

"Mi raccomando, tenetelo carico e rispondete a tutte le chiamate. Continuiamo con il giro"

Gli mostro  tutte le sale. Non vedevo l'ora di fare la pausa pranzo. Dopo di essa, dovevo assegnare i pazienti ai nuovi specializzandi.

"Ragazzi, solo a me sembra che i nostri nuovi specializzandi abbiano tutti delle facce da rimbambiti?" Dissi a jade e Jasmine

"No. Pensa che a me mi hanno chiesto se ci stanno i bagni" disse jade "no guarda devi andare al bar qua vicino per il bagno. Ma che domande sono?"

Io alzai le spalle

"Eravamo così anche noi al primo anno?" Chiese Jasmine

"Per carità. Noi al primo anno già operavamo dopo una settimana"

"Ok, direi che è ora di andare. Buona fortuna" dissi alzandomi

"Ciao" dissero in coro Jasmine e jade

Chiamai tutti vicino al tabellone delle operazioni

"Ecco i vostri pazienti, vi occuperete dei pre e post operatori. Al lavoro!" Dissi e tutti andarono verso le proprie stanze

Io dovevo fare un operazione con lee. Avevo paura che potessero fare qualche guaio nella diagnosi

"Come va con le tue nuove reclute?" Disse scherzando lee

"Per ora bene, spero non facciano qualche stupidaggine. Gli ho fatto il discorso della catena alimentare"

"È un classico. Seta tre zeri"

"Non so se sarò un buon insegnante"

"Devi solo controllarli. Non essere troppo esigente"

Io guardai in basso in un momento di riflessione

"Perfetto. Finito. Ottimo lavoro"

Uscito dalla sala operatoria, vado dai miei specializzandi.

Sandra si era occupata di una cistectomia.

Jackson di una sostituzione di una valvola cardiaca

Piper del post operatorio di un tumore al cervello

Gunther di un tumore alla vescica

"Gunther, come va con la vescica del paziente. Ha urinato?" Dissi entrando nella stanza

"Ancora devo controllare"

Andai verso il letto del paziente cercando il catetere, Vincent era apparso vicino a me

"Non ha messo il catetere l'idiota qua dietro" disse Vincent con una faccia seria

"Gunther, dove è il catetere del paziente?" Gli chiesi

"Ehm, il catetere?"

Lo guardai e feci una faccia spaventata e Gunther spalanco la bocca coprendosela

"Portami immediatamente un catetere"

Gunther esce e rientra con il catetere

Mentre lo metto, faccio un piccolo discorsetto a Gunther

"Devi stare attento a queste cose. Il signore si è appena operato alla vescica" appena messo, l'urina comincia ad uscire " se non usciva urina significa che c'era qualcosa che non andava. Stai attento la prossima volta"

"Scusami dottor strongman non succederà più"

"Lo spero" stavo uscendo dalla stanza " ah, e chiamami James"

"Va bene. Grazie James"

Feci un sorriso ed esco

Mi vado a cambiare nello spogliatoio e mi dirigo all'entrata. Come prima giornata da specializzando di primo anno non è andata male. Jade e Jasmine stavano uscendo

"Aspettatemi" dissi correndo

Parlammo un po' della giornata di oggi

È andata uguale un po' per tutti. I nuovi specializzandi sono come dei cagnolini. Bisogna addestrarli prima che crescano troppo e sia tardi

"Ti rendi conto Steve" appena arrivato a casa, faccio una videochiamata mentre ceno "si è dimenticato di mettergli il catetere"

Steve stava morendo dal ridere

"Tu ridi io piango" ora stavo ridendo anche io

"È il loro primo giorno, dagli un po' di tempo. Nessuno nasce imparato"

"Steve, io il primo giorno già operavo."

Steve alza le spalle, non sapeva che dire

"Mi serviresti tu ora"

Misi la mano sullo schermo, Steve fece lo stesso

"Mi manchi tanto, sono da solo a casa"

Vincent mi guarda dall'altra parte del tavolo e stava ridendo

"Non proprio da solo" disse

"Mancano meno di due mesi, passeranno in fretta come è passato in fretta il mese scorso "

"Non vedo l'ora di riabbracciarti" dissi

"Anche io" Steve guarda il suo telefono "Oh, scusa devo andare. Ci sentiamo domani"

"Ciao Steve"

"Buonanotte" e chiude la chiamata

Ogni volta che Steve chiude la chiamata mi viene un po' da piangere e ogni giorno che passa mi manca sempre di più

Finito di cenare, vedo un po' di tv sul divano. Senza accorgermene mi addormentai. Mi risvegliai alle 3 per un incubo che ho fatto

Ho sognato che Steve era tornato dall'Italia con un altro ragazzo. Io ero all'uscita che lo aspetto. Appena uscito, Steve esce con un ragazzo che non ho mai visto. Io lo chiamo continuamente ma lui non si gira ed esce dall'aeroporto.

Accorgendomi del fatto che mi ero addormentato sul divano, ritorno a letto.

"Quando finirà tutto questo?" Dissi al nulla

"Non lo so, spero per te presto" rispose Vincent

Medical hospital 3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora