Capitolo 6

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Il mattino alzarmi era un vero inferno. Le mie gambe si addormentavano sempre e non riuscivo a muoverle. Menomale che c'è Steve che mi aiuta.

"Oggi cominciamo con degli esercizi semplici, dovrai alzarti dalla sedia a rotelle e camminare su quello" e indica uno strumento tipo tapis roulant, però non si muove." Non preoccuparti, ci sarò io affianco a te per aiutarti. Non avere paura di cadere"

"Ma perché due mesi di riabilitazione? Sono stato in coma mica nello spazio "

"Il dottor kepler mi ha detto che hai avuto un danneggiamento agli arti inferiori, una vertebra rotta, è riuscito ad aggiustarlo per miracolo, il tuo uso delle gambe è compromesso, dobbiamo farle ritornare normali"

"Ok"

"Vieni"

Spingendo le ruote, arrivo all'inizio dell'attrezzo

Steve mi aiuta ad alzarmi dalla sedia a rotelle

"Ora, cammina per tutto il percorso, tieniti ad entrambe le sbarre"

Non sentivo le mie gambe, riuscivo a muoverle ma era come se fossero staccare dal mio corpo

"Piano, non avere fretta, fai con calma"

Ci misi 5 minuti per fare quel piccolo percorso

"Bene, molto bene. Come prima volta è andata bene"

"Davvero?"

"Si, non tutti ci mettono così poco per fare questo piccolo percorso"

Da quel giorno cominciammo a fare molti esercizi, anche andando in una palestra in cui si poteva fare la cyclette sott'acqua. Due settimane volano. Il mio rapporto con Steve migliora sempre di più, però per me rimane comunque una persona con cui ho moltissima confidenza, essendoci sposati nel sonno per me già esisteva. Sono innamorato di lui. Non so cosa lui prova per me.

Eravamo in camera, mi stavo cambiando. Avevamo la televisione accesa, Steve appena mi ha cambiato si siede sul letto e cominciamo a parlare di come mi sono conosciuti con Vincent. Ad un tratto mi squilla il telefono.

"È jade"

Con la sedia a rotelle mi sposto vicino alla finestra e delicatamente mi alzo

"Pronto?"

"James, devo darti una brutta notizia?"

"Su cosa?"

"Su Vincent"

"Si è svegliato?"

"Ehm. No. James mi dispiace tantissimo, kepler, insieme a lee, hanno fatto tutto il possibile per fargli ripartire il cuore. È morto pochi minuti fa. Volevo dirtelo subito, non volevo farti aspettare."

Io rimasi in piedi senza dire una parola, gli occhi pieni di lacrime

"James sei lì?"

"Grazie per avermelo detto"

Non ascoltai neanche quello che disse jade dopo, attacchiamo immediatamente il telefono. Mi sedessi sulla sedia a rotelle e cominciai a piangere. Steve si alza dal letto e viene verso di me. Si inginocchia per arrivare alla mia altezza

"Vincent è morto, ha avuto un arresto cardiaco"

Io abbassai la testa e inizio a piangere. Steve tiene la testa alta rivolta verso la mia testa

Rialzai la testa per guardare e Steve lentamente avvicina la sua testa alla mia e mi bacia lentamente. Un bacio che non mi aspettavo. Io metto le mani dietro la sua testa e lo spingo verso di me. Steve delicatamente mi prende in braccio continuando a baciarmi e piano piano mi posa sul letto. Mi comincia a baciare sul collo. Stavo rivivendo il sogno fatto durante il coma.

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