Capitolo 12

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Oggi era una giornata come tante. Sveglia presto e una giornata a tempo pieno.

Stavo per uscire dalla porta quando

"Che ne dici se stasera andiamo al ristorante?" Chiese Steve che era già sveglio, con doc vicino alle sue gambe che lo chiamava con la zampetta

"Va benissimo. A stasera allora" dissi dandogli un bacio "ehi, che ne dici se oggi vieni a pranzo da me?"

"No, non posso, oggi vado in piscina, devo occuparmi di un paziente e poi mi faccio una nuotata. Facciamo un altra volta ok?"

"Ok. Ciao"

"Ciao" disse Steve con un sorriso

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Oggi dovrò operare insieme a jade con la mason per una cistectomia. A pranzo io e jade eravamo felici perché avremmo operato insieme per la prima volta. Penso che Jasmine sia un po' invidiosa perché è da sola.

"Puoi sempre occuparti dei tuoi specializzandi" dissi ridendo e mangiando un boccone di carne

"Certo, stare appresso a loro aiutandoli nelle faccende più semplici" io e jade ci guardiamo e ridiamo.

Tra me e jade c'è qualcosa di speciale. È più di una amicizia. Riusciamo a capirci al volo.

Dopo pranzo, portiamo il paziente in sala operatoria.

Ci laviamo e prepariamo il campo operatorio. Jade era incaricata di usare l'aspiratore, io di tenere il divaricatore.

Eravamo all'oscuro di quello che stava succedendo fuori

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Un furgone nero arriva di corsa all'entrata dell'ospedale

Dei tizi escono dal furgone, ognuno di loro aveva dei fucili e delle valigette.

Entrano in ospedale, cominciamo a sparare al soffitto. Un casino. Vetri rotti, gente che urla e scappa. Uno di loro, va sulle scale e comincia a parlare

"Se obbedirete ai nostri ordini non vi succederà niente, in caso contrario, vi spareremo. Provate a fare un solo passo o a muovermi e vi faremo fuori

Ognuno di loro si divide e va in ogni piano. 2 si dirigono anche al centro di controllo dell'ospedale, dove ci sono i controlli dell'ospedale. Cominciano a disattivare le porte e prendono il controllo dell'ospedale.

Noi in sala operatoria eravamo tranquilli, tranne quando c'è stato uno sbalzo di corrente e per qualche millisecondo la luce se ne è andata, ma per il resto andava tutto bene. Avevamo quasi finito quando, con violenza, viene aperta la porta della sala. Due tizi armati cominciano a puntarci le armi. Tutti alziamo le mani

"Mani in vista" il suo accento era straniero "con le mani dietro la testa, seduti contro il muro"

Lasciamo tutto come era e andiamo verso il muro con le mani dietro la testa e ci sediamo. Uno con delle corde viene e ci lega le mani. Io ero terrorizzato e credo che jade abbia un attacco di panico, aveva l'affanno.

"Calma signorina" disse uno di loro due rivolto a jade "non vi succederà niente, se farete quello che vi diciamo"

Io facevo grandi respiri

Dal microfono, una voce comincia a parlare

"Salve medical hospital, scusate per la nostra irruzione nell'ospedale, come abbiamo già detto, non vogliamo farvi niente. L'ospedale è completamente sotto il nostro controllo, nessuno entra, nessuno esce. I miei ragazzi vi diranno cosa fare"

Dal walkie talkie di uno dei due, qualcuno dice

"È ora di fare di fare il video" disse la voce dal walkie talkie

"Di già?"rispose

"Si, è un ordine. Scegli uno di loro per il messaggio"

"Ricevuto"

Passa il walkie talkie al suo amico e viene vicino a me. Io guardavo tutti e due.

"Tu, come ti chiami?"

"Sono il dottor James strongman"

"Bene, dottor strongman, saresti così gentile da lasciare un messaggio a tutto il mondo?"

Io lo guardavo con una faccia rassegnata, dovevo farlo per forza, mi avrebbero sparato

"Potrai lasciare anche tu un tuo messaggio personale a qualcuno, però, prova a fare qualche cazzata e ti parte una pallottola in testa, intesi?"

Io annuisco con la testa

"Perfetto, cominciamo"
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Steve era in piscina, stava facendo le sue vasche. Arrivato alla fine della corsia, si appoggia con le braccia al bordo piscina. Vede tantissima gente che si avvicinava al televisore della palestra. Steve aiutandosi con le braccia esce dalla piscina e va anche lui al televisore.

Legge i titoli

"Medical hospital sequestrato da un gruppo di persone"

Steve sbiancò, non disse niente, sbarra gli occhi e continua a seguire

"I presunti sequestratori hanno pubblicato da poco online un video con un messaggio. Ecco il video"

Fanno partire il video che mi hanno fatto fare

Steve appena mi vide si mise le mani sulla fronte e poi le unisce mettendose davanti alla bocca

Qualcuno aumenta il volume della tv al massimo. Tutti erano lì davanti a guardare

"Questo è un messaggio rivolto a tutti. Il medical hospital è stato interamente bloccato. Nessuno può entrare, nessuno può uscire. La situazione rimarrà così, ma potrebbe anche peggiorare. È chiesto un riscatto di 50 milioni di dollari. Dati i soldi, il medical hospital verrà liberato e tutti gli ostaggi saranno liberi, in caso contrario, verranno fatte saltare le bombe che sono state piazzate sparse in tutto l'ospedale. Non verrà torto un capello a nessuno. Posso esserci negoziazioni con il capo del sequestro"

Tutti iniziarono a parlare e a mettersi le mani nei capelli

"Voglio dire un ultima cosa" tutti fecero segno e rumori per far star zitti tutti

"Steve. Se stai guardando questo video, voglio che tu sappia che ti amo con tutto il mio cuore" inizio a piangere a dirotto e abbasso la testa singhiozzando
"Se non sopravviverò, non dimenticarti di me,ti amerò sempre"

Gli occhi di Steve si stavano riempiendo di lacrime. Tutti erano scioccati da quello che avevano visto e sentito.

Steve va a sedersi su una delle sedie a bordo piscina, appoggiandosi allo schienale e guardando il cielo. Decide di cambiarsi e di andare all'ospedale per rimanere fuori, voleva sapere la situazione

All'ingresso dell'ospedale, un sacco di squadre speciali di ogni tipo si erano accampate fuori dall'ospedale

L'uomo a capo di tutto questo era alla vetrata dell'ospedale che guardava fuori dall'ospedale tutte le macchine e i furgoni, fa un sorriso soddisfatto

"Che lo spettacolo abbia inizio" disse "ehi, hai portato il megafono?" Era rivolto al ragazzo dietro di lui che era anche lui coinvolto. Aveva una faccia però che non era molto contenta

"Si, capo"

"Bene, andiamo sul tetto, scambierò due parole con loro"

Da questo momento, nell'ospedale, c'era aria di tensione. Saremo sopravvissuti a tutto questo, i soldi saranno dati a questi criminali, o salteremo tutti in aria?

Medical hospital 3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora