Capitolo 13

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Ecco a voi il gran finale del terzo libro, buona lettura

PS. Il capitolo è lunghissimo, se trovate degli errori scusatemi tanto
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Erano le 23:15. Noi eravamo ancora intrappolati dentro la sala operatoria. Jade era riuscita ad appoggiarsi alla mia spalla.. ad un tratto, il battito del cuore del paziente inizia a scendere

"Il paziente sta morendo, per favore, lasciateci un attimo e lo salviamo" la mason disse disperata

"Cosa? Oh, non c'è problema ci penso io"

L'uomo va vicino al paziente e gli spara una pallottola in testa

Io rimango senza fiato per qualche secondo, ero sotto shock. La mason e jade chiusero gli occhi per non vedere

"Ecco, così non darà più problemi"

Avevo il fiatone. Se fossi riuscito a liberarmi, avrei pestato quei due a morte e poi con un bisturi gli avrei aperto la gola

Intanto, il capo della banda dei sequestratori, dal tetto usando il megafono, stava negoziando con il capo delle forze armate

"50 milioni o niente ostaggi, salterà tutto in aria e neanche avrete il tempo di battere le ciglia che tutto andrà distrutto"

"Ascolta, per provarci che rilascerai tutti gli ostaggi dopo che ti avremo dati i soldi, rilasciane alcuni adesso, così siamo sicuri che tutti gli altri verranno liberati"

"No, non farò niente di tutto questo, 50 milioni o niente"

Il capo delle forze armate si mette la mano in faccia e fa sospiri

Il ragazzo che stava dietro il capo stava scendendo giù dentro l'ospedale

"Figliolo" il ragazzo si gira verso il capo "vieni qua"

Il ragazzo era il figlio del capo della banda

"Andrà tutto secondo il piano, basta che non fai cazzate ok? Poi, ci divideremo i soldi. Tranquillo, avrai il tuo pezzetto. Perché scendi?"

"Fa freddo qui"

"Ok, scendi allora, ehi, chiama Tango e Alpha, fallo venire sopra, tu controllerai i loro ostaggi. Non voglio che la polizia o qualcun'altra mi fa qualche scherzetto"

"Si" il ragazzo prende il walkie talkie

"Tango e Alpha sul tetto insieme al capo. Io li sostituirò"

Questi criminali usavano nomi in codice per comunicare tra loro

Io stavo per addormentarmi con jade appoggiata a me. Tutti dormivano dentro la sala, tranne me. All'improvviso, la porta della sala si apre. Era il ragazzo del tetto. Io alzo la testa per riuscire a vederlo.

Il ragazzo era nella stanza dei lavandini, chiama con un segno i due

"Voi rimanete qua, niente cazzate"

Tutti e due vanno dentro e poi escono dalla sala dopo che si scambiano due parole con il ragazzo

Appena usciti gli uomini, il ragazzo entra.

"Ciao" disse

Non capivo il perché di quel saluto

"Ciao?" Dissi "Questa è l'unica cosa che sai dire? Ci avete fatto ostaggi e farete esplodere una bomba. Anche tu sei uno di loro?"

"Si, diciamo"

Si siede davanti a me per parlare

"Sono il figlio del capo, mi chiamo Omega"

Medical hospital 3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora