Marinette stava sulla sua scrivania a pensare al vestito da sposa per la sua migliore amica Alya.
Aveva pensato ad un abito semlice, ma con il corpetto lavorato e una scollatura a cuore senza le maniche, ma con una gonna stretta e un piccolo strascico.
Mentre era concentrata a disegnare il vestito le venne un attacco forte di vomito.
Adrian, che era al piano di sotto la sentì e corse subito di sopra ad aiutarla.
AD:Stai bene? La febbre non c'è l'hai!
MA:Non lo so! Sento la testa che mi gira e mi fa male la pancia, però non è quel periodo!
AD:OK! Stai ferma qua! Io chiamo il medico!
MA:OK!
Poco dopo il medico arrivò con la sua valigetta e la camicia.
AD:Allora dottore? Come sta Marinette?
DOT:La ragazza sta benissimo! Non ha niente! Ma le comunico una bella notizia;
AD:Quale?
DOT:La ragazza è in dolce attesa! Avrete un figlio o una figlia!
Adrian era euforico! Non vedeva l'ora di un'altra compagnia, al contrario di Marinette, lei ne era contraria, non riuscivano ad occuparsi di un figlio, immaginatevi di due!
Adrian pagò il medico che andò via, corse subito da Mari.
AD:ALLORA? FELICE? IO UN BOTTO!
MA:Io non proprio! Non riusciamo ad occuparci di un figlio immagina di due!
AD:Mari! Tranquilla! C'è la faremo!
MA: Tu dici?
AD:CERTO!Ne sono convinto!
MA:VABBENE! Se ci credi tu lo faccio pure io!
I due si abbracciarono e si diedero un bacio a stampo, poi ad Adrian suonò il cellulare e dovette correre in camera per prendere il costume e andare a fare la missione che le aveva detto stavolta il suo capo; riscuotere l'affitto di svariate case fuori Parigi.
CIAO GENTE!
Scusate se questo capitolo è corto ma ho introdotto molte cose! Diciamo che è stato più un capitolo di passaggio per i prossimi!
CIAO CUCCIOLONI😘
AUTRICE: ELENA❤
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Un bambino per il criminale di Parigi! [REVISIONE]
FanfictionQuesta storia mi è venuta in mente leggendo una lemon One-shot quindi vi porto una specie di continuo!? Chat Noir... Il criminale più grande e ricercato di Parigi, evade di prigione e per strada incontra una bellissima ragazza di nome Marinette e la...