chapter thirteen.

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capitolo 13:
can something negative lead to something so positive?

Quando entro c'è una sorpresa inaspettata...

Dylan Sprouse seduto nel mio salotto.

«Che ci fa lui qui?» chiedo arrabbiata a mia madre che mi guarda scioccata al tono di voce che ho imposto.

«È venuta a trovarti. Dice di essere il tuo ragazzo, e su questo ho delle cose da dire, ma comunque- perché sei arrabbiata?!» mi chiede sempre irritata.

«Perché?!» chiedo indignata.

«Lui è il ragazzo che mi ha portata alla depressione, quella persona che tutto ha fatto per farmi soffrire per un mese, cui mi ha fatto sentire niente» confesso, pregando che non una lacrima scenda dal mio viso.

«Sono qui a Riverdale per lasciarmi alle spalle degli errori, tra cui lui!» esclamo
«...L'errore più grande oserei dire» aggiungo sarcasticamente e ricevo una risatina da Jughead che si sta godendo lo spettacolo.

«Quindi ora torna da dove sei venuto e non guardarti indietro, come farò io» gli consiglio infine.

«Ma Betty, io...» cerca di spiegarsi ma non glielo lascio fare:
«Tu niente! Voglio incontrare persone nuove, come Jughead! L'unica persona che mi ha aiutato a integrarmi nelle ultime settimane.
Tutto è perfetto qui e tu non mi rovinerai la mia vita una seconda volta» lui guarda me per poi sposare lo sguardo su Jughead.
«Sei il suo ragazzo?» gli chiede;

Come osa?

«No! E comunque, da quello che ho sentito, sono certo che non ti interessi veramente di lei o di ciò che fa; Ti dico ora, e se lo ripeterò lo farò con un pugno diretto al naso, lasciala in pace!» si sfoga Jughead.

«Non farla soffrire più. Io e te sappiamo bene, o almeno abbiamo capito, quanto Betty sia fragile. Al tempo stesso è una ragazza perfetta» sussurra l'ultima parte ed inizia ad elencare cose alcune mie caratteristiche:
«La cosa più bella di lei e il suo modo di parlare con te; Il suo modo di farti sorridere in un attimo di secondo; l'essere perfetta anche con quei piccoli difetti che fa risaltare poche volte.
L'hai fatta soffrire e lei l'ha superata; Non farla ricadere in quel buco nero in cui tu l'hai trascinata.
Falle vivere il suo futuro felice!
Se tu le vuoi bene o la ami, lasciala andare: Lasciala essere felice!»

«Io lo farei» sussurra concludendo il discorso.
Discorso che mi porta a guardarlo con occhi lucidi, in parte per ciò che ha detto e in parte per la tensione.

Dylan va verso la porta  e sbatte la spalla contro quella di Jughead avvicinandosi a me.

A questo suo avanzare Jughead si irrigidisce, proprio come me qualche attimo dopo.

«Non è finita Betty Cooper!» sono le ultime parole che sussurra al mio orecchio per poi varcare la soglia della porta.

Io salgo piangendo in camera mia e dopo essere arrivata mi accascio sul letto con la fascia contro il cuscino.

Dopo qualche secondo, la porta bussa, e io dico di entrare.
«Betty mi—»non finisce la frase che mi butto su di lui in un abbraccio:
ne avevo bisogno.

«Scusa, non volevo» lui mi mette una mano sulla mia spalla calmandomi immediatamente.

«Tranquilla, stavo dicendo che mi dispiace per quello che è successo»
«Sei l'ultima persona che deve dispiacersi: sei stato l'unico a difendermi e per questo devo dirti grazie» gli sorrido.
«Ho detto solo ciò che penso di te. Ora vorrei farti sapere il perché io penso quelle cose...» lui mi osserva per un attimo e io mi avvicino a lui.

«Quindi?» chiedo facendo un passo in avanti rendendo i nostri corpi davanti l'uno all'altro.

«Parla» glielo chiedo gentilmente e lui mi prende il viso avvicinandolo al suo, portando le sue labbra sulle mie;

Ci stiamo baciando.

Io mi sento libera in quel momento, come se leggera e provo mille emozioni tutte in una volta.

Lui si stacca ma io lo riavvicino a me ribaciandolo in un modo più passionale, spingendomi verso di lui col viso.

Il bacio di conclude ma le farfalle nel mio stomaco continuano a girare imperterrite.

Apro gli occhi e butto giù l'aria, come se fossi stata in apnea.

Mia madre entra in camera mia.

«È pron— ho interrotto qualcosa?» chiede con un sorrisetto sul viso,
«No— Dobbiamo scendere?» chiedo
e lei conferma : «Si, è pronto» .

Facciamo quello che ci dice ed insieme ridiamo per la faccia che ha assunto pochi attimi prima.

Una sola domanda mi porge spontanea: Può qualcosa di negativo portare a qualcosa di così positivo?

Another Bughead Story | sprousexloveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora