chapter six.

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capitolo 6:
from strangers to lovers.

Betty's p. o. v.
Era da tempo che non sentivo o vedevo Christian nei corridoi della scuola;
Ho deciso, così, di andare alle macchinette, luogo dove è avvenuto il nostro primo incontro, ma non è lì:
Così decido di andare nella sua classe.

Lo vedo in lontananza mentre parla con una sua compagna; Lo chiamo e lui si gira verso di me.

Iniziamo a parlare del più e del meno, ma quando arrivo al discorso di me e Dylan lui abbassa gli occhi, intristito.

Allora io, per giocarci un po' dissi:
«Mah, sei geloso?»
«No, ma che dici! No, no!» dice abbassando gli occhi al pavimento.

«Vorresti uscire con me e Marta un giorno di questi?» chiedo per cambiare discorso.
«Ok, ma... Chi è Marta?»
«Una mia compagna di classe, l'avrai vista per i corridoi almeno una volta. Facciamo domani alle 16:00?»
«Si, va bene allora ci
vediamo domani.» mi conferma e io ricambio il suo saluto.

Parlo a Marta di Christian e dell'uscita di domani una volta tornata in classe.
Lei aderisce all'idea, così, vado al mio posto dove c'è Dylan che mi aspetta:

Mi chiede dove sono stata per tutto quel tempo e io gli rispondo dicendogli che ero alla fila per le macchinette e continuiamo le lezioni.

Il giorno dopo.

Mi dirigo a casa dove ho portato a termine i miei compiti giornalieri.

Mi preparo per uscire appena posso: indosso dei semplici anfibi, una maglietta azzurra attillata che infilo dentro dei boyfriend-jeans neri e una giacchetta, con anche qualche accessorio.

Vado a prendere Marta e insieme ci dirigiamo, a piedi, al parco dove abbiamo appuntamento con Christian.

Quando arriviamo al posto, gli occhi di Marta diventano brillanti, allora io le do una pacca sulla spalla per farle capire di contenersi ed iniziamo a fare le presentazioni, o almeno, loro iniziarono a farle.

***

Non fanno altro che parlare, ed io sono la terza in comodo.

Così ho messo un timer, con la stessa canzone della mia suoneria, e ho fatto finta di ricevere una telefonata dai miei genitori che mi dicevano di tornare a casa urgentemente.

Loro ci credono e io torno a casa.

Non ho più sentito tutti e due fino al giorno dopo, quando Marta mi racconta tutto quello che hanno fatto insieme.

«Grazie, grazie, grazie. Ci siamo anche scambiati i numeri, credo proprio sia il ragazzo giusto per me»

Non so bene perché, ma a quelle parole mi sono sentita strana, sarà forse gelosia, non so, però sono felice per loro.

Christian's p. o. v.

«Ieri con Marta mi sono sentito bene.» le racconto.

Betty mi mostra un grande sorriso e io continuo.

«Credo sia la ragazza giusta per me!» annuncio.

Anche se provo ancora quelcosa per Betty, Marta è davvero fantastica e mi piace.

Sin dal primo giorno in cui ho incontrato Betty sapevo che lei avrebbe cambiato la mia vita, però solo in amicizia.

«Ho dato il numero a Marta, così posso scoprire qualcosa su di lei» continuo a raccontare alla mia amica che continents mi abbraccia fiera.

Another Bughead Story | sprousexloveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora