capitolo 6 " Il Re dei demoni"

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Eznorb cavalcava lungo la prima schiera di soldati, tutti e mille soldati erano divisi in in dieci schiere una dietro l'altra.
- Fratelli! Ciò che faremo oggi verrà ricordato per l'eternità, mostriamo una spettacolo ai nostri antenati mai visto prima. Seguitemi!
In pochi minuti ogni cavaliere seguì Enzorb. È incredibile quante persone abbiano alzato le proprie spade pronte a seguire un singolo uomo.
- È tempo di duellare, demone!
La lama preferita di Eznorb, era una lunga spada alquanto rozza,con una straordinaria lunghezza, e abbastanza larga, era una spada d'acciaio. La lama rifletteva di una brillante luce. Quando la impugnava Eznorb riusciva a tagliare l'acciaio.
In un istante, Eznorb ha ridotto il divario tra lui e il demone.
Eznorb era pronto a trafiggere il petto dell'uomo incappucciato.
Ma il demone schivo gettandosi di lato, era riuscito a evitarlo.
Ma Eznorb non tirò indietro la sua spada, ma piuttosto tiro un fendente orizzontalmente, come per seguire l'uomo, che stava evitando i suoi attacchi.
Il demone inclinó leggermente il suo polso, e un Leone di fuoco si scagliò come una frusta verso il collo di Eznorb. Era totalmente incapace di prevedere i movimenti dei suoi colpi, e poi, erano estremamente veloce. Eznorb non era ancora in grado di vederne perfettamente la traiettoria.
Affidandosi sulla sua intuizione, girò la testa dall'altra parte. Cosi riuscì a schivare e con un colpo di spada fece sparire il leone di fuoco.
Eznorb velocemente porta la sua spada in guardia, mentre aveva un'espressione cupa, proprio intorno a lui i suoi uomini cadevano uno dopo l'altro sotto gli attacchi continui del demone.
Tutte queste persone erano di quel tipo che scommetteva nella battaglia la propria vita; ovviamente, Eznorb era incluso.
Eznorb, ancora una volta caricò l'uomo con la sua spada in un unico movimento preciso ed elegante ma il demone si spostò leggermente e schivò il suo attacco, sembrava che l'uomo si stesse prendendo gioco del capitano.Sarebbe bastato un colpo, e Eznorb era un uomo morto.
Ma in quel momento, il capitano balzò all'indietro, poi si voltò e saltò ancora più indietro, e così che riuscì a fuggire.
- Non arriveremo a niente se tutto ciò che faccio è schivare. E poi, mi sto annoiando. Se non vuoi perdere, allora sarà meglio che tu faccia sul serio !
Disse Eznorb accennando un lieve sorriso.
Poi accarezzó la sua spada e lanciandola nella pianura erbosa disse velocemente :
- Grande lupo del purgatorio, sono il cavaliere magico Eznorb e ti ordino di mostrarti al mio cospetto!
Perplesso l'uomo rimase immobile a guardare la spada, che si trovava circa cinque metri di distanza. Se Eznorb voleva trafiggerlo, non c'era modo che avrebbe mancato a questa distanza.E infatti, la spada iniziò a cambiare.
La spada cominciò a crescere di dimensioni. Il metallo argenteo continuo a espandersi e gradualmente assunse la forma di un lupo maestoso con il manto grigio. Il lupo d'argento non era una normale statua. Infatti si voltò in avanti per affrontare il demone. I suoi movimenti assomigliavano in tutto per tutto a quelli di un vero lupo. La testa della bestia arrivava quasi all'altezza di dieci metri.
Il lupo gigante sollevò le zampe anteriori, per poi cadere giù con tutta la forza sul demone. Ma fu tutto vanificato l'uomo creó delle lancie di fuoco che bloccarono il lupo in mezz'aria. Il terreno su cui si trovava un momento fa era già lacerato e distrutto.
Il demone, mentre il lupo gigante era intrappolato e Eznorb era senza armi, creò delle sfere di fuoco che si scagliarono contro il capitano. Ma in suo aiuto arrivò Kuma, che grazie ai suoi guanti spostò le sfere facendole finire su un enorme roccia, che finì in frantumi.
Kuma guardando Eznorb disse:
- grazie, capitano .
- grazie per cosa ragazzo?
- grazie per averlo intrattenuto mentre io portavo in salvo i soldati.
Senza che Eznorb e il demone se ne accorgessero, Kuma aveva spostato uno ad uno la maggior parte dei cavalieri nella città di Drol.
Ora nella pianura erbosa dove si stava svolgendo la battaglia erano presenti soltanto Eznorb, Kuma e l'uomo incappucciato.
- bene demone, ora te la vedrai con me!
L'uomo senza dire nulla creò un infinità di lancie di fuoco alle sue spalle, erano all'incirca un migliaio. Ad un tratto tutte quelle lancie si scagliarono contro il signor Amuk.
Kuma spalancò il palmo della sua mano e con estrema velocità neutralizzó tutti gli attacchi diretti a lui. Piano piano kuma avanzava senza mai fermarsi verso l'uomo, che spaventato aveva iniziato a lanciare contro Kuma fiamme che però venivano estinte quando entravano in contanto con Amuk.
Eznorb guardava, sbalordito, il ragazzo avanzare come un generale vittorioso che non teme nulla.
Una volta che Kuma si trovò a qualche metro a distanza dal demone disse
- mi deludi, re dei demoni !
Kuma si spostò con un balzo alle spalle del demone e buttandolo a terra gli tolse il cappuccio.
Il re dei demoni ...era in realtà una ragazza. Il profumo che proveniva dal suo corpo , il suo calore e la sua morbidezza al tatto, tutte queste sensazioni stavano facendo impazzire il ragazzo, ma grazie alla sua forza di volontà riusci a trattenersi.
In quel istante kuma vide il volto del capitano Eznorb incupito e terrorizzato, a tal punto che era caduto all'indietro. Ma non aveva paura della ragazza ma bensì di un mostro umanoide alle spalle di Kuma.

Era un demone con un paio di corna che spuntavano da sopra il capo e un altro paio che spuntava da dietro la testa

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Era un demone con un paio di corna che spuntavano da sopra il capo e un altro paio che spuntava da dietro la testa. Aveva un paio d'ali da pipistrello enormi. I capelli bianchi e due occhi violacei.
Si grattava, con una mano, la testa mentre con l'altra trascinava un enorme spada a due mani.
- É il re dei demoni!!
Gridò Eznorb impaurito.
- Hey, voi due seguitemi << disse mentre indicava Kuma e la ragazza>> seguitemi il mio padrone vi vuole paralare
Questa volta era il demone parlare.
Kuma fece un balzo e senza dir nulla si scagliò contro il demone pronto ad usare i suoi guanti su di lui, ma fu colpito da un fendente mentre ancora era in mezz'aria.
Questa è la prima volta che Kuma viene battuto in duello da quando si trovava in quel mondo.
Kuma era svenuto, una volta che riprese conoscenza si ritrovò in un corridoio buio. Improvvisamente dei fuochi azzurri si accorsero come ad invitare kuma e la ragazza ad entrare, e infatti così fecero e si ritrovarono in una stanza, al centro della stanza, un enorme tavolo circolare risplendeva nel luccichio dell'ossidiana.
Intorno ad esso vi erano undici magnifici troni. La maggior parte di essi, però, erano vuoti. Solo due figure erano sedute. Una indossava una tunica nera corvino con dettagli in argento e viola. Il secondo era il demone che li aveva attaccati prima.
L' uomo parlò e disse con tono solenne.
- Beneventi nel Revileb!! Io sono il Re dei demoni Liived e lui è il mio braccio destro Edward!

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