" The God's Game " il gioco di Dio

capitolo 18 "La gabbia"

Kuma, una volta che ritornó nella sua dimora, ripensò all'imminente guerra, così decise di inviare un ultimatum al duca Razor.

" Egregio duca, la informo che tra tre giorni ho intenzione di farvi vista per un duello tra nobili"

Cosí, tre giorni dopo, all’alba, Kuma e Alice arrivarono al Castello del Drago, dimora del duca.
Esso ricopriva una vastissima estensione di terreno ed era diviso in due parti: la Gabbia in cui, il duca si dilettava con dei mortali scontri.
Visto le continue lotte, il Castello del Drago era ritenuto estremamente pericoloso e perciò era locato molto distante dalla città.
Kuma entrò nella Gabbia e si guardò attorno. C’era un area vuota di massimo duecento metri di diametro. I quattro muri erano fatti di un tipo di metallo nero e sopra di lui c’erano delle catene metalliche che, assieme, formavano una ragnatela impedendo a qualsiasi creatura munita di ali fuggire volando.

«Questo posto è completamente sigillato» disse Alice «Il metallo di con cui sono formate le pareti è il ferro di acqua nera. Non è un materiale molto prezioso, un muro del genere è molto difficile da danneggiare. Ovviamente anche la ragnatela di catene è fatta di quel materiale.»

Kuma annuí

«Guarda» Alice indicò sopra alla rete di catene facendoli vedere una piattaforma in cui c’erano degli spettatori.

«Io e Tess, ti guarderemo da lì»

«Sta attento» disse  per incoraggiare il marito.

Poi, dal tunnel uscì il duca Rozar, che fú accolto con calore dalle persone.

<< Ragazzo, sei tu il mio sfidante?
Ahahah
Dimmi, sei a conoscenza delle mie adorate bestie demoniache?>>

Infatti il potere delle bestie demoniache era terrificante ed esso era uno dei tanti motivi per cui il duca aveva una così grande reputazione nella prefettura dell’Ovest.

«No, mi dispiace, ma non consoco le vostre creature» Le labbra di Kuma  abbozzarono un sorriso.

In quel istante dallo stesso tunnel dal quale uscì il duca, uscirono due mostriciattoli alti un metro, con la sembianza di mantidi religiose.
I due mostri iniziarono a saltare per la gabbia Sempre più velocemente, da una parete all'altra, poi entrambe attaccarono il marchese, il quale semplicemente mettendo una mano nella testa di un mostro e l'altra, nel altro mostro.
Stacco di netto loro le teste, spostandole contro il muro.
Ora i due cadaveri dei mostri caddero a terra, inermi

Duca
Pensò<<mmh, non saranno mica i suoi guanti?>>

Nel frattempo negli spalti

“Cavolo! Che sta succedendo?”

A questo punto perfino molti estranei notarono Kuma.

“Chi è questo giovane uomo? Ha fatto fuori due mostri.”

“Non lo so, ma a giudicare dal suo abito deve essere un nobile ma non mi pare che si sia presentato a noi in passato.”

Alcuni degli spettatori iniziarono a concentrarsi su di lui e pensarono che Amuk fosse una persona notevole.

“Ah! Cosa state dicendo, è solo spazzatura.” Disse scontento un uomo del duca.

“Oh? Conosci quel giovane?” Domandò una persona di costituzione robusta.

“Naturalmente lo so. Sono un membro della famiglia di Rozar e so che è una persona inutile.”

“Oh, sei prevenuto nei confronti di quel ragazzo, vero? Senza offesa, ma sei un adulto, perché abbassarsi al livello di un ragazzino?” Disse l’uomo dalla costituzione robusta sorridendo.