Studiare tutto il pomeriggio mi aveva stremata, ma quando si trattava di verifiche andavo in paranoia e non ero tranquilla finché tutto il libro non fosse entrato nella mia testa.
Avevo decisamente bisogno di una boccata d'aria fresca e fu per questo che implorai mia madre di farmi uscire solo per dieci minuti. Greg aveva finito il suo turno quindi non sarebbe stato con me e, dopo una carica di occhi dolci, mia madre mi diede questo privilegio.
La conoscevo troppo bene e sapevo che avrebbe contato i minuti.Presi il mio golf e lo indossai prima di uscire fuori di casa. Oltrepassai il vialetto e camminai lungo il marciapiede del mio quartiere, mentre il cielo cominciava a farsi scuro. Giunsi davanti all'entrata del parco ed i miei occhi scattarono immediatamente sulle giostre.
Io non ci ero mai salita perché sarebbe stato troppo pericoloso, ma ricordo che ogni tanto papà mi faceva salire sull'altalena e si metteva dietro di me, dandomi spinte leggere.
Ovviamente non lo raccontavamo alla mamma, era il nostro segreto.La mia attenzione fu attirata dal campo vicino, dal quale vidi uscire un gruppo di ragazzi che avevano tutto l'aspetto di chi si era allenato per ore.
La mia attenzione venne catturata da una felpa nera con una stampa colorata dei Queen. L'avevo già vista.In un attimo i suoi occhi castani scattarono nella mia direzione, ma tornò a parlare tranquillamente con i suoi amici. Indietreggiai, cambiando direzione per tornarmene a casa.
"Fa che non mi abbia notata...". Sussurrai tra me e me, mentre camminavo lungo il marciapiede silenzioso.
La fortuna, però, era una cosa che non avevo mai avuto, infatti dopo pochi secondi sentii dei passi dietro di me."Ehi, Murphy!".
Non volevo sentirmi male, quindi, invece di aumentare il passo, mi fermai.
Mi voltai a guardarlo mentre si passava una mano sui capelli sudaticci."Ciao, Jacob". Lo salutai, sperando che tutto finisse lì.
"Come mai senza la guardia del corpo? Ti sei unita a noi comuni mortali?".
Ciò che mi sorprendeva di quel ragazzo era che il suo sorriso non si spegneva mai. Sorrideva sempre e non sapevo se fosse per mettermi a mio agio o per deridermi."Per la seconda volta, non è la mia guardia del corpo". Ricambiai il suo sorriso. A lui non sembrò importare, perché mi ignorò completamente.
"Ti andrebbe se ti accompagnassi a casa?". Propose.
"Spiacente, abito proprio lì". Mi girai per indicare casa mia con il braccio.
"Beh, ti accompagno fino a lì". Disse, anzi, lo stabilì, dato che iniziò a camminare in quella direzione. Lo seguii, rimanendo un po' indietro. Le sue falcate erano decisamente troppi grandi rispetto alle mie, quindi non riuscivo a tenere il suo passo.
"Perché hai due sistemi di sicurezza?". Chiese, notando i due allarmi sulle pareti della villetta.
"E perché sei così lenta? Sembra che tu abbia ottant'anni". Commentò poi, lanciandomi uno sguardo d'intesa."Stavo facendo una passeggiata, non una maratona". Mi difesi. "E dovresti essere più gentile, non sai nulla di me quindi non puoi giudicarmi". Alzai le spalle.
"Adesso so che non sei mansueta come credevo". Mi fece un occhiolino.
"Io ti chiedo di essere gentile e tu mi associ un termine che in genere si usa per i cani?". Alzai le sopracciglia.
Lui scrollò le spalle con indifferenza."Che ci vuoi fare? È la vita...". Sorrise con strafottenza.
Scossi la testa e feci per entrare in casa, ma lui mi sbarrò la strada.
"Jacob, devo rientrare". Feci scocciata.
"Aspetta..". Mi bloccò. "E se ci vedessimo, tipo domani? Alle otto va bene?". Chiese.
Restai a bocca aperta.
Non solo avevo parlato con Jacob Garrett per due volte nel giro di poche ore, ma adesso mi stava invitando ad uscire."Perché mai vorresti uscire con me?". Chiesi, dando sfogo ai miei pensieri.
"Che domanda è? Voglio uscire con te e basta". Alzò le spalle. "Tu sei una ragazza, fino a prova contraria".
"Sono l'unica che manca alla tua lista, non è vero?". Sorrisi furbamente, mentre lui incassava il colpo.
"Ehi, per chi mi hai preso?". Finse di essere realmente offeso, senza riuscire a reprimere del tutto il sorriso.
"Sarò sincero. Pensavo che tu fossi una persona davvero strana, beh, lo penso ancora, ma poi stamattina quando mi hai parlato mi sono reso conto che sei...normale"."Sarebbe un complimento?". Chiesi.
"Già..".
"Beh, grazie, ma no". Alzai le spalle.
"No?". Alzò le sopracciglia.
Scossi la testa.
"Perché?". Chiese poi."Non mi piace uscire ed io non sono il tuo tipo, non ti piaccio veramente". Risposi.
"Tu sei semplicemente curioso, come tutti gli altri, mi hai detto tu stesso che hai avuto la conferma che sono normale e ti assicuro che non ti perdi niente, non c'è nulla da scoprire"."Non puoi semplicemente accettare il fatto che io voglia uscire con te?". Aprì le braccia.
"Non si può avere tutto ciò che si vuole". Risposi fredda.
Lui mi guardò per un attimo.
"Stamattina eri agitata quando ci siamo scontrati, credevo di piacerti"."Sei davvero un bel ragazzo ma non ero agitata a causa tua".
"Oh, wow!". Esclamò. "Sono stato appena friendzonato da Elizabeth Murphy...". Disse tra se e se.
"No, non è vero". Scossi la testa. "Non prenderla sul personale ma...è meglio se torni ad ignorarmi". Dissi.
"Guarda il lato positivo, Garrett, io non parlo con nessuno quindi nessuno saprà che tu sei stato rifiutato, hai la mia parola". Allungai una mano nella sua direzione."E tu stai attenta, Murphy". Strinse la mia mano.
"Io ottengo sempre quello che voglio".Quella frase mi fece intendere che non si sarebbe arreso tanto facilmente.
Tutto quello di cui non avevo bisogno era un ragazzo che mi ronzasse intorno.
Finché si fosse trattato di un qualsiasi ragazzo sarebbe stata una situazione sostenibile, ma vi ho già parlato della mia incredibile fortuna.Tutti mi avevano ignorata per 17 anni e, proprio adesso che stavo per subire l'intervento più pericoloso del mondo, il quarterback più figo dell'universo sembrava essersi perso nei miei occhi.
Se non è fortuna questa!
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Finché il cuore batte (2016+2025's version)
RomanceElizabeth Murphy ha sempre vissuto nell'ombra, protetta dalla sua fragile condizione cardiaca che l'ha costretta a una vita di limitazioni. La scuola è un luogo in cui passa inosservata, ma tutto cambia quando Jacob Garrett, il popolare e carismatic...