CAPITOLO 2
Martin
A Jorge la vita sul mare e sulla nave piace molto. Solo che qualche volta mi sento in colpa, soprattutto quando ascolto gli altri bambini che parlano con mio figlio e gli espongono tutto quello che fanno sulla terraferma.
I loro racconti suscitano in lui grande curiosità e Jorge rimane affascinato quando i bambini gli parlano delle loro avventure a scuola, dei giochi sul campo da calcio, del pattinare sul ghiaccio e tante altre cose.
I piccoli passeggeri, saliti sulla nave per una vacanza con i genitori, espongono le loro emozioni con luccichio negli occhi, trasmettendole a Jorge. Così, a volte, forse, avverte un senso di mancanza dentro di sé.
Jorge
Molte volte mi sento triste, perché non posso condividere con i miei amici quelle attività che loro fanno tutti i giorni.
Anche io ho tanto da raccontare sulla mia vita avventurosa, e quando lo faccio il mio cuore si riempie di felicità. È grazie a questo che comprendo che, nonostante tutto, amo starci su questa nave e giorno dopo giorno capisco meglio quello che prova mio padre.
Sono convinto che questa voglia di vivere come tutti gli altri bambini sia dovuta solo al desiderio di sperimentare cose nuove.
Martin
Sono un po' sconsolato perché penso di averlo strappato alla sua vita e di averlo provato di molte esperienze ed emozioni, ma poi capisco che sarebbe stato ancora peggio lasciarlo in quello scatolone, lì, al freddo e al gelo.
Quando parla con i suoi coetanei noto il suo sorriso che si spegne, e il cuore mi si spezza quando ascolto le risposte che dà agli altri bambini.
Mi fa molto male udire: "Io non ci sono mai stato", "Non l'ho mai visto", "Non scendo quasi mai da qui".
Per fortuna quel periodo è durato poco. Infatti, dopo aver compreso lo stile di vita degli altri suoi coetanei, Jorge ha capito che la vita in mare è più bella e più avventurosa.
Inoltre, ora sono anche gli altri bambini ad invidiare mio figlio, perché lui ha una nave tutta, sua con moltissimi passatempi.
Il piccolo anche se non va a scuola, come tutti, studia ogni giorno con un maestro che gli impartisce le lezioni sulla nave.
Non può giocare all'aperto in un campo di calcio, ma in compenso ha a disposizione: una piscina, una palestra, un cinema, una spa, un ristorante, una sala da ballo immensa; può godersi gli spettacoli teatrali o musicali; può partecipare alle feste che vengono organizzate.
In pratica è sempre in compagnia, conosce continuamente nuovi bambini e grazie a loro impara anche molte cose sui loro Paesi, sulle loro lingue e sulle loro tradizioni.
La nave può ospitare molti passeggeri e possiede due piani. Al piano inferiore ci sono tutte le sale per lo svago, mentre al piano superiore tutte le stanze per poter alloggiare.
Tutte le cabine sono confortevoli e accoglienti per le varie richieste. Ognuna possiede un balcone affacciato sul mare, così da far godere la vista dell'orizzonte e la navigazione turistica, per ammirare le mete che si raggiungono durante il viaggio in totale privacy.
Al suo interno è arredata con elementi preziosi e lucenti, messi in evidenza da numerosi faretti disposti sul soffitto e sulle pareti laterali, rendendo così l'ambiente ancora più elegante.
Inoltre, possiede anche un grande spazio all'esterno, per un maggiore divertimento.
All'aria aperta si trova una piscina per i più grandi, con sedie e sdraio per potersi rilassare e prendere il sole. Poi ce n'è un'altra meno profonda, munita di scivoli e giochi acquatici, per i più piccoli.
Oltre alla piscina, c'è anche un altro spazio riservato ai bambini, attrezzato con vari giochi. A tener loro compagnia e a farli divertire ancora di più c'è Charlotte, la babysitter.
La prua è il posto più bello per osservare il mare, udire il suo suono e vedere il sole sorgere e tramontare.
Sono contento che Jorge si sia ricreduto su questa vita, abbandonando il desiderio di avere una vita "normale".
Ora è davvero molto felice di vivere in questo modo perché, pur essendo poche le volte che scende da questa nave, è sempre impegnatissimo e non si annoia mai. Anzi, quelle volte che torna sulla terraferma si stufa subito e non vede l'ora di tornare su questa imbarcazione, perché ormai questa è diventata casa sua.
Riflettendo su tutto ciò sono sempre più contento di aver preso la scelta di portarlo con me e di prendermene cura.
Spazio autrice:
Ciao a tutti 🤗
Questo è un capitolo di passaggio, è stato scritto per darvi un'idea della nave!
Grazie a tutte le persone che stanno leggendo il mio libro.
Sono all'inizio e sarei molto grata nel sapere cosa ne pensate, se vi piace il libro e se vi suscita emozioni.
Cosa ne pensate?
Grazie ancora a tutti!
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Il bambino della nave
General FictionIl mare porta con sé dei segreti, molti dei quali sono pronti a cambiarti la vita. Questo è quello che è successo al capitano Martin. In una delle poche volte in cui dovrà scendere sulla terra terra ferma, potrebbe avere un incontro inaspettato, l...