CAPITOLO 32
Il giorno dopo...
Martin
Stamattina mi sono alzato molto presto. Ho pensato tutta la notte alle domande da dover fare a Hope; spero di ricordarmele tutte.
La prima cosa che decido di fare è quella di chiamare Alexander e raccontargli la mia chiamata di ieri con Hope.
Inoltre, gli chiedo di tenermi anche il pomeriggio Jorge e di non venire a prendermi quando mi dimettono perché ad aspettarmi ci sarà la donna.
Ho bisogno di sapere tutta la verità prima di tornare a casa, in modo che saprò anche rispondere a tutti i dubbi del mio piccolo.
Lui, dopo che mi ha ascoltato, risponde: "Tranquillo Martin, per me non è un peso tenere Jorge, anzi, ultimamente stiamo passando anche più tempo in compagnia di Charlotte e devo dire che ci stiamo proprio divertendo. Per quanto riguarda Hope, sì tranquillo, dirò qualcosa a Jorge, vai e scopri tutto quello che c'è da sapere. Se avrai bisogno di qualsiasi cosa non esitare a contattarmi e non ti preoccupare per Jorge."
Sentendo le sue parole mi nasce un sorriso sincero sulle labbra e gli dico: "È proprio una brava ragazza, sono contento che vi stiate avvicinando. Grazie ancora per tutto!".
Infine ci salutiamo e chiudo la chiamata.
Ora, sotto questo aspetto, sono leggermente più tranquillo, almeno so che non verranno. Sono davvero molto felice di aver trovato un amico così disponibile.
Sono le quindici e trenta, fra poco mi dimetteranno. Da un lato sono felicissimo, dall'altro sto morendo d'ansia.
Decido di far passare quest'altra mezz'ora finendo di prendere le mie cose e recandomi all'entrata dell'ospedale.
Nel frattempo incontro anche il dottor Smith che mi dà una lista con tutti gli orari e i farmaci che devo prendere e mi scrive anche il giorno e l'ora di quando dovrò ritornare per il controllo.
Dopo di ciò, lo saluto e lo ringrazio, e mi dirigo verso l'entrata.
Ormai Hope dovrebbe essere qui a momenti.
Sono le quindici e cinquantacinque, mancano solo cinque minuti.Questi sono sembrati interminabili, ma per fortuna sono arrivate le sedici, ma di Hope ancora nessuna traccia.
Sono le sedici e trenta e ancora non vedo nemmeno la sua ombra, niente di niente. Penso proprio che non si presenterà.
Stavo per prendere il telefono per chiamare Alexander, quando finalmente vedo una chioma avvicinarci e capisco subito che è lei.
Sul mio viso compare un sorriso vedendola.
Appena arriva davanti me dice subito: "Martin, scusami il ritardo, ho avuto un problema con Josh, non ho nemmeno pensato di chiamarti!"
"Tranquilla! Pensavo non venissi più sinceramente. Mi dispiace per Josh, tutto a posto?"
Rispondo in modo preoccupato.Risponde subito, dicendo: "Si sì, solo che la ragazza che doveva tenere Josh nel frattempo che ero con te mi ha dato buca all'ultimo momento e ho dovuto trovare in fretta un'altra ragazza. Ora è tutto a posto, seguimi andiamo in macchina, così ci rechiamo da qualche parte."
Acconsento seguendola. Nel momento in cui entriamo in macchina, mi dice: "Dove vuoi andare?" Rispondo subito alla sua domanda: "Dove vuoi, basta che sia un posto tranquillo per poterci sedere e parlare di tutto."
Lei acconsente con la testa e inizia a guidare.
In macchina c'è molta tensione tra di noi, riusciamo a dire solo poche parole, sento una strana sensazione.
Ero assorto nei miei pensieri quando sento dire: "Siamo arrivati!".
Resto incantato dalla meraviglia del posto. È un parco immerso nel verde, pieno di alberi, fiori e un laghetto. Ci sono panchine in tanti posti per potersi sedere e godere la bellezza della natura. Sotto alcuni alberi ci sono anche dei tavoli per fare dei picnic e c'è uno spazio per i più piccoli, con le giostre.
Hope sicuramente nota la mia espressione e mi dice: "Ti piace?"
Io subito acconsento, aggiungendo: "Credo che un giorno porterò Jorge, e chi lo sa, magari potrai portare anche Josh."
Mentre parliamo della bellezza del posto, ci dirigiamo verso una panchina per poterci sedere.
Lei sembra andare spedita verso una, infatti dico: "Come mai ancora non hai voluto sederti? Ce ne sono molte."
"Sai Martin, questo era il mio posto preferito da bambina. Con i miei genitori venivo in questo parco ogni fine settimana. Di solito non porto mai nessuno qui perché tanti ricordi mi ritornano alla mente, e quando torno non vado mai nel mio posto, ma con te mi sento di farlo, sento qualcosa di diverso."
Afferma nel modo più sincero che ci possa essere e si nota anche un senso di dispiacere e tristezza sul suo volto.Non ho il tempo di rispondere che poco dopo afferma: "Eccoci arrivati!"
Ci sediamo e l'ansia aumenta;
il momento della verità è arrivato.Spazio autrice:
Ciao a tutti 🤗
Per la gioia di molti in questa settimana ci sarà un doppio aggiornamento!
Ne siete felici?
La verità sta venendo fuori!
Cosa renderà triste Hope?
Siete curiosi di sapere la loro conversazione?
Cosa ne pensate di questo capitolo?
Vi piace?
Colgo l'occasione per fare a tutti gli Auguri per le feste!
Buone feste a tutti!
Ogni giorno siete sempre di più, il che mi rende davvero felicissima!
Grazie ancora a tutti!
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Il bambino della nave
General FictionIl mare porta con sé dei segreti, molti dei quali sono pronti a cambiarti la vita. Questo è quello che è successo al capitano Martin. In una delle poche volte in cui dovrà scendere sulla terra terra ferma, potrebbe avere un incontro inaspettato, l...