𝗲𝘅𝗰𝗿𝘂𝗰𝗶𝗮𝘁𝗶𝗻𝗴𝗹𝘆 ; kv ✓

excruciatingly // sei

[six]
ho bisogno della tua presenza

Jungkook varcò l'entrata del salotto con in mano tre cartoni di pizza perché Taehyung aveva insistito a comprarne un'altra.
-mi chiedo quando ti renderai conto di quanto sembri stupido nel dare al tuo cane lo stesso cibo che mangi tu- disse camminando verso il divano dove era seduto il cenere impegnato a dedicare al suo cane le attenzioni che meritava e necessitava.

-stupido sarai tu, Yeontan non deve mangiare quelle crocchette disgustose, né dormire in una cuccia, né essere trattato come un oggetto; lui non è un cane, lui è "Kim Yeontan" e stasera mangerà la sua pizza insieme a noi, come tu sei Jeon Jungkook, che se continua a fare il cretino, non avrà i biscotti- spiegò Taehyung, che nel frattempo aveva già iniziato ad imboccare Yeontan con una fetta di pizza.

-...voglio i biscotti, perciò starò zitto- rispose l'altro con una fetta della sua pizza tra le labbra, mentre Taehyung lo guardava male.

Dopo aver dato da mangiare a Yeontan, il grigio afferrò il telecomando della televisione e l'accese.

Sullo schermo comparve il logo della DC, al ché Jungkook sussultò.
-avevi detto che avremmo visto Antman due!- esclamò con la pizza a riempirgli le guance e della salsa sparsa sulle labbra.

-guardiamo sempre film della Marvel, cambiamo un po': guarderemo Wonder Woman-

-e no...uf, ma almeno Bat Man o Superman--

-Jungkook, i biscotti-

Il moro sbuffò e si arrese.
-non puoi corrompermi- mormorò imbronciato.

-certo che posso, ora sta zitto-

-sei cattivo-

[•••]

Il film lo guardarono tranquilli ed interessati, a differenza di quanto Jungkook aveva supposto.

-bi-scotti! bi-scotti! bi-scotti!- canticchiò mettendo in scena anche un balletto, al ché Taehyung ridacchiò, mentre portava in salotto il vassoio colmo di biscotti e con due bicchieri di latte al cioccolato.

Appena fu sul divano, Jungkook non esitò ad afferrare il primo biscotto e infilarlo in bocca in un solo boccone.

Gemette dal piacere, masticando la deliziosa pasta frolla la cui ricetta veniva custodita gelosamente da Taehyung.
-quando mi mostrerai la ricetta?- chiese al grigio, aspettandosi già la stessa risposta di sempre.

-quando diventerò brutto- rispose, inzuppando il suo biscotto nel bicchiere di latte caldo.

-lo sei già- il moro ghignò, per poi scoppiare a ridere alla vista dell'espressione del maggiore.

-esci da questa casa!- gridò arrabbiato, ottenendo solo ulteriori risate da Jungkook.

...Mica lo pensa sul serio? chiese a sé stesso, facendo svanire l'espressione irritata dal suo volto e facendone, invece, comparire una triste.

Jungkook se ne accorse e si sentì immediatamente in colpa.

-lo...lo pensi sul serio?- chiese l'altro con voce fievole e voltandosi lentamente a guardarlo.

-eh?- gli occhi del moro si persero nelle iridi luccicanti a causa di alcune lacrime che stavano per uscire, del suo hyung.

-pensi sul serio che io sia brutto?- ripeté nuovamente, e voltandosi definitivamente.

oh, santo cielo, nemmeno se mi pagassero direi che sei brutto.

-no. No, Tae, scherzavo!- spiegò impanicato e preoccupato dal fatto che il suo migliore amico

o qualcosa di più

potesse piangere.

se sono brutto non gli piacerò mai, e avrò anche una stupida punizione da quello stupido pallone gonfiato di Giove.

-Tae, sta tranquillo, sei bello! Certo che però sei permaloso e, guarda, potrà sembrarti un cliché, ma è quello che c'è dentro che conta-

-no, no..non preoccuparti, sono solo...attacchi di disistima...- rispose velocemente, tirando su col naso e spostando il vassoio dalle sue gambe.

-e...capitano spesso?- chiese preoccupato il minore, non avendo mai visto il suo migliore amico in quel pessimo stato.

Taehyung si volto verso di lui, mostrandogli i suoi occhi lucidi e il suo sguardo attraversato da una scintilla particolare.

amore.

-capitano quando non ci sei tu-