excruciatingly // tredici

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[tirtheen]
il seme feconda sogni

Hoseok si guardò intorno, trovando Taehyung e Jungkook vicini, ma non ci diede troppo peso, anche lui doveva sapere.

Tornò alla sua forma umana e camminò, attraversando il salotto, fermandosi davanti ai due ragazzi.
-prima di tutto, Jungkook, io sono Jung Hoseok, o Mercurio, il messaggero degli dei. Non fare domande. Poi, Taehyung, Giove ti invia le sue più sincere scuse attraverso me, che ho anche il compito di spiegarti come stanno le cose- prese un lungo sospiro e cominciò con le spiegazioni.
-la freccia che hai piantato nel tuo petto era una freccia che il fato ti aveva dato, destinata a colpire il petto di Jungkook, per farlo innamorare di te. Fatto sta che, sempre il fato, ha riprovato nell'intento di farvi stare insieme e ti ha dato una seconda freccia, che non doveva colpire Jungkook per farlo innamorare di quella ragazza, ma di te. Poi sono arrivato io, che ho combinato il primo disastro, facendola finire nel tombino. Quindi, il fato ti ha dato un'ennesima freccia, che grazie a me, stavolta, ha finalmente colpito Jungkook, che ora si è innamorato di te-

-scusa, messaggero degli dei, se ti interrompo, ma io stavo venendo a dire a Taehyung che sono innamorato di lui, che Haneul, la ragazza che si sarebbe dovuta innamorare di me? Non è la mia ragazza, perché è lesbica, e mi stava aiutando a capire se fossi gay, etero o bisessuale e se ero o no innamorato di Taehyung-

Taehyung annuì più volte, comprendendo, per la sua gioia, che lui e Jungkook erano destinati a stare insieme.

Insieme, non come amici.

Insieme, insieme legati da un amore.

-quindi...Giove ti perdona e vuole che tu ritorni ad essere Cupido. Cominci domani- disse poi, tornando ad essere Hermes, per poi lasciare l'arco su una poltrona ed andarsene, lasciando Taehyung più spaesato di prima.

-quindi...hai capito?- chiese Taehyung a Jungkook che era ancora seduto sul divano, con la testa bassa e appuntandosi mentalmente di dover chiedere scusa a Jungkook per quella situazione confusionaria.

-io sì, ho capito che finalmente posso fare questo- disse con convinzione, per poi far scontrare le sue labbra con quelle di Taehyung.

Il grigio fu felice di quel gesto e sorrise contro le labbra del minore, portando le sue dita ad insinuarsi tra le ciocche scure e morbide del moro.

Si separarono, in cerca di ossigeno, principalmente e si guardarono con occhi pieni d'amore.
-quasi non ci credo a tutto ciò che è successo-

-credici, perché ho finalmente capito di essere stato un deficiente nel farti soffrire e nel non riuscire neanche a percepire i sentimenti che provavi per me.

-Jungkook?-

-mh?-

-ti amo, e finalmente posso dirtelo-

-anche io, finalmente posso sentirtelo dire, e ti chiedo di non smettere mai e poi mai-

Taehyung annuì e lo abbracciò, sedendosi sul divano accanto a lui.
-sai ora che stiamo insieme cos'altro posso fare?- chiese poi, provando ad immaginare la reazione del, ormai, suo Jungkook.

-cosa?- chiese l'altro di rimando, con curiosità che traspariva dal suo tono di voce, mentre giocherellava con le ciocche argentee di Taehyung.

-dirti la ricetta dei biscotti-

author's note
l'avevo detto che sarebbe finita presto.
comunque sia, domani pubblicherò l'epilogo e la nuova fanfiction, ovvero la Taegi di cui avevo parlato precedentemente.

per chi non apprezza la Taegi e potrà trovarci altre ship.

𝗲𝘅𝗰𝗿𝘂𝗰𝗶𝗮𝘁𝗶𝗻𝗴𝗹𝘆 ; kv ✓Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora