excruciatingly // due

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[two]
sguardo che penetra l'anima

Jungkook aveva notato che il messaggio Taehyung non l'avesse letto; decise quindi di portare con sé le chiavi di casa dell'amico.
I due ragazzi erano amici da anni, si volevano bene e si fidavano ciecamente l'uno dell'altro, perciò ognuno aveva la copia della chiave di casa dell'altro.

Quando arrivò, Jungkook provò prima a suonare il campanello, ma siccome nessuno si degnò di rispondergli, inserì la chiave nella serratura e girò, finché la porta non si aprì.

-Taehyung?- chiamò, si guardò intorno, non scorgendo nessuno.

Starà dormendo...disse a sé stesso, dirigendosi nella camera da letto dell'amico dalle ciocche argentee.

Aprì la porta, spalancandola e sorridendo alla vista del maggiore dormiente.
Era carino.

Ci pensò due volte a scuoterlo per svegliarlo, ma quello era il giovedì della pizza e i biscotti, e conoscendo Taehyung, lui avrebbe dormito fino alle dieci della mattina dopo.

E Jungkook voleva, anzi, aveva bisogno dei biscotti che Taehyung preparava.

Decise quindi di avvicinarsi al letto e di sussurrare il nome del ragazzo.
-Taehyungie...devi prepararmi i biscotti-

Il cenere inspirò profondamente, stiracchiandosi leggermente e portando i pugni chiusi agli occhi, strofinandoli.

Jungkook sorrise alla vista del suo piccolo Tae, che ancora dormiva dolcemente.

Ma il maggiore aprì gli occhi, li spalancò facendo scontrare il suo sguardo con quello del moro.

Non riuscì a spezzare il loro contatto visivo, Jungkook aveva uno sguardo profondo e penetrante.
Immediatamente perse la testa per quei due pozzi scuri.

Osservò poi il viso di Jungkook, la mascella marcata, la pelle candida, la labbra piene e rosee.
Percepì un forte calore all'altezza dello stomaco e non comprese il perché, ma non riuscì a staccare gli occhi da quel volto così perfetto.

D'altro canto, Jungkook era a conoscenza della bellezza disumana che caratterizzava il suo amico dalle ciocche d'argento, ma non si era mai fermato ad osservare il suo volto etereo, la pelle morbida e liscia già a prima vista, lo sguardo seducente e gli occhi ipnotizzanti ed attraenti.

Jungkook decise che fosse opportuno porre fine a quella situazione e si fece uscire un colpo di tosse, allontanandosi.

Arrossì leggermente, tornando a posare lo sguardo sul grigio che non intendeva assolutamente smettere di guardarlo, né imbarazzo né vergogna trasparivano dal suo sguardo, solo ammirazione.

Taehyung osservava Jungkook come si fa con un'opera d'arte: semplicemente l'ammirava, la capiva, cercava di scovarne i dettagli più nascosti.

Poi scosse la testa e realizzò: si era piantato una freccia nel petto e Jungkook era stata la prima persona che aveva visto.
Tuttavia, sapeva che non era stato difficile farlo innamorare del suo amico moro.

𝗲𝘅𝗰𝗿𝘂𝗰𝗶𝗮𝘁𝗶𝗻𝗴𝗹𝘆 ; kv ✓Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora