excruciatingly // dodici

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[twelve]
c'è che forse ti amo

-Jungkook! Jungkook, è tutto okay?!- Taehyung scuoteva insistentemente le spalle dell'amico prossimo a perdere i sensi, sotto lo sguardo di Mercurio, che fingeva di essere disinteressato.

Le sue ali erano svanite e ora il rosso aveva tra le mani l'arco e la faretra destinati al prossimo Cupido.

Nonostante non dovesse importargliene nulla, Hoseok guardava la scena che gli si presentava davanti, tradendo sé stesso che gli ordinava di andarsene.

Ma la colpa era sua, infondo.

-Taehyung...- nel mentre, il moro riprese conoscenza, e mormorò disorientato, facendo dondolare la testa destra e a sinistra.

-sì, sono io...scusami- rispose il grigio abbracciandolo e scusandosi per qualcosa di cui non era nemmeno a conoscenza.
Forse chiedeva perdono perché a breve Jungkook si sarebbe innamorato di lui, avrebbe dovuto lasciare la sua ragazza e questo lo faceva sentire ancora più male.

-Tae..finalmente...ero venuto a dichiararmi a te, ho capito molte cose, Taehyung...ti spiegherò tutto, ma dopo un sonnellino. Mi sei mancato, sei tu che devi scusarmi- e si addormentò.

Taehyung spalancò la bocca, incredulo, e non cogliendo al volo le parole del minore. Cioè, "dichiararsi"?

Guardò poi dietro di sé, aspettandosi di vedere Hermes ancora in piedi ad osservarlo, ma non lo trovò, come non trovò il suo arco.

Bastardo.

[•••]

Taehyung, seppur sforzandosi molto, era riuscito a portare Jungkook fin dentro casa, sul divano.

Era chiaramente scosso da quella situazione e da ciò che era successo, fin troppo velocemente, aggiungerei.

Si era preparato una tazza di tè inglese, che sorseggiava in attesa che Jungkook si svegliasse e gli desse le spiegazioni che necessitava.

Quando finalmente udì dei mugolii, scattò in piedi e si avvicinò al più piccolo.

-mh...Taehyung, sei qui?- domandò strofinandosi le palpebre chiuse, cercando di scacciare i rimasugli del sonno.

-Tae...penso di amarti, ma non ne sono sicuro, tu mi ami?-

Taehyung rimase a bocca aperta.
Come poteva dire una cosa del genere con così tanta calma e semplicità?

Fu la visione di Jungkook sonnecchiante e dall'aria così sincera che gli consentì di rispondere senza mezzi termini.
-sì, Jungkook, ti amo-

-oh, allora è tutto okay, aveva ragione..-

Il grigio corrugò un sopracciglio. Perché non sapeva nulla? Si sentiva così spaesato, le cose erano successe una dopo l'altra, confondendolo.

-chi aveva ragione, Jung--

-Cupido, c'è stato un enorme malinteso!-

Ancora lui...

𝗲𝘅𝗰𝗿𝘂𝗰𝗶𝗮𝘁𝗶𝗻𝗴𝗹𝘆 ; kv ✓Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora