Broken Souls. ||CHANBAEK||

Capitolo 12

Pov Chanyeol

Il cielo è grigio, nuvoloni carichi di pioggia oscurano la luna creando uno spettacolo tetro, un lampo illumina la stanza immersa nel silenzio. Silenzio che viene interrotto da un tuono seguito da un fulmine.

Ti svegli di soprassalto al rumore improvviso, il posto al fianco al tuo è vuoto e freddo, sul cuscino c'è un biglietto. Il cuore inizia a martellare nel petto, l'ansia ti chiude la gola e le mani tremano, hai paura di quello che possa esserci scritto. Per un attimo hai sperato che ti avesse avvisato di essere tornato a casa per delle faccende. Niente del genere, sul quel post-it giallo ci sono due parole.

Mi dispiace

Stringi tra le mani quel pezzo di carta, stringi i denti per evitare di urlare mentre delle lacrime solcano il tuo viso. Tutto quelle belle parole, le sue promesse non erano nulla, non valevano nulla. Ti ha abbandonato di nuovo e questo non puoi sopportarlo, la rabbia e la delusione sono così forti che non riesci a controllarle. Getti il bigliettino nel cestino, ti avvicini al cassettone della tua camera rovesciando tutti gli oggetti al di sopra per terra. Urli con tutto il fiato che hai, sfoghi distruggendo tutto quello che trovi sulla tua strada.

Non soddisfatto vai in salotto rompendo ogni cosa: il tavolino in vetro di fronte al divano, l'enorme televisore appeso al muro, il vaso dove Baekhyun metteva ogni giorno dei fiori freschi. Come può averti lasciato di nuovo?

Perché?

Esausto ti accasci a terra con le spalle contro il muro, cerchi di asciugare le lacrime che continuano a bagnarti le guance, ma il dolore al petto è troppo forte. Un altro fulmine fende l'aria, ne approfitti per far uscire un singhiozzo, non riesci a fermarti.

Fa male.

Sei così concentrato sul dolore causato dal vuoto nel tuo cuore che non senti la porta dell'attico aprirsi. Delle mani scuotono il tuo corpo in cerca di una spiegazione a tutto quel macello. "Se ne è andato" riesci a dire solo questo. Tra le lacrime riesci a vedere il volto di Sehun sconvolto, i suoi occhi sgranati dall'incredulità. Già, anche tu non te lo aspettavi eppure...adesso tuo fratello, la tua luce non c'è più. Ti senti vuoto e buio e vorresti solo smettere di soffrire, ti senti uno stupido per esserci cascato un'altra volta.

In qualche modo Sehun riesce ad alzarti, trascina il tuo corpo privo di energie fino al divano dove cadi con tonfo come una bambola rotta. Mantieni lo sguardo fisso nel vuoto, il tuo salotto sembra un campo di guerra ma non è il tuo pensiero principale adesso. "Cosa è successo?"

Baekhyun se ne è andato.

Non riesci a parlare, le parole sono come bloccate sotto il magone che ti impedisce di respirare normalmente. Sehun si inginocchia di fronte a te cercando di catturare la tua attenzione, ma non hai la minima voglia di fare qualsiasi cosa.

Come mi sono ridotto?

Si siede al tuo fianco tirando la tua testa contro il suo petto, inizia a carezzarti la cute per farti rilassare. Ti rifugi nel suo abbraccio, cerchi un appiglio per non cadere di nuovo nell'oscurità. Odi la sensazione di freddo che ha lasciato Baekhyun, odi la sua assenza e odi ancora di più non sapere il perché. Realizzi che non hai avuto una spiegazione alla sua scomparsa, con uno scatto salti in piedi lasciando Sehun confuso sul divano.

"Devi trovarlo. Lo voglio vivo" ordini stringendo i denti, le unghie scavano nei tuoi palmi creando piccole scie rosse che muoiono sul pavimento. Le mani di Sehun afferrano le tue, fissa gli occhi nei tuoi e con il tono più calmo e sicuro che può avere in una situazione come questa, dice "Lo troverò per te, ma promettimi che ti calmerai" lo guardi indeciso per un tempo indefinito. Annuisci rilassando i pugni e svelando le tue mani rosse, ti soffermi ad osservare i numerosi percorsi intrapresi dal tuo sangue, attirato da una visione così calma e dolorosa.

"Chanyeol disinfetta le ferite, io mi metto al lavoro. Aspetta che ti chiami" ti lascia in bagno di fronte al lavandino, senti da lontano la porta sbattere. Sei di nuovo solo adesso, non ti resta che aspettare notizie da Sehun l'unico che non ti ha mai giudicato, l'unico che ti resta senza Baekhyun.

Come farai adesso?

La rabbia scivola via con il sangue che segue l'acqua nello scarico, poi asciughi e bendi in fretta entrambe le mani. Sei stanco di pensare, fai rimbalzare le molle del divano sotto il tuo peso, copri i tuoi occhi con un il braccio destro e sospiri. Il tempo scorre scandito dal ticchettio dell'orologio appeso al muro, l'unico ad essersi salvato dalla tua furia oltre al divano. Non riesci a dormire, stai aspettando la sua chiamata.

Una.

Due.

Tre ore.

Durante la seconda ora hai lanciato una sedia contro l'orologio, faceva troppo rumore. La terza ora è stata più opprimente, stavi quasi per impazzire, ma proprio quando la tua mano ha girato la maniglia della porta d'ingresso il tuo cellulare ha iniziato a squillare.

"Pronto" rispondi senza neanche vedere il numero e forse avresti fatto meglio a leggerlo.

"Chanyeol!" riconosceresti la sua voce ovunque, lo stomaco si contrae facendo risalire il tuo pranzo in gola, stai quasi per vomitare ma riesci a calmarti. "Shin non ho tempo da perdere con te" rispondi a dir poco furioso.

"Ma io ho qualcosa che ti appartiene" la sua risata è più fastidiosa della sua voce.

A quelle parole blocchi ogni tuo movimento, il cervello inizia ad elaborarne il significato.

"Cosa vuoi dire?" inizi a tremare sperando che non stia parlando di quello che pensi. "Avanti parla" lo senti ordinare a qualcuno. Dopo attimi di silenzio un'imprecazione raggiunge il tuo udito, preghi di sbagliare a riconoscere la seconda voce.

"C-chanyeol" la sua voce esce a fatica, ma la riconosci. Come potresti non farlo? "Baek!" non riesci a trattenerti, ormai il tuo corpo reagisce da solo e la rabbia ha preso di nuovo il controllo.

"Così può bastare. Allora Chanyeol si tratta di uno scambio equo, io lascerò andare tuo fratello così potete continuare a fare quelle cose disgustose e tu scomparirai per sempre. Ovviamente lascerai a me tutti i tuoi averi"

"Bastardo"

"Siete così simili. Pensaci, è un ottimo affare"

Con un'ultima risata interrompe la chiamata.