Broken Souls. ||CHANBAEK||

Capitolo 15

Pov Baekhyun

È morta.

Non vedrai più il suo dolce sorriso, non sentirai più la sua tranquilla e rassicurante voce. I sensi di colpa non smettono di tormentarti l'animo, le lacrime ormai asciutte ti ricordano ogni cosa, cancellando la speranza che si tratti di un brutto sogno. Non hai mosso un muscolo da quando l'ha uccisa davanti ai tuoi occhi, probabilmente sono passate delle ore. Il tuo corpo è indolenzito ma non ti muovi, aspetti, non sai cosa ma sei in attesa.

"Ti voglio bene Baek"

Continua a ripetersi come una pellicola rotta, impazzirai se continui così, ma il tuo obiettivo è punirti per quello che hanno fatto a Pamela.

È colpa mia se è morta. Se non mi avesse conosciuto adesso si troverebbe sul suo divano, avvolta dal suo amato plaid con le stampe dei gattini, a bere tè. Probabilmente penserebbe al suo futuro, progettando di avere si dieci gatti e poi chissà cosa le avrebbe riservato il tempo. Tempo che adesso non ha, che mai avrà più.

Sono un completo fallimento, non ho saputo proteggerla.

Il petto fa male ai ricordi che hai avuto la fortuna di dividere con lei, ma gli occhi non ne vogliono sapere di lacrimare. È tutto asciutto, compresa la gola che continua a graffiare ogni volta che deglutisci. Nelle narici hai ancora intrappolato il suo profumo, dolce anche se mischiato con quello del sangue e la polvere da sparo.

Sei così impegnato a colpevolizzarti che non senti la porta aprirsi, i passi avvicinarti e la risata di Shin rimbalzare tra le pareti. "Mi sono stancato di aspettare, tuo fratello ci sta mettendo troppo tempo. Che ne dici di divertirci un po' io e te?" le sue parole ti arrivano ovattate, non ne comprendi la sfumatura perversa. Neanche quando con uno scatto veloce ti libera le mani, stendendoti per terra, blocca il tuo corpo sotto il suo, infilandosi tra le tue gambe.

Non riesci a muoverti, nella tua mente continuano a risuonare le ultime parole di Pamela.

"Ti voglio bene Baek" la sua voce sovrasta quella di Shin.

Quando le sue mani arrivano alla cintura e la bocca si avventa sul tuo collo, ti risvegli agitando ogni muscolo del tuo corpo nel tentativo di liberarti. Ti viene da vomitare sentendo le sue mani toccarti, le stesse mani che hanno ucciso lei. Volti la testa di lato per tentare di averlo lontano, strizzi gli occhi nell'illusione che tutto questo possa finire presto.

"Stai fermo"

Socchiudi gli occhi vedendo la tua salvezza: un coltello abbandonato sul pavimento, al vostro fianco.

Che deficiente.

Succede tutto velocemente, agisci senza pensarci. Afferri l'oggetto affilato e prima che lui possa accorgersi dei tuoi movimenti, affondi la lama nel suo collo. Lui smette di toccarti, sfili il coltello dalla ferita vedendo il sangue fuoriuscire a schizzi, bagnarti i vestiti e la faccia mentre lui boccheggia. Le sue labbra non sono più a contatto con la tua pelle, il suo corpo non è più sul tuo e le sue mani adesso cercano di fermare l'emorragia.