Capitolo 13

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-Mi alzo, mi alzo- disse lui mettendosi seduto.

Ci alzammo entrambi e andammo a fare colazione.
Anzi, andammo a vedere cosa c'era per colazione per poi decidere di mangiare al bar poiché non c'era niente nella dispensa.
Quindi ci preparammo e uscimmo di casa.

-Cucciola, ma tu come vai a scuola senza zaino?- chiese Vale mentre eravamo tranquilli a fare colazione.
-Porca puttana è vero- esclamai io, poi continuai -Vabbè, dato che tanto sono solo due ore, possiamo anche saltare scuola e aspettare fuori-.
-Sei sempre la solita ahaha- ridacchiò lui.

In quelle due ore facemmo una marea di cazzate, prendemmo l'autobus, scendemmo a una fermata a caso, comprammo due paia di occhiali da sole uguali, ci perdemmo, riprendemmo l'autobus, facemmo un graffito e andammo davanti scuola.

Era quasi mezzogiorno, l'ora in cui sarebbero usciti tutti da scuola, avrei rivisto Edoardo.
Ero felice, ma da una parte avevo paura, paura di illudermi di nuovo.

*Driiiiiiiiiiiiiiin*

Il suono della campanella mi svegliò dai miei pensieri.

-È lì- mi disse Valerio indicando un ragazzo dai capelli scuri che veniva nella nostra direzione.
-Sicura di volerci parlare?- chiese poi.
-Sì- risposi prendendo il mio migliore amico per mano.

-Ehy, possiamo parlare?- disse il ragazzo indicato prima.
-Va bene...- dissi io non sicura - Vale puoi aspettarmi al bar?-
-Certo principessa- rispose lui lasciandomi un bacio sulla guancia, cosa che gli fece meritare un'occhiataccia da Edoardo.

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Spazio autrice🌸
Ciao amoriiiiii
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Comunque ho sonno quindi vado a dormire addio🌜
Baci cuccioli🌸

Sindrome di Stoccolma❣️ •||• Sespo☀️ [IN PAUSA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora