15º

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Chiamo Aicha immediatamente, quando risponde le chiedo di raggiungermi a casa mia così poi saremmo andate a lavoro insieme. Lascio la porta socchiusa così entra senza bussare, appena varca la soglia della porta le ordino di chiudere la porta.
"Cosa succede..?" Chiede
"Amedeo era qui"
"Sì lo so, l'ho incrociato.."
"Mi ha baciata"
"Baciata?"
"Baciata."
"Ma.. baciata???!"
"Aicha baciata! Un bacio!!" Dico indicando le mie labbra
Fa un sorriso che non le ho mai visto in volto
"Non mi avevi mai detto che ti piacesse" dice cercando di picchiarmi amichevolmente
"Ferma!!" Sospiro "non lo sapevo..."
"Come no?"
"Non me ne sono mai accorta, cioè Dio non volevo ammetterlo non lo so.."
"Ma se quando lo guardavi te lo divorarvi con gli occhi"
La guardo male
"Comunque ti devo raccontare anch'io un paio di cose. Dato che ultimamente tu eri presa con Amedeo... io..." ride dall'imbarazzo. "Beh, nel mentre che tu uscivi con lui, io uscivo con Riccardo"
Dice sorridendo.
"Oddio." Dico. Oddio! Oddio! oddio! mi ero dimenticata di tutto il piano che avevamo organizzato per 'accoppiare' Riccardo e Aicha!!
"Ma... non è tutto. Ci siamo baciati anche noi, un po' di giorni fa"
Rimango a bocca aperta.
"Sul serio?"
Annuisce
"E... stiamo insieme"
"QUANTE COSE NON MI HAI DETTO AICHA MAMMA MIA!"
"Mi sento sollevata ti giuro! È che avevo paura di un tuo giudizio negativo"
"Ma se io e Amedeo stavamo confabulando di farvi conoscere e tutto... ahah"
Tra un racconto e l'altro il tempo passa e ci sistemiamo per andare a lavorare.
Nel mentre che lavoro in un momento di tranquillità arriva un messaggio da Amedeo dove mi chiede di vederci dopo lavoro. Tutto il tempo non posso che essere più felice, conto i minuti e i secondi che passano.

Finito il lavoro raggiungo Amedeo nel parcheggio dato che prima mi aveva chiesto di incontrarci lì.
Lo trovo appoggiato alla sua macchina, bello come il sole.
Gli vado incontro abbracciandolo, e quando mi allontano ci guardiamo e ci baciamo di nuovo.
Prende qualcosa dalla macchina, un piccolo mazzo di rose rosse.
Sta per aprire bocca
"Non dire niente." Dico e lo bacio, mi fiondo sulle sue labbra e mi accorgo di quanto "volere" ci sia da parte di entrambi.
Sentiamo applaudire, appena ci giriamo vediamo Aicha e Riccardo. Quei due, che razza di complici che non sono altro.
Praticamente la nostra storia finisce così. Io non me l'aspettavo. È successo tutto così... boom... wao!  Sto per andare verso Aicha ma un'altra persona applaude. Riccardo corre verso di me e mi prende per il polso, mi trascina verso Aicha e ci porta dentro lo sgabuzzino del bar.
"Ma cosa stai facendo!"
Non risponde, non reagisce! Sbatte la porta e la chiude a chiave.
Io e Aicha ci guardiamo sconcertate, poi ricordo.
"Penso di aver capito." Inizio a farmi prendere dal panico "AICHA DOBBIAMO USCIRE, SONO IN PERICOLO"
"Cosa sta succedendo?"
"È una storia lunga, quel tipo è una persona pericolo, ti giuro ti spiegherò più tardi ma dobbiamo fare qualcosa! Chiama la polizia!"
Aicha inizia a smanettare sul telefono ma quando chiama non squilla!
"Non prende"
"Come no?!" Non è possibile sembra un cazzo di film. Poi mi guardo attorno. Mi ricordo che in fisica e chimica ho sempre avuto dall'8 al 9. Qui è pieno di prodotti chimici e arnesi. Mi ricordo che mischiando delle sostanze chimiche posso creare l'acido solforico per corrodere la porta , si potrebbe corrodere anche il ferro più solido con quello.
Prendo una bacinella di plastica, per fortuna la plastica non la corrode.
Trovo dei guanti in lattice, inizio prendere alcuni prodotti
"Ma che fai?" Chiede Aicha
Sentiamo dei boati assurdi. Ci guardiamo.

Can't live without youDove le storie prendono vita. Scoprilo ora