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E con lei buca fuori mio padre, in giacca e cravatta, mi alzo e lo abbraccio, le altre persone presenti iniziano ad applaudire senza motivo, ma va bene così. Mi sembra di vivere un sogno, veramente, non mi merito tutto questo, é così surreale, sono così grata ad Aicha ed a tutti gli altri, potrei piangere dalla felicità.
Lo abbraccio ancora e poi passo as Aicha, l'artefice di tutto questo.
Quando mi stacco guardo Amedeo, mi guardava pure lui, mi sorride, quel suo incredibile sorriso, gli occhi suoi brillano, sono così belli, non sono nè verdi, nè azzurri, si limitano ad essere di un colore marrone, normale, ed ora mi sembra che la normalità sia la cosa più nuova del mondo.

Qualche ora dopo a casa di Cecilia

Esco a prendere una boccata d'aria fresca e vado nella terrazza in camera mia. La serata, spostatasi a casa mia, procede così bene, sinceramente non è mai stato così bello, neanche al mio diciottesimo compleanno, anzi, per niente, l'ho passato a litigare con le persone presenti per stupidaggini.
In ogni caso, mi sento coccolata quasi, tra pochi giorni è quello di Aicha, chissà come posso ricompensarle il tutto... sento una mano scivolare sulla mia schiena, la riconosco subito, Amedeo.
"Hey"
"Hey, tutto bene?"
"Meravigliosamente bene, non sono ancora sicura che questo sia reale"
"Già, immagino a come ci si senta ad essere al tuo posto. Che poi, non te l'ho neanche detto ma, sei davvero bella Cecilia"
Credo di arrossire
"Ehm, grazie... anche tu sei molto elegante, immagino non sia da te"
"No, per niente, non vedo l'ora di togliermi questa camicia ahaha"
"Aicha é molto pignola su questo"
"Sì, l'ho notato"
"Pensavo che avrei dovuto guardarti tutto il tempo a ridere felice e spensierata insieme al tuo ragazzo..."
"Ma niente ragazzo..."
"Già"
"Già." Un momento di silenzio quasi imbarazzante e poi continuo
"L'ultima relazione è andata avanti solo grazie a me, insomma ero io che mandavo avanti tutto... l'unica cosa che faceva lui era essere geloso ossessivamente, ormai non ce la facevo più, ma non ero pronta a lasciarlo, è stato lui di fatti straordinariamente, dicendomi che non sono abbastanza bella e che non ho un bel fisico"
Noto Amedeo con una faccia a dir poco sconcertata, sgrana gli occhi
"COSA? Seria?"
Annuisco
"E perché stava con te se gli facevi così "schifo"?"
"Mh..." mi si abbassa l'umore decisamente
"Un bel sorriso come il tuo non deve andare perso per uno così, non ne vale la pena"
"Sono solo un po' scombussolata, sono passati solo 8 mesi, e beh, non sono più sicura di me e del resto..."
Si avvicina pericolosamente a me
"Non dargliela vinta Cecilia, fagli vedere che le sue parole non ti hanno toccata, sei qui ora, sii felice"
Gli sorrido, sfoggio il sorriso più bello e sicuro e sincero che io abbia mai fatto solo per ringraziarlo.
E...

Can't live without youDove le storie prendono vita. Scoprilo ora