Esco dalla porta della mia camera, mentre mentalmente impreco per queste calze di spugna nere alte che mi son messa per mascherare la ferita che mi sono provocata questa mattina. Mi sembra che questi mostri provochino lo stesso effetto della carta vetrata contro la mia pelle lacerata.
Cammino per il corridoio diretta in cucina, ma appena svolto l'angolo vengo fermata da due braccia possenti che mi sbarrano la strada per il ghiaccio che ho tanto sognato. Ora quel buco brucia da morire, e devo cercare un modo per provare sollievo.
Un profumo da uomo familiare invade le mie narici non appena quel movimento viene compiuto, e mi provoca un pesante sospiro. Mi giro desolata e lo seguo a capo chino senza che nessuno dica una parola verso il suo ufficio immacolato.
In situazioni come queste non c'è il bisogno di parlare, e nemmeno di incrociare i suoi occhi accusatori.Arrivati nel suo ufficio mi siedo sotto suo ordine e noto dall'orologio appeso alla parete che sono le sette di sera; il tempo è passato decisamente in fretta in mezzo a tutti questi drammi. L'ufficio è al primo piano, precisamente nello stesso corridoio della stanza venticinque come già avevo potuto notare.
Il Rosberg è strutturato su tre piani, ognuno avente due corridoi pieni di camere e stanze dei corsi, ed il suo ufficio doveva trovarsi proprio a poche porte dalla mia camera.
Solo dopo un suo colpo di tosse infastidito mi rendo conto di non aver risposto alla domanda che mi ha posto, che per altro non ho neanche sentito. Solo ora sposto il mio sguardo sulla sua figura perfetta, e osservandolo noto una cosa che mi stupisce non poco.Il cuore inizia a battere forte, come del resto sempre quando siamo in questo stupido ufficio da soli, ed ingoio un groppo di saliva che non ne vuole sapere di liberare la mia gola.
Accidenti.Ha una divisa militare addosso, e questa cosa mi lascia talmente stupita da rimanere senza fiato.
Analizzo la sua figura nei minimi dettagli, incurante del fatto che possa risultare invadente.I capelli castano chiaro sono lasciati andare alla rinfusa senza il solito gel che li comprime, i quali gli conferiscono un'aria molto più giovanile; gli zigomi alti sono accentuati dall'espressione increspata, le sopracciglia sono corrugate intorno agli occhi color smeraldo che svettano da sotto le ciglia folte, adesso offuscati da un colore molto più scuro dato dalla rabbia. Le maniche della divisa sono risvoltate fino a metà avambraccio, e dai contorni di essa sbucano i tricipiti scolpiti rivestiti dai nervi tesi, sui quali le vene sono disegnate come con il pennello.
È veramente un bell'uomo, senza considerare il fatto che probabilmente vorrebbe uccidermi con le sue stesse mani.
Tenente Colonnello Rossi, c'è scritto sulla targhetta di stoffa cucita sulla divisa verde a macchie che porta addosso. Spalanco la bocca, estasiata dall'immagine che ho davanti ma allo stesso tempo preoccupata.
Rimango a fissare il suo nome cucito con eleganza per una manciata di secondi, e lui se ne accorge.
Si sistema meglio sulla poltrona di pelle marrone, porta una mano sotto al mento e fa scontrare i nostri occhi.Mi osserva attentamente, quasi come se tramite il mio sguardo potesse capire tutto quello che celo all'interno della mia mente; una sensazione che mi fa sembrare di essere completamente nuda sotto al suo sguardo.
«Perché indossa una divisa militare?» chiedo d'impulso sia per stemperare il suo sguardo profondo che per la curiosità che sta mangiando le mie interiora.
Io, però, devo sapere in che razza di posto mi ha cacciata il tribunale di New York.
Sento un sentimento nuovo scorrermi nelle vene, forse anche più forte dell'adrenalina che provavo quando mi hanno arrestata.«Sono io che faccio le domande» dice duro, stringendo insieme le mani appoggiate alla scrivania a pugno.
«Che cos'è la Rosberg Academy?» continuo non considerando minimamente la sua affermazione.
Si sistema la divisa prima di rispondermi, non prima di rivolgermi uno sguardo tanto penetrante quanto accusatorio.
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Soldier - CARTACEO
Romance⚠️EBOOK e CARTACEO sono Online su Amazon, link in BIO⚠️ |Completa, versione revisionata| Le cose per Ilary Marshall non sono facili da molto tempo. Il suo passato criminale e le sentenze successive hanno solo complicato maggiormente la situazione, c...