9- Travis, nel bene e nel male

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Travis' POV
«Cosa ci fate in giro mezzi nudi alle sei di mattina?» sbotta freddo il tenente, a tono basso.
Ilary alza la testa, e prima di rispondergli si sistema meglio contro al mio petto, con la mano ancora sospesa a mezz'aria.

Il profumo di menta che emana è quasi nauseante, e prima di alzarsi dal mio corpo disteso mi assesta il ceffone che stava preparando da qualche secondo.
Rossi le rivolge un'occhiata torva, probabilmente perché è mezza nuda completamente sopra di me; ma se sapesse la verità, sarebbe tutt'altro che arrabbiato.

«Niente, signore» risponde lei, prima di calpestarmi e fare un passo in avanti.
Mi alzo a mia volta, dolorante, e insulto mentalmente me stesso per la malsana idea che mi è venuta ieri sera.

Sin da quando era a cena l'ho vista stremata per l'allenamento intensivo, e ho ben pensato di vendicarmi per il furto di letto che è avvenuto tempo fa. Ho preso un tubetto di dentifricio dal bagno comune e l'ho spalmato per bene su tutte le sue lenzuola. Quando è andata a letto era così stanca che si è addormentata ancora prima di toccare il cuscino; questa mattina presto, non appena il sole ha fatto capolinea dalle finestre, mi è balzata addosso completamente posseduta.
Sono riuscito a scamparla, scappando via fino a che non è riuscita a placcarmi.

Quando sposto lo sguardo su di lei noto come il suo petto ricoperto solo da un top sportivo bianco si alzi e si abbassi ansimante per via della corsa e della successiva lotta, proprio come il mio.

«Vi sentivo gridare dalla mia camera» dice con voce sommessa, incrociando le braccia al petto.
Guarda profondamente lei, per poi rivolgermi un'occhiata fugace prima di continuare a parlare.

«Marshall, girati, cos'è quella roba appiccicosa che hai addosso?» dice infastidito, pronto a farle una tirata di capo.

Lei alza la testa senza rispondere, pronta a prendersi parole. Rossi è sempre fin troppo pignolo con lei, e dopo due settimane passate ad allenarci come degli animali capisco che possa essere veramente stremata.

Lui ha sempre da ridire su tutto quello che fa e che dice. Non capisco il rapporto che intercorra tra i due, e non saprei dire se il tenente l'ha presa sotto la sua ala e pretenda la perfezione per questo motivo o se semplicemente gli è difficile tollerare la sua presenza.

«Niente di importante, signore» risponde reggendo il suo sguardo, con tono neutro.
Quell'uomo è capace di far variare il suo umore in una maniera assurda; ho notato più volte che la rende molto lunatica.

Il tenente la congeda con un cenno del capo una volta capito che da lei non otterrà alcuna risposta.
Lei si gira, e mi lancia un'occhiata di fuoco.

«Mi devi un favore, Callaghan» sussurra minacciosa al mio orecchio non appena mi passa accanto.
La quiete prima della tempesta.

Ilary's pov
«Tra un'ora si parte» esordisce Rossi immediatamente dopo la colazione, con tono calmo.
Un brusio di sottofondo popola la sala conferenze in cui tutti siamo, e Travis, seduto al mio fianco, mi tira una gomitata amichevole come a sottolineare la felicità per questa partenza. A me, in realtà, non sembra niente di buono.

«Andremo in campeggio per due giorni; non avrete niente, se non una tenda per coppia e delle provviste che però non basteranno per tutto il tempo. Morale della favola? dovrete imparare a sfruttare le risorse presenti sul territorio» dice Severide, il tenente colonnello a capo dell'altra squadra, entusiasta.

Ecco il tranello nascosto dietro a quelle parole che sarebbero dovute risultare associate ad una piccola vacanza. Ci stanno portando a fare gli scout dispersi nel niente; non che la cosa mi dispiaccia, ma almeno avvertire con un po' più di preavviso.

Soldier - CARTACEODove le storie prendono vita. Scoprilo ora