MADELYNE's pov
Appena suona la sveglia, mi alzo con gli occhi ancora chiusi per spegnarla. Essa era impostata per le 7:00, dal momento che oggi inizio il terzo anno in una scuola nuova e di un altro paese. Ad essere sincera ne sono felice, anche perché nell'altra scuola non mi trovavo per niente bene; gente finta che esce con te solo per soldi, compiti e soprattutto per compassione. Che odio! ho sempre detestato le persone che provano pena per te; peccato che dopo la morte di mia sorella ne sono stata circondata.
Faccio una doccia veloce per poi truccarmi leggermente e indossare dei leggings neri e un maglione rosa accompagnati dalle vans.
Oggi opto per la colazione al bar vicino a scuola, per evitare così di far già ritardo il primo giorno.
Dal momento che la scuola é vicino all'hotel in cui alloggio, decido di farmi una passeggiata.
É una giornata particolarmente fresca oggi, mentre passeggio il fresco vento di settembre mi massaggia i capelli e me li fa volare per aria.
Appena arrivo davanti alla mia nuova scuola, la South Boston High School noto che é già pieno di studenti all'interno del vialetto e sul marciapiede.
Siccome tra poco suona la campanella , vado velocemente al bar a fare colazione; "ciao cosa ti porto?" mi domanda la cameriera con il sorriso stampato in faccia; mi chiedo come facciano le persone ad essere così felici, poi di prima mattina e con sto tempo....
"Vorrei un cappuccino, una brioche vuota e un pancake. Per ultimo un caffè, giusto per riprendermi un po'" le ordino la mia colazione soddisfatta, "fai bene a mangiare tanto, soprattutto di prima mattina".
Il locale è molto accogliente e caldo e tutti i tavoli sono occupati da studenti intenti a parlare con amici, a mangiare e a studiare.
A quanto pare non sono l'unica che preferisce fare colazione al bar.
Terminata la mia saziante colazione pago, esco e mi dirigo all'entrata.
All'interno é enorme: aule, sale, laboratori ovunque. Mi chiedo proprio come farò a trovare la segreteria anche se ho la piantina della scuola...
Cammino per il corridoio, nel mentre guardo la piantina della scuola e mi accorgo che alcuni studenti stanno incominciando a dirigersi verso le proprie aule. All'improvviso vado a sbattere contro qualcuno e cado per terra; "Ehi ma guarda chi si rivede, principessa...arrivo sempre nel momento del bisogno"si rivolge Josh mentre mi allunga la mano, che io accetto, e mi alza, "a dir la verità sei tu che mi hai fatto cadere, per quello che eri pronto ad aiutarmi, quindi.." gli faccio segno di far silenzio con la mano davanti alla bocca, "shsh a chi?"chiede cercando di assumere uno sguardo serio, forse troppo per una cavolata simile...
"A te scemo!" e gli mando un bacio volante come per prendermi beffa di lui, "come hai detto?" domanda nel mentre si sta avvicinando, "scemo" non gli do nemmeno il tempo di rispondermi che inizio a correre per il corridoio percependo la sua presenza dietro che mi segue.
...
Dopo pochi minuti mi ritrovo dentro la biblioteca della scuola che stranamente è schiusa ma hanno lasciato la porta antincendio aperta; incomincio a camminare velocemente fra gli scaffali ricchi di libri.
Non sentendolo più dietro di me e poiché non ho più fiato, mi fermo un attimo per riprenderlo per poi nascondermi in un angolo fra due scaffali.
Improvvisamente, come se niente fosse, mi compare Josh davanti, mi prende per un braccio e mi blocca i polsi con le mani allo scaffale. Sento i suoi occhi scrutarmi profondamente tutto il corpo, mi sento come incatenata ai suoi occhi color smeraldo che, con il riflesso del sole, assumono una sfumatura azzurra/grigia.
"Adesso non puoi più insultarmi principessa..." mi istiga avvicinandosi sempre di più al mio viso.
Rimango per un po' di secondi ferma ed impassibile.
Forse si é reso conto della mia condizione mentale in questo momento e mi lascia un polso per poi accarezzarmi delicatamente il corpo come per paura di farmi male, al suo tocco mi vengono i brividi.
Noto che se n'è accorto e che fa un sorrisino; allora mi riprendo e per non dargli la soddisfazione del momento gli tiro una ginocchiata nelle sue parti intime; corro per andare in classe lasciandomi Josh alle spalle.
Arrivo giusto in tempo in classe prima che entri il professore e l'unico posto libero che trovo, poiché ormai tutti in classe, è vicino ad una ragazza dai capelli castani e boccolosi.
Dal suo aspetto minuto mi inspira molta tenerezza.
Entra il prof in classe:"Buongiorno ragazzi sono il vostro nuovo prof di storia, allora incominceremo l'anno parlando del..." tutti si alzano per salutarlo.Dieci minuti dopo
"Oh che noiaaa!!!"dico io sbadigliando ed appoggiando il mento sul palmo della mia mano.
"Hahah preparati che sarà così tutto l'anno" la ragazza seduta vicino a me allarga la bocca in un sorriso, "siamo messi bene, ed é solo la prima lezione" faccio per sbuffare e la ragazza mi rivolge un altro dei suoi simpatici e teneri sorrisi.
" Ma sei nuova? Non ti ho mai vista" mi chiede la ragazza, "si, è il mio primo anno qui al South Boston High School.", "e dove andavi prima?", "andavo a scuola a New York, vivevo lá ma mi sono trasferita". Al pensiero di quella città mi rattristo e fisso un punto vuoto.
Se ne accorge e non mi porge altre domande.
Sento però il bisogno di conoscerla meglio, perciò incomincio a parlarci. Mentre parla gli si illuminano gli occhi verdi di felicità e non posso non notare che ha un viso familiare.
Più ci parlo e più la trovo simpatica, finché non mi metto a ridere.
"Ehi signorina trova tanto divertente la mia lezione di storia da mettersi a ridere?" In quel momento non so perché ma parte la mia sfacciataggine; "no mi sto solo annoiando e per non piangere rido" tutti si mettono a ridere e il prof rimane a bocca aperta per la mia risposta.
"Ma come si permette?! Vediamo se allora hai capito qualcosa di questa lezione: mi sa dire quando inizia e termina la Seconda Guerra Mondiale e in che modo?" alla domanda tutta la classe si zittisce di colpo, forse per paura di essere chiamati al posto mio. Molto probabilmente nessuno stava ascoltando la lezione...
"Inizia nel 1939 e finisce il 2 settembre del 1945 con l'esplosione della bomba atomica ad Hiroshima e Nagasaki". Il professore non ha il tempo di rispondere che la campanella suona ed io prendo lo zaino per poi uscire.
Anche la seconda ora di mate passa velocemente e appena suona la campanella, che segna la pausa pranzo, mi dirigo in mensa.
Preso un panino ed una bibita vado in cerca di un tavolo ma vedo la ragazza, vicino alla quale mi sono seduta durante l'ora di storia, seduta ad un tavolo sola, decido perciò di andarle a fare compagnia.
"Ehi ciao, posso sedermi qui?", "si certo, siediti pure. Comunque mi sono dimentica, sono Audry, piacere."si presenta lei sorridendomi, "io Madelyne, ma come fai a sopportare le lezioni noiose del prof di storia? É una lagna" incomincio a mangiare il mio panino, "anni di abitudine" ci mettiamo entrambe a ridere finché non arriva una faccia che non avrei voluto vedere, quella di Josh che si siede vicino a me.
"Ehi ciao ragazze come va? Io e te abbiamo un conto in sospeso..." si rivolge a me con sguardo quasi serio, "te lo sei voluto te il calcio li sotto e poi togliti, non voglio rovinarmi il pranzo avendo la tua visuale davanti" nel mentre sento Audry che ride; "Josh sapevo che ti andavano dietro molte ragazze ma non fino al punto di tirarti un calcio lí ahahah", "vi conosce voi due?" chiedo Curiosa, "no, infatti sorellina è lei che è pericolosa e pazza".
" Ho sentito bene? Siete fratelli? Ma siete così diversi...almeno di carattere perché adesso, se ci penso bene, vi assomigliate" chiedo ancora incredula, "sei stupita maniaca?", "aaaaaa basta, okay va bene. Tieni ti do un pezzo del mio panino e la smettiamo qua" prendo un pezzo del mio panino e mi avvicino a Josh per imboccarlo. Lui sorride e mi tocca il naso con un dito con fare tenero. "Ti preferisco di più quando fai così, ma non so se ti ho perdonato...", " mhmh ok , è così?" Prendo e mi avvicino di nuovo per dagli un bacio sulla guancia per poi fargli la faccia dispiaciuta. "Dai scusa...", "Okay va bene perdonata...." risponde Josh sorridendo.
"Che dolci che siete!!" commenta Audry tutta felice, "non é vero, é solo che dovevo farmi perdonare in qualche modo..."mi giustifico e divento rossa.JOSH's pov
Piú la conosco e più mi rendo conto che é davvero misteriosa,
quello che so è che voglio tenermela ben stretta; non capita tutti i giorni di incontrare una ragazza così.
Concludo il mio pensiero con un sorriso.
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MI SONO PERSA NEL TUO AFFETTO
RomanceVi è mia capitato di confondere una forte amicizia con qualcosa di più forte? Questo è quello che succederà tra Josh e Made, due ragazzi con due passati tristi che scalfirono la loro infanzia. Sin dai primi giorni legheranno molto, anche se non manc...